Microsoft Copilot è una delle app di intelligenza artificiale più utilizzate in tutto il modo. E per più di una buona ragione! È semplice da fruire, si possono ottenere ottimi risultati ed è in costante miglioramento.
È anche vero che, però, c’è un piccolo problema. Ovvero, non sempre riesce a darci i migliori risultati con l’uso dei prompt che inseriamo nella sua piattaforma.
Naturalmente, questo non è certo un problema di Copilot quanto, piuttosto, del fatto che le persone che utilizzano il software non riescono a elaborare nelle parole “giuste” i loro intenti.
Ecco perché nelle prossime righe ci siamo voluti occupare di questo tema, condividendo con te e con tutti i nostri lettori alcuni trucchi che ti permetteranno di ottenere risposte ancora più accurate da Copilot.
Sei curioso di capire di cosa si tratta?
Allora cominciamo subito!
Indice dei contenuti
Scrivi un prompt MOLTO dettagliato
Il primo segreto che vogliamo condividere con tutti i nostri lettori è la necessità di fornire molti dettagli a Copilot, non avendo alcun timore di arricchire il proprio prompt di informazioni specifiche.
Proviamo a fare un esempio e immaginiamo di dover creare un post sui vantaggi che la SEO può apportare al tuo sito e-commerce.
Un prompt basilare potrebbe essere questo:
Scrivimi un post sul blog che parli di SEO e e-commerce
Purtroppo, però, i risultati che potresti ottenere con questo prompt così sintetico potrebbero non essere i migliori.
Certo, Microsoft Copilot si sforzerà per fornirti un post corretto e ben scritto, ma siamo certi che non riuscirà a coprire tutto ciò che desideri.
Inoltre, il post potrebbe non soddisfare il tuo intento per lunghezza, stile, tone of voice, temi trattati e così via.
Non è questo un problema di Copilot – lo ribadiamo ancora una volta a scanso di equivoci – quanto del fatto che non siamo stati in grado di fornire un prompt sufficientemente dettagliato.
Le cose cambiano – e di parecchio! – se proviamo a cambiare il nostro prompt in questo modo:
Crea un post 1.500 parole sui motivi per cui la SEO è essenziale per i siti di e-commerce. Concentrati sui vantaggi offerti dalla SEO e usa fatti e numeri statistici dove possibile. Parla di tecniche SEO specifiche che un proprietario di un sito e-commerce potrebbe utilizzare per incrementare il traffico e l’engagement del proprio sito web.
Ora, inserendo un prompt di questo tipo e confrontando il risultato con quello che potresti ottenere con il primo prompt, noterai certamente che il secondo ha fornito molti più dettagli, insieme a fatti e numeri che abbiamo richiesto.
Insomma, il risultato che hai ottenuto è migliore, e lo è perché, banalmente, sei stato molto più chiaro da ciò che volevi da Copilot.
Sottoscrivi Copilot Pro
Il secondo trucco è molto semplice ma, nonostante questo, è spesso sottovalutato: Copilot Pro è molto più potente e preciso della versione gratuita. Non solo è più veloce, ma ha anche accesso a modelli di intelligenza artificiale più avanzati, che Microsoft aggiorna costantemente. La conseguenza è che otterrai risultati migliori anche se i tuoi prompt, magari, non sono super efficaci.
Apri dunque Copilot e accedi al tuo account Microsoft utilizzando il pulsante di accesso nell’angolo in alto a destra.
Fai dunque clic sull’icona del proprio account in alto a destra della pagina e seleziona il pulsante di ottenimento di Copilot Pro. In questa sede è ben possibile che Microsoft proponga un’offerta conveniente, come un mese di Pro gratis. Terminata la fase di registrazione, Microsoft avvierà il programma di Copilot Pro.
Utilizzalo per qualche prompt: noterai come i risultati siano molto diversi a seconda che tu utilizzi la versione standard o quella a pagamento!
Comunica a Copilot anche cosa non deve fare
Microsoft ha da tempo dichiarato che Copilot è “costruito per agire” e che questo si manifesta come un motore di intelligenza artificiale generativa che funziona meglio quando si utilizzano istruzioni più positive.
È dunque possibile utilizzare i suggerimenti “se… -… allora” (if-then) se si desidera che Copilot eviti di fare qualcosa.
Anche in questo caso, può essere utile fare un esempio per far comprendere meglio come funziona. Immaginiamo ad esempio che quello che desideriamo è un post, sul modello di cui sopra, ma che non includa elenchi puntati (una caratteristica che è invece comune nelle produzioni standard dell’algoritmo).
In tale scenario, basterà semplicemente scrivere “Non usare punti elenco” nel prompt ma… con livelli di efficienza abbastanza vari, considerato che Copilot spesso ignora questo tipo di istruzioni. Prova invece a scrivere qualcosa come:
Crea un post di 1.500 parole sul perché la SEO è essenziale per i siti web di e-commerce”. Se ci sono punti elenco nella risposta, convertili in paragrafi standard.
Gli effetti positivi di questo prompt non dovrebbero tardare a manifestarsi!
Copilot: 5 errori da NON fare se vuoi risultati migliori
Concludiamo questa guida con un piccolo bonus: una tabella che ti riepiloga i 5 errori da non fare se vuoi risultati migliori con l’intelligenza artificiale.
A dirceli è lo stesso Copilot… ci sarà da fidarsi, no?
Errore | Descrizione | Soluzione |
1. Istruzioni vaghe | Fornire prompt generici come “Scrivi qualcosa di buono” senza specificare argomento, tono, lunghezza o scopo. | Essere specifici nei prompt, includendo dettagli su argomento, tono, lunghezza, formato e pubblico di destinazione. |
2. Ignorare l’iterazione | Accettare la prima risposta senza modifiche o feedback. | Utilizzare le risposte iniziali come bozze, fornire feedback specifici e perfezionare progressivamente il risultato attraverso più iterazioni. |
3. Non specificare il formato | Omettere informazioni sul formato desiderato (articolo, email, post social, ecc.). | Specificare chiaramente il formato, lo stile e la struttura desiderati, inclusi eventuali elementi come intestazioni, paragrafi o punti elenco. |
4. Sovracaricare di istruzioni | Includere troppe richieste contraddittorie o confuse in un singolo prompt. | Suddividere compiti complessi in prompt più piccoli e focalizzati, mantenendo le istruzioni chiare e coerenti. |
5. Non fornire esempi | Aspettarsi che l’IA comprenda esattamente il tono o lo stile desiderato senza esempi. | Includere esempi di riferimento o estratti che illustrino il tono, lo stile o il formato che si desidera emulare. |
Tu che ne pensi? Ci sono dei trucchi e dei segreti che hai adottato nella redazione dei prompt, che hanno migliorato la loro efficacia, e che vuoi comunicarci?