Cosa ci riserva Meta nel mondo degli indossabili: occhiali, auricolari e smartwatch

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Nel panorama tecnologico contemporaneo, Meta si sta preparando a un'importante evoluzione dei suoi dispositivi indossabili. Con l'ambiziosa dichiarazione di Mark Zuckerberg sul futuro dei telefoni e l'avvicinarsi del tanto atteso Android XR, l'azienda sta iniziando a rivelare i suoi piani strategici: smartphone e tablet potrebbero essere presto surclassati da orologi smart, auricolari avanzati e occhiali a marchio Oakley.

Il ritorno di Oakley: un'opportunità per Meta

Il primo passo significativo di Meta nella nuova era degli indossabili è rappresentato dalla collaborazione con Oakley, un marchio sinonimo di sport e prestazioni. Questa scelta potrebbe sembrare azzeccata, in quanto mira a estendere l'appeal della tecnologia Meta a un pubblico più ampio, oltre a coloro che già apprezzano i Ray-Ban Meta. L'idea di creare occhiali che ricordano quelli che si possono trovare nella borsa da golf di un genitore può sembrare inaspettata, ma potrebbe rappresentare un modo per integrare la tecnologia in contesti quotidiani e interazioni più informali.

Le nuove lenti più grandi promettono di portare con sé diverse possibilità, tra cui la possibilità di inserire un display direttamente sulle lenti. Tuttavia, ci si potrebbe chiedere se questa mossa possa rischiare di perdere l'appeal stilistico che i dispositivi Meta godono attualmente. Nonostante il potenziale tecnologico, c'è un rischio legato all'immagine che questi occhiali potrebbero proiettare, associandoli a un'estetica più tradizionale e meno alla moda.

Supernova 2: novità per gli avventurieri

Uno dei modelli più attesi è il “Supernova 2”, progettato specificamente per gli appassionati di attività all'aperto. Secondo le notizie riportate, questo modello sarà ispirato al popolare “Sphaera” di Oakley. L'integrazione di una fotocamera centrale e delle funzioni AI già conosciute nei Ray-Ban Meta suggerisce una continuità nella qualità e nell'innovazione. L'obiettivo di Meta è lanciare questo prodotto nel 2025, puntando su un pubblico di sportivi socialmente attivi. Tuttavia, emerge un quesito: quanto le persone che non appartengono a questa categoria accetteranno e adotteranno un prodotto così specifico?

Quest'innovazione potrebbe spingere un pubblico diverso ad avvicinarsi a questi gadget, ma ci si aspetta che i veri appassionati di sport apprezzino l’idea. Le voci di corridoio riguardanti il “Supernova 2” evidenziano l'importanza di non allontanarsi dal focus atletico, sennò il rischio è di assistere a una diffusione di "daddy vibes" alle gare di ciclismo, influenzando l'immagine del prodotto.

Hypernova: il nuovo passo verso l’innovazione

Non è finita qui. Meta prepara anche un modello di occhiali a media-alta gamma, battezzato “Hypernova”. Questo nuovo design avrà linee più eleganti, simili ai Ray-Ban, e includerà un display sul lato destro della lente per fornire informazioni in tempo reale. Le possibilità includono notifiche e indicazioni per la navigazione, un passo avanti significativo verso il prototipo “Orion” di Meta. Tuttavia, le aspettative non sono basse: il prezzo di vendita dovrebbe aggirarsi intorno ai 1.000 euro, suggerendo una proposta di mercato rivolta a utenti disposti a investire in tecnologia innovativa.

Guardando al futuro, Meta progetta anche una versione più avanzata e leggera, prevista per il 2027. Gli occhiali AR, conosciuti con il nome di “Artemis”, promettono di portare il settore un altro passo avanti, lasciando spazio a nuove applicazioni della realtà aumentata.

Verso un futuro senza smartphone?

In questo costante processo di innovazione, sorge una domanda inquietante: il futuro della telefonia è davvero destinato a scomparire, come suggerito da Zuckerberg? I dispositivi mobili hanno dimostrato negli anni di essere strumenti incredibilmente utili e, ad oggi, non sembrano mostrare segni di cedimento. Le tecnologie sviluppate da Meta e i dispositivi indossabili funzionano attualmente in simbiosi con gli smartphone, lasciando aperta la questione se la transizione debba avvenire.

È probabile che ci sarà un futuro in cui il collegamento con i telefoni non sarà necessario, ma ci si chiede se gli utenti siano pronti a questa evoluzione. La vera sfida si troverà nel garantire che gli occhiali smart non diventino semplicemente gadget di moda, ma strumenti funzionali nella vita di tutti i giorni. La curiosità cresce, ma si resta cauti sull'adozione e l'accettazione di questa nuova era di indossabili.

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