EA ha comunicato che il lancio di Dragon Age: The Veilguard ha deluso le aspettative interne dell'azienda, portandola a riconsiderare le previsioni economiche per il terzo trimestre dell'anno fiscale 2025. Questo primo capitolo della celebre saga di giochi di ruolo, il cui ultimo episodio risale a dieci anni fa, non ha ottenuto il successo sperato. La performance di The Veilguard, insieme alle vendite sotto tono di EA Sports FC 25, ha indotto la società a modificare le aspettative di reddito, con potenziali effetti a lungo termine sul futuro dei suoi franchise.
Performance deludente di Dragon Age: The Veilguard
L'analisi dei dati interni ha rivelato che Dragon Age: The Veilguard ha raggiunto circa 1,5 milioni di giocatori nel trimestre, un numero inferiore di quasi il 50% rispetto alle stime iniziali di EA. Questo calo significativo ha avuto ripercussioni immediate, portando la compagnia a rivedere drasticamente le sue previsioni di guadagno. A fronte delle aspettative iniziali che si aggiravano tra i 7,5 e gli 8 miliardi di dollari, le nuove stime sono state fissate tra i 7 e i 7,15 miliardi di dollari.
Le ragioni dietro a questo andamento negativo possono essere molteplici e variano dalla competizione nel settore degli RPG fino alla difficoltà di catturare un pubblico ampio con una nuova narrativa. È evidente che il titolo non ha attratto l'attenzione necessaria per mantenere un engagement sostenibile nel tempo, un tema che ha caratterizzato il lancio di nuovi giochi nel panorama videoludico contemporaneo.
Implicazioni finanziarie e dichiarazioni ufficiali di EA
Andrew Wilson, CEO di EA, ha commentato la situazione con una nota di realismo: “Abbiamo continuato a fornire giochi e esperienze di alta qualità durante il terzo trimestre, ma Dragon Age e EA Sports FC 25 non hanno raggiunto i risultati attesi in termini di nette prenotazioni.” Questo riconoscimento della difficoltà è accompagnato da una promozione per il futuro dell’azienda. Wilson ha manifestato ottimismo riguardo alla capacità di EA di riprendersi, sottolineando che sono attese miglioramenti per l'anno fiscale 2026, suggerendo che la compagnia potrebbe già avere in programma misure correttive.
La riconsiderazione delle proiezioni sugli utili solleva interrogativi sulla direzione futura di EA e sull'impatto che tale insuccesso potrà avere su altri titoli previsti. La determinazione di Wilson di guardare avanti potrebbe servire a rassicurare investitori e appassionati, ma rimane da verificare come la compagnia risponderà a questa sfida.
La situazione di BioWare e il futuro di Dragon Age
Dragon Age: The Veilguard è stato rilasciato il 31 ottobre 2024 e, sebbene le recensioni critiche siano generalmente positive, i numeri non mentono. La direttrice del progetto, Corine Busche, ha recentemente annunciato il suo addio a BioWare dopo diciotto anni, per intraprendere un nuovo percorso professionale. Questo cambiamento potrebbe avere un impatto diretto sulla continuità dello sviluppo della serie, in un momento cruciale in cui la reputazione del marchio è in discussione.
Il futuro di Dragon Age appare incerto, specialmente considerando i risultati recenti e la possibilità di ristrutturazioni interne sia a livello di team che di strategia creativa. Inoltre, i timori riguardanti franchise affini, come Mass Effect 5, fanno presupporre che la compagnia potrebbe rivalutare le proprie scelte e investire in altre direzioni.
EA è attesa a condividere i risultati finanziari completi il 4 febbraio, e la comunità di videogiocatori e investitori seguirà con attenzione le mosse dell'azienda per capire come intenderà rispondere a questa sfida.