L'approccio con gli aggiornamenti di software o sistemi operativi, vede principalmente due tipi di comportamenti. Se da una parte c'è chi si butta a capofitto nella novità provando tutto ciò che gli sviluppatori gli hanno offerto, vi è anche chi è un po' più diffidente.
Effettivamente, soprattutto per quanto riguarda l'ambito OS, spesso gli update sono accompagnati da bug e imperfezioni che possono creare qualche problema agli utenti.
Gli aggiornamenti di Windows 10? Forse è meglio temporeggiare
Il discorso non cambia per chi si affida a Windows 10: il recente aggiornamento di aprile, seppur interessante, è visto con un filo di diffidenza da parte dell'utenza. In questi casi, diverse persone preferiscono prendere tempo e prendersi qualche giorno prima di fare questo passo.
Per bloccare l'aggiornamento su Windows 10 è necessario:
- andare su Impostazioni
- selezionare Aggiorna e sicurezza
- cliccare su Windows Update
- andare su Opzioni avanzate
A questo punto puoi scegliere di quanti giorni rinviare l'aggiornamento in questione.
Fai attenzione al consumo dati
A parte il discorso bug, l'aggiornamento di un sistema operativo come Windows 10 può essere piuttosto corposo. Se utilizzi traffico dati a pagamento, una buona abitudine potrebbe essere quella di disattivare l'aggiornamento automatico ed eventualmente effettuare l'upgrade solo tramite linea Wi-Fi.
Aggiornare il sistema operativo è sempre consigliabile
Va comunque fatto un ragionamento lecito: è giusto sottolineare come sia comunque importante avere un sistema operativo aggiornato. Generalmente, le patch correttive riguardano anche la sicurezza e la privacy, un motivo in più per rompere gli indugi ed effettuare l'aggiornamento o, perlomeno, prendersi non più di qualche giorno di tempo.