Forse l’immagine dello smartphone al centro del salotto, mentre i componenti della famiglia sono radunati innanzi al camino, con Google Assistant che racconta una storia, può risultare molto ad effetto. Eppure non è l’estratto di una pagina di un racconto di fantascienza, ma l’ultima funzionalità dell’assistente vocale di Google.
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Google Assistant, raccontami una storia!
Si chiama proprio Raccontami una storia la funzione prevista da Google Assistant e che è ora disponibile anche sui dispositivi mobile. Infatti questa caratteristica era fino ad oggi presente solamente sulla serie di dispositivi Google Home. La funzione completa, attualmente disponibile per i residenti in Australia, Canda, India, Regno Unito e Stati Uniti, permette di accedere a un catalogo di libri digitali per bambini. In Italia è nota con il nome Raccontami una storia ed è attiva solamente in una versione limitata, ma non per questo meno affascinante e interessante.
Libri, favole e filastrocche
Con questa funzionalità sarà possibile chiedere a Google Assistant di leggere un libro (soprattutto gli audiolibri acquistati negli store online). Inoltre è possibile richiedere la lettura di:
- Una delle tantissime storie che vedono come protagonisti dei personaggi Disney
- Molteplici favole, filastrocche e fiabe.
La memoria di Google Assistant ospita già numerose storie, tanto che è possibile richiederne la lettura con il classico comando vocale “Hey Google”.
È possibile chiedere la lettura di un libro direttamente dicendo il titolo, ma anche andando per genere e tipologia. Si potrà richiedere la lettura di “una favola”, di un genere (una storia sulla famiglia, sugli animali, eccetera), ma anche di un personaggio d’animazione (Topolino o altri celebri protagonisti dei cartoni animati).
Favole interattive grazie a Google Assistant
Oltre a tutto quello che abbiamo appena descritto, Raccontami una storia di Google Assistant dà la possibilità di accedere anche a una serie di contenuti interattivi. L’assistente vocale inizia il racconto e la narrazione prevede delle scelte che il protagonista dovrà prendere. Una sorta di percorso a bivi. Per fare queste scelte Google Assistant chiederà l’aiuto su quale azione compiere e sarà possibile interagirvi attraverso i comandi vocali. In funzione di queste, lo sviluppo e della storia sarà sempre diverso, aumentando sia la longevità dei racconti che l’interesse e lo stimolo dei bambini.
Questa nuova funzionalità è quindi molto interessante e da tenere in grande considerazione, anche perché apre le porte a possibilità nuove. Non ultime proprio quelle dell’interattività, coinvolgendo in prima persona gli ascoltatori delle storie. Questi passano dall’essere dei semplici spettatori a dei veri e propri coprotagonisti, in quanto decisivi con le loro scelte a determinare l’esito della storia.
I narratori cambiano ma le storie restano
La narrazione delle storie è da sempre uno dei principali metodi di comunicazione. Essa è valida non solamente a livello educativo (dei nonni ai nipoti e dei genitori con i figli), ma anche commerciale. Tanto che la pratica del cosiddetto storytelling (propriamente “l’arte del raccontare storie”) è una delle più diffuse e utilizzate a livello di marketing. Cambia quindi il narratore e il mezzo di diffusione della voce (l’assistente vocale di Google), ma rimane il fascino di ascoltare una storia nuova e la curiosità di scoprire come andrà a finire.