Gli AirPods sono senza ombra di dubbio uno dei dispositivi audio più apprezzati e ambiti dall'utenza. Anche se sono, per ovvie ragioni, legati ai dispositivi Apple però, non è detto che essi possano adattarsi ad altre piattaforme.
Provare gli AirPods su Android e Windows è tutt'altro che impossibile: in questa guida andremo proprio a vedere come abbinare le cuffie a piattaforme così diverse.
Indice dei contenuti
Come accoppiare AirPods con un dispositivo Android
Nonostante Android sia notoriamente il competitor per eccellenza di iOS e iPhone, connettere questi dispositivi a uno smartphone con l'OS realizzato da Google non è così complicato. Ecco come agire in tal senso:
- vai in Impostazioni sul tuo dispositivo Android;
- tocca Bluetooth;
- e attiva la modalità di associazione.
Fatto ciò, il modus operandi cambia a seconda della generazione di AirPods con cui hai a che fare:
- con AirPods 2, 3 e Pro, tieni premuto il pulsante circolare nella parte posteriore o anteriore della custodia degli AirPods finché la spia di stato della custodia non lampeggia con luce bianca;
- se utilizzi AirPods Max, tieni premuto il pulsante di controllo del rumore sul padiglione destro finché la spia di stato non lampeggia di luce bianca.
Collega dunque ai tuoi AirPods da Android, cercando tale voce dall'elenco dei dispositivi Bluetooth sul tuo dispositivo. Se non riesci a trovare le cuffie nell'elenco, prova a disattivare e riavviare il Bluetooth.
Fatto ciò, accetta le richieste di autorizzazione che vengono visualizzate sul display. Una volta accoppiato correttamente, dovresti vedere una dicitura accanto alla voce dell'AirPod: a seconda del sistema operativo Android, questa può essere qualcosa come Connesso o Attivo.
Come collegare gli AirPods a un PC Windows
Prima anche solo di tentare il collegamento tra cuffie e computer, devi assicurati che il tuo computer Windows abbia funzionalità Bluetooth. Se stai usando un portatile con Windows, dovresti avere a disposizione il Bluetooth di default. Tuttavia, se stai usando un computer desktop, potrebbe essere necessario collegare un ricevitore Bluetooth o controllare il sito internet del produttore della scheda madre per capire se questa tecnologia è integrata nella stessa.
Un modo per capire se questa tecnologia è presente e funzionante risulta essere l'area di notifica. Nel caso sia presente un'icona con il tipico logo Bluetooth, significa che il dispositivo è pronto alla connessione. Se dovesse mancare l'icona, puoi agire per attivare la connettività. Per farlo:
- vai su Impostazioni ;
- clicca su Bluetooth e dispositivi;
- attiva Bluetooth.
Una volta che il Bluetooth è abilitato, il suo logo dovrebbe apparire nell'area di notifica, e potrai dunque procedere con il collegamento degli AirPods.
A questo punto devi impostare tuoi AirPods in modalità di accoppiamento. Per fare ciò:
- sul tuo computer Windows, clicca sul logo Bluetooth nell'area di notifica e seleziona Aggiungi un dispositivo Bluetooth;
- nella finestra successiva, fare clic sul pulsante Aggiungi dispositivo;
- clicca su Bluetooth;
- clicca sui tuoi AirPods nell'elenco dei dispositivi per accoppiarli (se gli AirPods non sono elencati, ripeti il passo precedente).
Una volta che le cuffie sono accoppiate con successo, dovresti vedere la dicitura Il tuo dispositivo è pronto a partire nella finestra successiva.
Come usare il microfono degli AirPods su Windows
Potresti non voler utilizzare solo la funzione di ascolto di questi dispositivi ma anche il relativo microfono, per videochiamate o altro. Per attivare la ricezione audio devi seguire questa procedura:
- mentre i tuoi AirPods sono collegati al tuo computer Windows, vai alle Impostazioni di Windows;
- qui seleziona la scheda Sistema e clicca su Suono;
- scorri fino alla sezione Ingresso e seleziona il microfono del tuo AirPod.
Funzionalità degli AirPods che non puoi utilizzare su Android e Windows
Gli AirPod sono ottimizzati per funzionare bene con i dispositivi Apple e, proprio per questo motivo, hanno funzionalità che non possono essere utilizzate su dispositivi di altri produttori. Di seguito, ti mostreremo alcune delle limitazioni legate a questo prodotto quando si varcano i confini dell'universo Apple.
1- Comando doppio tocco personalizzabile
Quando due AirPod sono collegati a un iPhone, puoi modificare ciò che fa il doppio tocco sulle cuffie. A seconda delle tue necessità, puoi rendere questa semplice azione utile per mettere in pausa, avviare la riproduzione audio o persino attivare Siri. Quando accoppi i tuoi AirPods a un dispositivo non Apple, il comando di doppio tocco impostato sul tuo iPhone non può essere modificato.
2- Rilevamento automatico dell'orecchio
Un paio di AirPod collegati a un dispositivo Apple possono avere il rilevamento automatico che consente all'hardware di comprendere quando le cuffie sono realmente indossate.
I tuoi AirPod smettono di riprodurre l'audio quando rilevano che le cuffie non sono appoggiate all'orecchio e riprendono automaticamente a funzionare quando rilevano la presenza del padiglione auricolare. Su un dispositivo Windows o Android, questa funzione non è disponibile.
3- Stato della batteria
Se associato a un dispositivo Apple, puoi facilmente vedere lo stato della batteria di ciascuno dei due auricolari e della custodia di ricarica. Nel contesto Android o Windows, non è così facile: l'unico modo per controllare lo stato della batteria è tramite applicazioni di terze parti.
Se queste limitazioni rendono l'utilizzo del prodotto Apple sembra ostico, ti ricordiamo comunque che sul mercato esistono diverse valide alternative agli AirPods.
App di terze parti per ripristinare le funzionalità mancanti
Se è vero che alcune funzioni si vanno a perdere andando a utilizzare il prodotto su Android o Windows, va anche detto che alcune app consentono di eliminare, perlomeno in parte, questi deficit.
Per esempio, MagicPods per Windows, è un'app che ripristina il rilevamento automatico dell'orecchio, la visibilità delle informazioni sulla batteria e altre piccole funzioni. Supporta AirPods 1, 2, 3, Pro e Max e, per chi intende utilizzare queste cuffie sul sistema operativo Microsoft è quasi d'obbligo.
In ambiente Android invece, merita una citazione AndroPods, che va a influenzare praticamente le stesse funzioni di MagicPods. L'app, anch'essa gratuita, è compatibile con AirPods 1, 2, 3 e Pro.
Domande frequenti
Andiamo dunque ad analizzare eventuali problematiche o domande che potrebbero sorgere durante l'accoppiamento delle cuffie con Android/Windows.
1- Ci sono problemi di sincronizzazione della riproduzione audio con gli AirPods collegati ad Android e Windows?
Dipende dall'attività che stai facendo sul tuo dispositivo Android o Windows. Se stai riproducendo solo musica, eventuali problemi di latenza possono risultare appena percettibili.
Tuttavia, se stai giocando a un gioco sul tuo dispositivo Android o Windows, il problema di sincronizzazione della riproduzione audio diventare fastidioso.
2- La qualità dell'output e dell'input è influenzata quando si usano gli AirPods con un dispositivo non Apple?
Se il microfono degli AirPods non è attivo su Windows, la qualità dell'output non è molto diversa da quella che si ottiene quando gli AirPods sono collegati a un dispositivo Apple.
Una volta che il microfono è in uso, la qualità dell'output diminuisce significativamente. Torna alla normalità dopo che il microfono degli AirPods diventa inattivo su Windows. Per quanto riguarda la qualità dell'input, noterai che il microfono degli AirPods non può catturare tutto quello che dite senza alzare la voce.
3- Posso usare Assistente Google o Cortana con gli AirPods?
Se vuoi usare Assistente Google su un dispositivo Android collegato con queste cuffie, devi installare AndroPods o un'altra app Android di terze parti che permette l'uso dell'assistente vocale.
Su Windows, puoi usare Cortana, ma l'attivazione vocale non è ideale da usare con i prodotti Apple. Poiché la qualità dell'input ne risente, Cortana avrà difficoltà a capire le tue parole.