Crescita esplosiva dei chatbot e delle app AI: i dati del settore fino alla fine del 2024

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Nel finale del 2024, il panorama delle applicazioni basate sull'intelligenza artificiale ha visto una crescita senza precedenti. Con nomi noti come Google, ByteDance e Microsoft che hanno lanciato i loro chatbot AI, il settore ha registrato un incremento impressionante nei download, trainando una vera e propria rivoluzione nel modo in cui gli utenti interagiscono con la tecnologia. Questo articolo esplorerà i dati chiave e le tendenze emergenti nel mercato delle app AI, soffermandosi sulle preferenze dei consumatori e sull'andamento del mercato.

L'incredibile aumento dei download delle app AI

Nell'ultimo trimestre del 2024, i download dei chatbot AI sono aumentati del 119% rispetto all'anno precedente, un segno evidente che l'interesse degli utenti verso questa tecnologia è in forte espansione. A seguire, i generatori d'arte AI hanno raggiunto i 85 milioni di download, segnando un incremento del 21%. Questa tendenza suggerisce che le persone non solo si stanno adattando all'uso degli chatbot, ma cercano anche nuove modalità di espressione creativa grazie agli strumenti generativi. Tra i chatbot, ChatGPT mantiene la leadership nel mercato, occupando il 40% della spesa globale per le app di intelligenza artificiale e conquistando il 23% dei download.

Il clamoroso successo di queste nuove tecnologie ha trasformato l'AI in un tema centrale nei bilanci delle aziende tecnologiche. Anche se le app AI e i generatori di arte non sono più le uniche categorie a trarre vantaggio dall'intelligenza artificiale, hanno sicuramente catalizzato l'attenzione del pubblico.

L'espansione dell'AI nel mercato globale

Il mercato delle app di Generative AI è dominato dagli Stati Uniti, che nel 2024 hanno generato il 45% del fatturato globale. Seguono il Regno Unito con circa il 4%, e altri paesi come Germania, Giappone e Canada con il 3% ciascuno. Si osserva quindi un chiaro predominio degli USA, ma è interessante notare come anche i mercati europei e asiatici stiano lentamente inserendo le applicazioni AI nei loro portafogli.

La diffusione di tecnologie intelligenti non si limita solo ai chatbot e agli strumenti per l'arte; il fenomeno interessa ormai svariate categorie di app. Negli ultimi due anni, ben 15 settori hanno integrato termini legati all'AI nei loro nomi o descrizioni, spaziando da Produttività e Foto & Video fino a più inaspettate aree come Stile di Vita, Finanza, Musica e Spesa. Questo ampliamento dimostra che l'AI sta entrando in modo significativo nella vita quotidiana degli utenti, rendendo le applicazioni più versatili e funzionali.

Il cambiamento delle abitudini degli utenti e gli investimenti in AI

La domanda per le app basate sull'AI è rimasta costante durante il 2024. Gli utenti hanno dedicato oltre 7,7 miliardi di ore all'interazione con queste applicazioni, mentre le app con "AI" nel titolo hanno totalizzato 17 miliardi di download. Un tale impegno riflette non solo una maggiore consapevolezza e accettazione dell’intelligenza artificiale, ma anche un cambiamento nelle abitudini quotidiane degli utenti.

In questo contesto, la spesa totale per le app ha raggiunto i 150 miliardi di dollari a livello globale, segnando un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Questa crescita è stata alimentata in gran parte dalla popolarità di app come ChatGPT e quelli sviluppati da Google e ByteDance, con un'espansione nei loro consumi, passando da 455 milioni di dollari nel 2023 a quasi 1,3 miliardi di dollari nel 2024. L'interesse per le app generative è, dunque, palpabile e si avverte un aumento dell'affidabilità degli utenti verso questi nuovi strumenti.

Nonostante ci sia chi possa considerare le caratteristiche delle app AI superflue, un'ampia fetta della popolazione percepisce queste tecnologie come elementi essenziali nella vita quotidiana. Le statistiche parlano chiaro: più tempo e risorse investite nelle app AI equivalgono a una crescente familiarità e comfort da parte degli utenti. Il tema dell'intelligenza artificiale, una volta considerato marginale, è diventato ora parte integrante della conversazione sulla tecnologia e il suo uso pratico.

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