Console portatili per il retrogaming: un viaggio tra modelli affascinanti e insidie legali

Il mercato delle console portatili per il retrogaming cresce, offrendo modelli variabili in prezzo e prestazioni, ma solleva interrogativi su assistenza post-vendita e legalità delle ROM preinstallate.

Negli ultimi anni, il mercato delle console portatili per il retrogaming ha guadagnato una popolarità crescente, attirando non solo appassionati ma anche neofiti. Questi dispositivi, spesso disponibili su piattaforme come AliExpress a prezzi sorprendentemente bassi, promettono un tuffo nostalgico nel passato videoludico con migliaia di giochi già installati. Ma vale davvero la pena investire in queste console? Esploriamo le caratteristiche, i vantaggi e le criticità che le accomunano, senza trascurare le questioni legali legate all’emulazione.

Trimui Smart Pro: compattezza e design accattivante

La Trimui Smart Pro è una delle console più discusse nel panorama italiano. Con un aspetto che ricorda vagamente la storica PSP, si distingue per il suo design compatto e minimalista. Il dispositivo è dotato di un display IPS da 4,96 pollici con risoluzione HD di 1280×720 pixel, presentando un rapporto di forma 16:9. Tuttavia, per i nostalgici del retrogaming, questo formato non è il più indicato, poiché gran parte dei titoli classici è ottimizzata per rapporti come 4:3 o 1:1.

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In termini di prestazioni, la console monta un SoC Allwinner A133 Plus da 1,8 GHz, accompagnato da 1 GB di RAM e una batteria di 5.000 mAh, che offre circa 5 ore di gioco continuato. Questo non è il massimo, considerando che il display HD richiede una discreta quantità di energia. Per quanto riguarda l’emulazione, questa console supporta egregiamente titoli provenienti da PlayStation 1, Neo Geo, SNES e Game Boy Advance, garantendo un’ampia selezione di giochi. Tra le sue funzionalità, i levette illuminate e le doppie porte USB-C, una per la ricarica e l’altra per collegare periferiche, notevoli sono anche il Wi-Fi per il multiplayer locale e un tasto funzione personalizzabile. Il prezzo è uno dei suoi punti di forza, disponibile a 59€ su AliExpress, oppure con una scheda microSD carica di ROM a un costo leggermente superiore.

Anbernic RG40XX H: la scelta essenziale e classica

Un altro modello interessante è l’Anbernic RG40XX H, che a dispetto del nome non particolarmente accattivante, offre un design più tradizionale. Dotata di un display IPS da 4 pollici con risoluzione 640×480 pixel e un rapporto di 4:3, si adatta meglio alle esigenze dei giocatori nostalgici. Sotto il cofano troviamo un processore Allwinner H700 a 1,5 GHz, con 1 GB di RAM e una batteria da 3.200 mAh che garantisce un’autonomia di circa 6 ore.

Questa console presenta anche due slot per schede microSD e un’uscita mini HDMI, utile per collegarla a monitor o televisioni, e bluetooth per l’utilizzo di controller wireless. Per quanto riguarda il supporto ai giochi, è in grado di gestire console come PS1, SNES, GBA e Game Boy, ma potrebbe avere delle difficoltà con le ROM di PSP. Su AliExpress, questa console è proposta a un prezzo fenomenale di circa 65€ per una versione con 5.000 giochi preinstallati, arrivando a costare tra gli 85 e i 100€ per modelli con fino a 11.000 giochi.

Anbernic RG Cube: tecnologia e versatilità oltre il comune

L’Anbernic RG Cube si distingue nettamente per il suo design innovativo, contraddistinto da un display quadrato touchscreen con risoluzione 720 x 720 pixel. Le levette asimmetriche e la ventola di raffreddamento interna la pongono in un’altra categoria rispetto alle altre console. Sotto il profilo hardware, è equipaggiata con un SoC Unisoc T820 octa-core, 8 GB di RAM LPDDR4X e 128 GB di memoria UFS, lasciando intuire una potenza di gran lunga superiore.

Grazie al sistema operativo Android 13, offre accesso all’intero Play Store e a tutte le app tipiche degli smartphone. Dal punto di vista dell’emulazione, sa gestire Wii, Dreamcast, PS2 e Nintendo 3DS, mostrando però qualche limitazione nella fluidità di quest’ultima console. Il prezzo di questa console si aggira attorno ai 150€, ma tende ad aumentare in base alla disponibilità. È importante non confonderla con la RG Cube XX, che presenta specifiche inferiori e un costo più contenuto.

R36S: la sorpresa economica

Con la R36S, il design reminiscente del Game Boy svela un display IPS da 3,5 pollici in formato 3:2, estremamente luminoso. Sotto il cofano, il processore quad-core ARM Cortex-A35 supporta 1 GB di RAM e una batteria removibile da 3.500 mAh, riportandoci indietro nel tempo. Questa console è dotata di doppio slot microSD e jack audio, arricchita da levette analogiche e pulsanti dorsali, e funziona su un sistema operativo basato su Linux, precisamente ArkOS 2.0, che supporta una vasta gamma di console tra cui NES, SNES, PlayStation e PSP, sebbene quest’ultime possano subire rallentamenti.

Il prezzo di vendita è incredibilmente contenuto, attorno ai 30€ su AliExpress, che può salire a 35€ con 128 GB di ROM preinstallate. Se il design piace ma si desidera più potenza, è disponibile anche la R40S.

Ayaneo Pocket Micro: il top di gamma

Infine, la Ayaneo Pocket Micro rappresenta la console premium di questa selezione. A differenza dei modelli precedenti, essa è notevolmente più potente e priva di giochi preinstallati. Basata su Android 13, consente di gestire l’installazione delle app secondo preferenza. Questa console si rivolge a un pubblico di appassionati più esperti e, naturalmente, il suo costo riflette questa scelta: parte da 199€ per la versione da 6/128GB.

Criticità comuni a queste console

Sebbene diverse console portatili offrano un ottimo rapporto qualità-prezzo, presentano critiche condivise. L’assenza di assistenza post-vendita è una nota dolente: in caso di guasti, il recupero del dispositivo può rivelarsi complesso e spesso impossibile.

A questo si aggiunge la questione del software, generalmente in inglese. Le ROM preinstallate sulle microSD raramente sono in italiano, rendendo l’esperienza utente ancora più sfidante. Infine, c’è la questione della reperibilità su Amazon, dove i prezzi sono spesso superiori rispetto ad AliExpress, anche se la spedizione veloce e la garanzia possono giustificare il costo aggiuntivo.

Le insidie legali dell’emulazione e delle ROM

Una delle domande più dibattute riguarda la legittimità di possedere console che, di fatto, sono cariche di ROM di giochi classici. Il panorama legale è complesso: mentre l’emulazione è generalmente vista come legale, il possesso di ROM scaricate senza possesso dei relativi giochi originali è un’attività illecita. Un caso emblematico si è verificato lo scorso settembre, quando la Guardia di Finanza ha sequestrato ben 12.000 console cariche di ROM piratate. Eppure, tali dispositivi sono ancora facilmente reperibili su diversi marketplace online, alimentando un dibattito sulla necessità di una regolamentazione più chiara in questo settore.

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