L’International Mobile Equipment Identity, chiamato più semplicemente IMEI, è un codice di 14 o 16 cifre che identifica il tuo smartphone. Qualsiasi utente, anche una sola volta, potrebbe aver bisogno di questo singolare affiancamento di numeri.
In questa guida vedremo i metodi più semplici per scoprire il codice IMEI in un dispositivo su cui gira Android, il sistema operativo sviluppato da Google.
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Cos'è il codice IMEI?
Riconosciuto quasi sempre con l’acronimo IMEI, l’International Mobile Equipment Identity è un codice che identifica univocamente il dispositivo. In parole povere ogni dispositivo ha un singolo codice unico e non possono esserci due IMEI uguali.
I codici IMEI vengono utilizzati quasi sempre per il monitoraggio, ad esempio durante la riparazione presso i centri autorizzati. Essi sono composti da 14, 15 o 16 cifre. Quasi sempre, però, sono costruiti da 14 cifre più una finale. La struttura è quasi sempre: "11-222222-333333-4". Questi numeri non sono di certo disposti a casaccio, come ci insegna Wikipedia:
- La prima e la seconda parte del codice identificano la marca e il modello del telefono;
- Quella successiva, ovvero la terza, varia in ogni dispositivo;
- L’ultima è una cifra riservata di controllo che verifica la correttezza del codice IMEI
Questo, per il momento, è tutto ciò che ci interessa sapere riguardo il codice IMEI. Il vero scopo di questa guida è quello di illustrare al lettore come scoprire il codice IMEI del proprio dispositivo. Esso non può essere cancellato dal firmware, tranne se l'utente dovesse avere delle specifiche conoscenze tecniche: in ogni caso, questa procedura non è affatto legale.
Come scoprire il codice IMEI
Esistono diversi metodi per conoscere il codice IMEI del proprio dispositivo. Oggi analizzeremo i due metodi più semplici.
Utilizzare il tastierino numerico
Ogni produttore può decidere di modificare o meno la classica interfaccia utente di Android. Questo, però, crea spesso una certa difficoltà nel trovare una determinata opzione. Proprio per questo motivo, il metodo più semplice è utilizzare il tastierino numerico del proprio smartphone.
Dallo smartphone apri il tastierino effettuando un click sull’apposita icona e inserisci il codice:
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Non dovrai cliccare “Invio”: dopo aver inserito l’ultima cifra, vedrai immediatamente il codice IMEI. Appunta questa informazione, conservala e premi su "OK" o "Chiudi".
Guardare le impostazioni di sistema
Puoi ottenere lo stesso risultato anche dalle impostazioni del tuo smartphone, effettuando un tap sull’apposita icona. Purtroppo, la procedura varia in base alla marca e al sistema operativo del proprio dispositivo. Per aiutarti a trovare subito l’opzione di tuo interesse, abbiamo deciso di descrivere alcuni casi validi per degli smartphone prodotti da tre importanti marchi.
- Iniziamo con i Pixel, smartphone prodotti direttamente da Google. Per scoprire il tuo IMEI, in questo caso, dovrai recarti in Impostazioni e, solo successivamente, su “Informazioni sul telefono”. Scorrendo troverai l’informazione che ti interessa. Se hai uno di questi smartphone, ti consigliamo di scoprire come sfruttare al massimo il tuo dispositivo Pixel.
- Anche nei Samsung Galaxy, famiglia di dispositivi presenti in praticamente tutte le fasce di mercato, dovrai recarti nella stessa sezione, aprendo le impostazioni e andando in “Informazioni sul telefono”. Questa volta, però, troverai il codice nella parte alta.
- Se sei in possesso di un dispositivo OnePlus, famosi per l’ottimo rapporto qualità/prezzo, dovrai aprire le Impostazioni, andare in “Info sul telefono” e scegliere “Stato”. In questa schermata troverai diverse informazioni, tra cui il tuo codice IMEI.
Recuperare l'IMEI da uno smartphone smarrito
In caso di smarrimento del proprio telefono può essere utile ottenere il codice IMEI. Per farlo, puoi scegliere una tra le seguenti due possibilità:
- Cercare la confezione e recuperare il bollino su cui dovrebbe essere presento questa informazione.
- Accedere via browser al profilo dell'account Google collegato allo smartphone. Recati su "Dati personali e privacy" e trova la dicitura "Google Dashboard". Qui troveremo un elenco con tutti i dati dello smartphone associato all’account Google, compreso il codice IMEI.
In ogni caso, ti consigliamo di prevenire questo ipotetico problema conservando il codice del tuo dispositivo in un supporto cartaceo o digitale anche nel caso in cui il telefono sia in tuo possesso.
Conclusione
La domanda che, giunti a questo punto, potrebbe sorgere spontanea è:
Dopo aver individuato il codice IMEI, bisogna evitare di condividerlo?
L’IMEI, così come praticamente ogni codice che identifica una qualsiasi cosa, non dovrebbe essere condiviso con un numero eccessivo di persone. Infatti, alcuni malintenzionati potrebbero utilizzarlo per pulire uno smartphone rubato e facilitare la vendita. Questo è solo uno dei numerosi possibili utilizzi illeciti.
Ovviamente, il codice non deve essere tenuto strettamente privato. Puoi, ad esempio, decidere di inviarlo, in caso di vendita, all’acquirente.
In questo modo, potrai fare capire esattamente le caratteristiche del telefono. Molti produttori decidono di creare più versioni dello stesso modello, magari differenziando il valore della RAM, della ROM o delle reti compatibili. L’IMEI, in questo caso, rappresenta un ottimo modo per rivelare i dettagli dello smartphone.
Lo stesso vale anche nel caso in cui dovessi essere tu l’acquirente. Chiedi sempre questo numero, magari condividendo con il venditore questa guida.