Cosa accadrebbe se unissimo l'intelligenza artificiale di Chat GPT all'app di assistenza vocale Siri? È quel che ci chiediamo, poiché è ora possibile. Preparatevi ad un risultato sorprendente!
Se siete soliti usare l'assistente vocale Siri, sappiate che ora si può salire decisamente di livello nelle conversazioni. Se fino a questo momento, pur avendovi fatto comodo l'assistente Siri, siete stati costretti a limitarvi a determinate tipologie di domande, ora l'app potrà essere in grado di "creare ad hoc" le risposte.
In pratica, con l'ausilio dell'intelligenza artificiale, non ci saranno dei veri limiti. Certo, si attendono sempre ulteriori sviluppi per la tecnologia su cui si fonda l'intelligenza artificiale. Ma la notizia eclatante è che un processo è stato avviato, e il tanto discusso sistema di Chat GPT è integrabile a Siri, con un determinato procedimento, liberamente attuabile da parte di ogni utente.
L'integrazione di cui si parla non è proprio per tutti. Ma se rientrate nella schiera dei possessori di un iPhone o iPad farà al caso vostro. L'integrazione concessa su tali dispositivi è quella con Chat GPT-3, per ora. Il salto di qualità è davvero notevole, se si pensa che, fino ad ora, già l'app Siri aveva compiuto diversi progressi dal suo primo ingresso sul mercato ad oggi.
L'evoluzione di Siri
Siri aveva già compiuto numerosi progressi, è vero, ma il suo funzionamento era rimasto su una traiettoria "binaria", limitata cioè a comandi selezionati. In parole povere, la cosa si rivela un po' troppo limitante in fase di una ricerca. Gli utenti della mela possono quindi accedere ad una funzionalità supplementare, che non si traduce in una semplice opzione in più, ma in una vera e propria rivoluzione per l'intero settore.
Da oggi Siri può disporre dell'integrazione con l'abilità conversazionale di Chat GPT-3. Siri sarà così in grado di una gestione autonoma e illimitata delle attività, a tutto vantaggio dell'utente che vuole saperne di più su un determinato argomento di ricerca.
La predisposizione, come già fatto notare, è con i dispositivi mobile di Apple, ma è altresì requisito necessario che si abbia a disposizione la versione di iOS 12, o versioni successive del sistema operativo. Ferme restando tali precondizioni, si potrà procedere in tutta libertà con il metodo che di seguito si descrive. È facile e veloce, richiede poco impegno da parte dell'utente.
I passaggi step by step per integrare Chat GPT-3 in Siri
Oltre al sistema operativo adatto, servirà un token API a pagamento, ma può andar bene allo stesso modo un account OpenAI con dei crediti di prova gratuiti. Essi si otterranno all'atto della registrazione dell'account medesimo. L'utilizzo sarà ovviamente più limitato rispetto a quello per l'utenza a pagamento, ma più che sufficiente per chi non fa un larghissimo uso dell'applicazione Siri. Inoltre, servirà adeguatamente a testare il programma così integrato.
Ottenuti i crediti, con i quali possiamo avere accesso a delle chiavi API gratuite, clicchiamo su "Visualizza chiavi API" subito dopo la registrazione e l'accesso all'account su OpenAI. Quest'ultima è l'organizzazione statunitense, senza scopo di lucro, che si occupa di studi e ricerche sull'intelligenza artificiale.
Visualizzata la chiave API da utilizzare, essa dovrà essere copiata e incollata in un posto sicuro, in qualità di appunto personale. Sarà sufficiente una bozza nella propria casella e-mail, oppure un qualsiasi editor di testo in cui salvare il relativo file. La chiave API è identificatrice univoca per gli utenti rispetto alle applicazioni cui si voglia accedere. Si segnala in pratica quale sia l'account utente che desidera richiedere informazioni al sistema GPT-3.
Sempre dalla medesima applicazione sarà ora possibile scaricare "SiriGPT". I passaggi sono qui riferiti ai dispositivi Apple, e proprio Apple ha creato, a partire da iOS 12 in poi, dei percorsi per generare comandi personalizzati ed automazioni. A questo punto, apriamo quindi l'app "Shorcuts" su iPad o iPhone, dove apparirà il collegamento SiriGPT. In corrispondenza del collegamento, clicchiamo sui tre puntini situati in alto a destra.
Ora apparirà un campo con l'indicazione di testo: "Aggiungi chiave API". Copiamo la chiave API dagli appunti e incolliamola proprio su questo rigo. Al momento in cui vi appresterete ad uscire dall'app Shorcuts del vostro dispositivo Apple, la medesima app, prima di farvi uscire, vi domanderà un'autorizzazione. È quella ad usare il riconoscimento vocale del dispositivo per connettersi all'API di OpenAI. Da questo momento, si può premere per tre secondi consecutivi il tasto Home per far comparire il microfono connesso a Siri e iniziare ad interloquire.
In alternativa, si può applicare un comando ancora più rapido e fare in modo che Siri con integrazione di Chat GPT sia disponibile ogni qualvolta si sollevi l'iPhone (se di iPhone si tratta) e lo si porti all'orecchio. Al di fuori, ovviamente, dei casi nei quali sia stata avviata una chiamata. Come fare? Andiamo su Impostazioni, e poi su Generali. A seguire si eserciti il touch su SiriGPT, e l'applicazione verrà chiamata all'azione nel caso su menzionato, pronta a recepire comandi vocali e interrogativi. Il tutto senza necessità di toccare alcun tasto.
Uno sguardo al futuro
L'integrazione che qui abbiamo trattato riguarda l'inizio in merito ad applicazioni di questo genere. Gli utenti, attraverso di essa, così come attraverso l'integrazione dell'intelligenza conversazionale di Chat GPT anche in altri ambiti, inizieranno a familiarizzare con processi d'intelligenza artificiale per svolgere determinate mansioni.
Si prevede che Apple, già entro fine anno, pervenga ad una nuova evoluzione del sistema, con una revisione del tutto personalizzata di Siri. Ciò anziché con l'integrazione di Chat GPT, proponendo in alternativa, stando a determinati rumors, un modulo d'intelligenza artificiale sviluppato in autonomia. Nel frattempo, si tratta di un indiscusso passo in avanti nell'interazione uomo-macchina.