DJI, noto gigante della tecnologia quadricotteristica, ha recentemente presentato il Dock 3, la terza generazione della sua soluzione di droni in un box, concepita per l’esecuzione di missioni autonome. Grazie a questa innovazione, è possibile condurre operazioni come l’ispezione sicura di linee elettriche e gestire risposte in situazioni di emergenza. Questa nuova versione si distingue per la sua capacità di permettere il decollo dei droni Matrice 4D e Matrice 4TD direttamente da un veicolo in movimento, utilizzando un accessorio gimbal dedicato.
Caratteristiche e vantaggi del nuovo Dock 3
Il DJI Dock 3 mantiene una dimensione compatta, ideale per il trasporto nel retro di un camioncino, ma ciò che colpisce di più è la sua versatilità. Sebbene la società non abbia rivelato il costo dell’accessorio per il lancio mobile, il Dock 3 sarà disponibile in due pacchetti destinati a clienti enterprise con budget considerabili. Il primo pacchetto include il drone Matrice 4D a un prezzo di 21.059 dollari, mentre il secondo prevede il Matrice 4TD a 23.409 dollari. Questi costi non comprendono servizi di installazione, acquisizione o aggiornamenti hardware e software opzionali.
Il Dock 3 è progettato per essere resistente alle intemperie e consente ai droni DJI di decollare o atterrare in modo remoto. Tra le caratteristiche che riprendono dai modelli precedenti, troviamo una stazione meteorologica integrata, antenne, telecamere di sorveglianza e una batteria di backup interna. Inoltre, richiede accesso a una fonte di alimentazione e a Internet, ma può essere aggiornato con un dongle cellulare 4G per le operazioni in remoto.
Resistenza e prestazioni in condizioni estreme
Il nuovo dispositivo presenta un rating IP56, che ne attesta la resistenza alla polvere e all’acqua. Il range di temperature operative è stato ampliato, permettendo un funzionamento da -30°C a 50°C, anche se, in condizioni di freddo estremo, sarà necessario un processo di pre-riscaldamento. Questo permette operazioni efficaci anche nelle condizioni meteorologiche più avverse, rendendo il Dock 3 uno strumento versatile per molteplici applicazioni.
Il Dock 3 può comunicare con droni operanti fino a 10 chilometri di distanza, ma questa portata può essere estesa fino a 25 chilometri per installazioni fisse, come su grattacieli, attraverso l’utilizzo di ripetitori posizionati in alto. Tuttavia, è fondamentale considerare la normativa locale che regola l’operatività dei droni autonomi, in particolare negli Stati Uniti, dove l’FAA richiede ai piloti di droni un’autorizzazione BVLOS per operare a distanze estese.
Compatibilità con la serie Matrice 4 e funzionalità avanzate
Il Dock 3 è progettato specificamente per i nuovi droni della Serie Matrice 4, che presentano un rating di resistenza all’acqua e alla polvere IP55. I modelli Matrice 4D e 4TD sono dotati di pale delle eliche anti-ghiaccio, offrono 47 minuti di autonomia di volo e una combinazione di telecamere a grandangolo, teleobiettivo e medium tele. In particolare, il Matrice 4TD spicca per le sue avanzate capacità notturne, grazie all’integrazione di una telecamera termica ad infrarossi e una luce ausiliaria nella banda dell’infrarosso per garantire una migliore illuminazione.
Con le sue caratteristiche avanzate e un design robusto, il Dock 3 rappresenta un valore aggiunto per le operazioni di droni industriali, rendendolo un investimento significativo per le aziende e le organizzazioni impegnate in compiti di sorveglianza, monitoring e risposta alle emergenze.