Come creare un disco di ripristino su Windows 10 in 8 passi

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Windows 10 è oramai disponibile da molti mesi, e l’aggiornamento Anniversary è stato anche una scelta ideale per aggiungere nuove interessantissime funzioni al sistema operativo.

Alle volte, però, l’aggiornamento di Windows 10 potrebbe creare problemi, al punto da obbligarvi a cestinare il sistema operativo e tornare ad una versione precedente. A quel punto, purtroppo, non potrete più installare il nuovo sistema operativo senza sborsare dei soldini oppure ricorrere all'attivazione di Windows 10 mediante file poco legali.

A meno che non abbiate deciso di creare un disco di ripristino. Come fare?

Come creare un disco di ripristino su Windows 10 in 8 passi.

Eseguire il Media Creation Tool

Il Media Creation Tool non serve solo per eseguire gli aggiornamenti del sistema operativo, ma anche per creare un’installazione multimediale su un disco o all’interno di un’unità flash USB. Voi non dovrete far altro che avviarlo e selezionare la voce “Crea installazione multimediale per un altro PC”.

Selezionare lingua e versione

A questo punto dovrete selezionare la lingua da utilizzare e la versione di Windows 10 corrispondente a quella che avete installato,  stando anche attenti a scegliere fra quella a 32-bit o a 64-bit. Fatto questo, nella schermata successiva dovrete selezionare la masterizzazione di un disco o la creazione di un drive USB, attendendo poi il completamento delle operazioni da parte di Windows.

Cercare l’opzione per creare un disco di ripristino

A differenza delle precedenti versioni, Windows 10 non vi consente di creare un disco di ripristino dal vostro pannello di controllo: o meglio, l’opzione è ancora presente, ma nascosta ai vostri occhi. Come trovarla? Cliccate su Start, andate su Impostazioni e digitate “ripristino” nella barra di ricerca, per poi cliccare su “Crea un disco di ripristino” dalla lista di opzioni sul lato sinistro dello schermo. In alternativa, potreste anche trovare questa funzione tramite la casella di ricerca di Cortana.

Eseguire il backup dei file di sistema

Alcuni pratici consigli su come creare il disco di ripristino per Windows 10 in pochi passi.

Una volta avviato lo strumento di creazione del disco di ripristino, il sistema operativo vi chiederà se desiderate creare un backup dei file di sistema, prima di avviare le operazioni: si tratta di una scelta caldamente consigliata, nel caso qualcosa dovesse andare storto. Una volta cliccato su “Avanti”, vi verrà chiesto di collegare un supporto USB.

Utilizzare un drive USB adatto

Prima di proseguire con la creazione dei disco di ripristino, Windows vi spiegherà la tipologia di drive USB da inserire: solitamente le dimensioni minime richieste sono di 4 GB. Da sottolineare che, una volta che avrete dato l’ok, qualsiasi file contenuto nel supporto verrà irrimediabilmente cancellato per far spazio al disco di ripristino: assicuratevi, prima di cliccare su Avanti, di aver salvato i file contenuti dal supporto USB che ritenete più importanti.

Creare un disco di ripristino

Una volta selezionato il tasto Avanti, dopo un ulteriore avvertimento sulla cancellazione dei file contenuti dal supporto USB, Windows procederà alla creazione del vostro disco di ripristino: si tratta di una fase che potrebbe richiedere molto tempo, ma che comunque non vi impedirà di continuare ad utilizzare il pc. Quando il disco di ripristino sarà stato creato, Windows vi avvertirà con un pop-up, chiedendovi di cliccare su Fine per completare l’operazione.

Provare con un metodo di installazione diverso

Esistono altri modi alternativi per recuperare Windows 10, senza per questo creare un disco di ripristino.

Ad esempio, cliccando su Start e su Aggiornamenti e Sicurezza, potreste notare un’opzione chiamata Ripristino: purtroppo tale opzione viene cancellata allo scadere del primo mese di installazione di W10.

Provare un’altra alternativa

Se volete provare un’ulteriore alternativa, sappiate che esistono applicazioni di terze parti come Aomei OneKey Recovery che vi consentono di creare una partizione di ripristino sul disco rigido, in un modo molto simile alla procedura che lo stesso SO vi mette a disposizione.

Il vantaggio è che questi software salvano il vostro sistema operativo allo stato attuale, invece di creare un disco di ripristino “vergine” di Windows. L’unico limite è che dovrete avere almeno 25 GB liberi sul disco rigido: se non li avete, potrete comunque creare la nuova partizione su un supporto esterno, proprio come avreste fatto con la creazione di un disco di ripristino tramite le procedure offerte da Windows 10.

Conclusioni

Noi di OutOfBit ci siamo occupati più volte di tematiche riguardanti il mondo Windows 10. Vi alleghiamo alcuni articoli che potrebbero interessarvi:

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