Un PC gamer può investire molto tempo e denaro nella creazione di una macchina da gioco molto apprezzabile ma, in molti casi, le prestazioni del suo hardware sono limitate da un monitor troppo piccolo e/o che non supporta risoluzioni elevate.
Questo tipo di situazione, al giorno d’oggi, è alquanto diffusa. Dirottare il segnale video da PC a una TV, sotto questo punto di vista, viene considerata molto spesso come la miglior soluzione possibile.
Rispetto ai televisori infatti, i monitor ad alta risoluzione offrono una scelta scarsa di modelli e prezzi molto spesso proibitivi. In virtù di questo mercato non ampissimo, gli stessi produttori non hanno particolare interesse a proporre un numero elevato di prodotti.
In questo contesto però, entra in gioco il supersampling, una soluzione software che permette a monitor con dimensioni/prestazioni nella media ma non ottimali di ottenere prestazioni migliori. Se sei il possessore di un computer di fascia media, il supersampling può fare la differenza con diversi titoli anche piuttosto recenti.
Detto ciò, appare ovvio come puntare su uno dei migliori monitor in circolazione sia comunque la scelta migliore per chi vuole ottenere sempre e comunque il meglio dalla propria macchina da gioco.
Che cos’è il supersampling
Senza scendere in esagerati tecnicismi, il supersampling è una tecnica di anti-aliasing. Poiché i giochi eseguono il rendering delle immagini con pixel, minuscoli quadrati monocromatici, qualsiasi linea che non sia perfettamente verticale o orizzontale può apparire frastagliata poiché in realtà è una raccolta di minuscoli quadrati di colore. L'anti-aliasing risolve questo problema sfumando i bordi di un oggetto che appare a schermo per farlo apparire meno frastagliato, anche se in questo modo il tutto potrebbe apparire un po’ più sfocato.
Il supersampling, dunque, esegue specificamente il rendering di un'immagine a una risoluzione più elevata, quindi acquisisce più campioni di colore per ciascun pixel. Usa la media dei campioni per determinare il colore di ciascun pixel alla risoluzione più bassa e quindi lo applica prima di ridurre l'immagine alle dimensioni del display. Il risultato sono bordi più uniformi e una migliore qualità visiva complessiva rispetto al semplice rendering.
Questa è in realtà una delle prime tecniche di anti-aliasing sviluppate, anche se come altre soluzioni di questo tipo richiede prestazioni molto elevate. Ad esempio, per eseguire effettuare questo tipo di intervento di un'immagine 4K per la visualizzazione su un monitor 1080p, è necessario eseguire il rendering di ciascun fotogramma quattro volte: ciò necessita di un enorme dispendio di risorse in termini di prestazioni.
Tuttavia, il supersampling ha visto una sorta di rinascita ultimamente, in parte a causa delle sempre maggiori risorse hardware disponibili, ma anche perché la tecnica è stata perfezionata per essere meno dispendiosa per il processore. Il sovracampionamento adattivo, ad esempio, viene applicato solo ai pixel sul bordo degli oggetti anziché su un intero fotogramma, risparmiando non poche risorse.
Nvidia, nel frattempo, ha sfruttato il deep learning e i Tensor core sulle sue schede più recenti per alleggerire parte del lavoro pesante associato al supersampling, riducendo l'impatto sulle prestazioni.
Alcuni giochi ti permetteranno di abilitare questa forma di anti-aliasing nel menu delle impostazioni. A volte è inclusa come una delle opzioni di anti-aliasing o essere proposta come una voce a sé stante.
Come abilitare il supersampling sulle schede Nvidia
Nvidia fa riferimento alla sua tecnica di supersampling come Dynamic Super Resolution (DSR) o Deep Learning Dynamic Super Resolution (DLDSR), ed è disponibile sin dal lancio della loro architettura Maxwell nel 2014. DSR/DLDSR sono sistemi che possono essere abilitati direttamente dal Pannello di controllo di Nvidia. Ecco come attivare tali funzioni:
- Fai clic con il pulsante destro del mouse sull'icona Impostazioni Nvidia nella barra delle applicazioni;
- Seleziona Pannello di controllo Nvidia (o fai clic con il pulsante destro del mouse sul desktop e selezionalo lì);
- Sotto l'intestazione Impostazioni 3D nella barra laterale di sinistra, fai clic su Gestisci impostazioni 3D;
- Selezionare DSR dall'elenco e scegliere le risoluzioni di ridimensionamento DL o ridimensionamento legacy che desideri abilitare.
Nota bene: Tieni presente che le risoluzioni più elevate in genere influiranno maggiormente sulle prestazioni e che il ridimensionamento DL richiede meno prestazioni rispetto al ridimensionamento legacy in generale.
È inoltre possibile regolare l'impostazione DSR - Smoothness. Livelli più elevati di levigatezza ridurranno ulteriormente l'aspetto di eventuali bordi frastagliati, ma potrebbero introdurre un livello di sfocatura fastidioso. Il 33%, proposto come valore predefinito è un buon compromesso, ma sentiti comunque libero di testare altri valori finché non trovi l'impostazione migliore per il tuo gioco/monitor.
Come abilitare il Supersampling sulle schede AMD
AMD fa riferimento alla sua tecnologia di supersampling, nota come Virtual Super Resolution (VSR) e può essere abilitata dal software AMD Radeon. Ecco come configurare questa impostazione:
- Fai clic con il pulsante destro del mouse sull'icona Impostazioni Radeon nella barra delle applicazioni;
- Seleziona Software AMD Radeon, oppure fai clic con il pulsante destro del mouse sul desktop e selezionalo dal menu;
- Fai clic sull'icona a forma di ingranaggio in alto a destra, quindi scegli Display dal sottomenu;
- Clicca sull'opzione Virtual Super Resolution per abilitarla.
A differenza del metodo Nvidia, l'abilitazione di VSR aggiungerà automaticamente una gamma completa di opzioni di risoluzione al menu di visualizzazione/grafica nei giochi, invece di dover scegliere quali opzioni rendere disponibili.
Tieni presente che le risoluzioni 4K per VSR sono disponibili solo su schede Radeon Pro Duo, Radeon R9 Fury Series e Radeon R9 Nano o serie più recenti. Le risoluzioni 5K sono supportate solo sulla scheda grafica Radeon RX serie 400 e sulle schede più recenti.