Come scegliere uno smartwatch: guida all'acquisto

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Stai valutando l'acquisto di uno smartwatch ma non sai quale scegliere? Niente paura, ti aiutiamo noi!

La prima cosa da fare quando si inizia a valutare l’acquisto di uno dei migliori smartwatch è quella di concentrarsi sull’utilizzo che si intende fare del dispositivo. Questo aspetto è indispensabile per capire quale sia il modello più adatto alle proprie esigenze.

Innanzitutto, esistono due macrocategorie di smartwatch: sarà infatti possibile orientare il proprio acquisto verso uno smartwatch per lo sport o per la gestione delle notifiche e degli impegni. Se ti interessa lo sport, è fondamentale scegliere un dispositivo che consenta di effettuare più misurazioni possibili (e precise) nell’ambito della tua attività sportiva preferita, sul battito cardiaco e possibilmente anche sulla posizione tramite GPS.

Se invece intendi utilizzare il tuo nuovo smartwatch come un semplice orologio digitale è imortante prediligere un modello che valorizzi le funzionalità di carattere più gestionale, focalizzandosi sulla presenza di notifiche e altre funzioni simili.

Una volta capito quale sia la tipologia di smartwatch più adatta a te, potrai valutare altre cinque caratteristiche fondamentali per la scelta di un wearable. Si tratta di aspetti come stile, scocca e display, hardware/funzionalità, autonomia e software.

Dai anche un'occhiata alla nostra guida ai migliori smartwatch da donna.

Stile e versatilità

Guida acquisto smartwatch: lo stile

Per ovvie ragioni, l’estetica non è un valore riconosciuto universalmente. Pur trattandosi di un parametro che salta immediatamente all’occhio, va sempre equilibrato con un’altra caratteristica molto importante: la praticità.

Un orologio rappresenta pur sempre una parte importante del proprio outfit, è quindi bene valutarne il design in fase di acquisto se si intende abbinarlo ad abbigliamenti più o meno formali.

I moderni smartwatch si distinguono in due macro categorie: squadrati e rotondi. I modelli più squadrati, capitanati da Apple Watch, sono prodotti più moderni e giovanili dotati di scocche più semplici con schermi quadrati o rettangolari. Gli smartwatch rotondi, invece, ricalcano le linee dei classici orologi ed hanno solitamente uno stile più classico ed in grado di abbinarsi meglio ad un vestito elegante.

Una terza categoria è rappresentata dai modelli ibridi. Nel caso degli smartwatch ibridi ci troviamo di fronte a dispositivi caratterizzati da un quadrante classico, dietro al quale si nascondono tutte le caratteristiche tecniche di uno smartwatch vero e proprio.

Tornando al tema praticità, è molto importante non trascurare gli aspetti della comodità al polso, del peso del dispositivo e della possibilità o meno di sostituire il cinturino. Oltre a rappresentare una questione puramente estetica, infatti, avere la possibilità di sostituire un cinturino danneggiato o non più efficiente, senza dover sostituire l’intero dispositivo, è sicuramente un valore aggiunto di non poco conto. Questa possibilità consente anche di personalizzare il proprio device in base alla tipologia di utilizzo e all’occasione.

Scocca e display

La grandezza del dispositivo non è l’unico parametro da valutare. In fase di acquisto di un nuovo modello di smartwatch occorre tenere in considerazione anche altri aspetti dello schermo, come per esempio la luminosità, la leggibilità e la tecnologia utilizzata per la realizzazione dello stesso.

Gran parte dei migliori smartwatch sul mercato utilizza un display LCD o OLED, due soluzioni in grado di garantire prestazioni eccellenti e un’ottima leggibilità sotto la luce diretta del sole. Con gli schermi OLED inoltre c’è la possibilità di utilizzare l’always-on display. Lo schermo è uno dei primi aspetti da tenere in considerazione in fase di acquisto, in quanto rappresenta il mezzo con cui si interagisce con il dispositivo. Acquistando un modello caratterizzato da un display di bassa qualità, con colori spenti o bassa luminosità, potrebbe rendere l’utilizzo del prodotto molto più faticoso.

Sotto questo punto di vista è inoltre importante valutare la quantità delle informazioni visualizzabili sullo schermo, la loro chiarezza e la comodità nell’accedere ai vari menu e funzioni. L’interfaccia, per ovvie ragioni, sarà piuttosto limitata a livello di spazio ma uno schermo di dimensioni accettabili renderà più semplice l’utilizzo del device.

La scocca dello smartwatch deve essere comoda e resistente, capace di sopportare, per quanto possibile, sia urti che acqua. Alcuni dispositivi sono impermeabili e consentono di essere utilizzati anche sott’acqua; altri resistono solamente a piccoli schizzi di acqua o di sudore. Il nostro consiglio è quello di prediligere l’acquisto di prodotti impermeabili, che ti consentano di fare la doccia e lavarvi le mani senza pensieri, e di utilizzarli eventualmente anche in piscina e per il nuoto.

Hardware, sensori e funzionalità

Come per quanto riguarda gli smartphone, anche gli smartwatch sono dotati di processore, RAM e memoria interna. Ovviamente, a differenza dei telefoni, le capacità di questa tipologia di dispositivi sono molto ridotte a causa del diverso tipo di utilizzo e dello spazio ridotto a disposizione. Le principali funzionalità degli smartwatch non richiedono particolare potenza di calcolo e non necessitano di grandi quantità di memoria, soprattutto vista l’interazione costante con lo smartphone. Dunque, lo spazio fisico all’interno della scocca viene generalmente utilizzato per altri fini, come per ampliare la capacità della batteria e per far posto ad un maggior numero di sensori.

Discorso diverso invece per quel che riguarda gli appena citati sensori. Sono un po’ il segreto e l’aspetto più intrigante di questi dispositivi. I principali sono il cardiofrequenzimetro, il sensore che si occupa di monitorare il battito cardiaco, sul quale si fondano le principali misurazioni fisiche, e il GPS, che tiene invece traccia di ogni movimento che coinvolge il dispositivo.

Oltre a questi troviamo anche i cosiddetti sensori ambientali (pressione atmosferica, temperatura, ecc.), i sensori di movimento (accelerometro, giroscopio, ecc.) e i nuovissimi biosensori, ovvero quelli specifici per le rilevazioni mediche (temperatura corporea, pressione del sangue, glucosio, ossigenazione e molto altro).

Concludiamo questo paragrafo parlando delle funzionalità di uno smartwatch. Con questa tipologia di dispositivo wearable al polso si possono infatti ricevere e gestire le notifiche (messaggi, email, social network, eventi e appuntamenti del calendario), ascoltare musica, effettuare chiamate, consultare la mappa del navigatore o avviare le applicazioni specifiche per il monitoraggio della propria attività fisica.

Esistono poi altre numerose funzionalità, come quella che permette di effettuare pagamenti contactless tramite NFC, quelle per monitorare la qualità del sonno e molte altre ancora. I migliori smartwatch sul mercato, sotto questo punto di vista, sanno rendersi davvero sorprendenti!

Autonomia

person wearing black smart watch

Come tutti i dispositivi elettronici, anche per gli smartwatch è fondamentale capire quale sia l’autonomia e quanto tempo richieda una ricarica completa. Non sempre gli smartwatch più costosi sono quelli caratterizzati da un’autonomia maggiore, in quanto a incidere sulle prestazioni sono anche il numero e il livello dei sensori.

Uno smartwatch con display sempre attivo e con il sensore GPS in funzione, consumerà inevitabilmente molto di più di un modello sprovvisto di queste funzionalità. L’autonomia degli smartwatch varia moltissimo: si passa dai modelli che durano 18 ore circa a quelli che assicurano settimane interrotte di utilizzo. La differenza principale in termini di consumo è dettata dal sistema operativo e dal tipo di display.

In fase di acquisto valutare l’autonomia è essenziale per la pressoché totalità di utenti.

Sicurezza

Quello della sicurezza è un altro fattore da non sottovalutare assolutamente. Infatti, alcuni modelli di smartwatch più avanzati, sopratutto di Apple Watch, offrono ai propri utenti una serie di funzionalità pensate per garantire la sicurezza degli utenti.

Oltre alle normali feature di monitoraggio della salute, questi wearable offrono diverse funzioni pensate sia per gli sportivi che per gli utenti generici, come per esempio il rilevamento delle cadute, che contatta automaticamente i servizi di emergenza quando viene rilevata una caduta. Oppure, esiste una funzione pensata per rilevare gli incidenti atuomobilistici gravi e per chiamare automaticamente i soccorsi.

Allo stesso tempo, alcuni modelli offrono un pulsante dedicato e pensato proprio per chiamare aiuto in modo semplice e veloce. Infine, i modelli offrono una vera e propria cartella clinica, che può essere consultata facilmente dai soccorsi in caso di emergenza.

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