CobolCraft: il modder che rivive il passato con Minecraft e COBOL

Seguici su Google News

Il mondo di Minecraft continua a sorprendere con progetti che sfidano le convenzioni. Un recente sviluppo ha attirato l'attenzione della comunità, con un modder chiamato Meyfa che è riuscito a far girare una versione del popolare videogioco utilizzando il linguaggio di programmazione COBOL, creato nel 1959. Questa impresa non solo mette in luce la creatività della community di Minecraft, ma evidenzia anche la crescente difficoltà nel reperire sviluppatori esperti in questo linguaggio, ancora cruciale per molti sistemi informatici odierni.

Il progetto CobolCraft e le sue potenzialità

Il progetto CobolCraft è ancora in fase di sviluppo, ma offre già un assaggio delle sue possibilità. Nonostante i limiti storici di COBOL, concepito per applicazioni aziendali, la versione di Minecraft supportata da questo linguaggio mostra prestazioni sorprendenti. Gli utenti possono già godere di molte delle caratteristiche classiche del gioco, anche se non tutte le funzionalità avanzate sono ancora disponibili.

Le funzioni già implementate in CobolCraft includono la generazione infinita del terreno, la possibilità di salvare i dati del mondo su disco e l'importazione di mondi esistenti. La gestione dell'inventario e il supporto per una modalità multigiocatore, che consente fino a 10 giocatori di partecipare contemporaneamente, sono altre caratteristiche interessanti. Non manca la chat interna e le opzioni per configurare server e whitelist.

Va notato, però, che alcune interazioni più complesse, come quelle multi-stato dei blocchi, potrebbero non essere mai supportate. Tuttavia, elementi più semplici come torce, scale e porte funzionano perfettamente in questa nuova versione, un risultato significativo considerando l'originalità di COBOL e la complessità di Minecraft.

Dettagli tecnici e implementazioni

Attualmente, CobolCraft è progettato principalmente per funzionare su sistemi Linux. È possibile che venga messa a disposizione una versione portatile tramite Docker, ma finora non è stato effettuato alcun test su piattaforme Windows. Per l'installazione su Linux, sono richiesti diversi strumenti e librerie, tra cui cobc, make, g++, zlib e curl. Gli utenti possono trovare istruzioni dettagliate su Docker Hub, dove lo sviluppatore ha messo a disposizione le linee guida per l'installazione.

Questa impresa rappresenta la dimostrazione che, dopo quasi settant'anni dalla sua creazione, COBOL è ancora un linguaggio accessibile a nuovi programmatori. Originariamente concepito per l'uso aziendale, COBOL resta il fulcro di molti sistemi mainframe che gestiscono enormi volumi di transazioni. Tuttavia, la scarsità di programmatori esperti in questo linguaggio crea preoccupazioni nel settore IT, rappresentando una vera e propria emergenza.

La visione di Meyfa e la creatività della community

Meyfa, il creatore di CobolCraft, ha confessato di non possedere alcuna esperienza pregressa con COBOL prima di questo progetto, evidenziando quanto sia ambizioso il suo tentativo. Sviluppare un gioco come Minecraft, sebbene concepito per un contesto aziendale, ha rappresentato una sfida notevole. CobolCraft è sviluppato attraverso GnuCOBOL, un fork open-source ben mantenuto.

In un contesto più ampio, la traduzione di Minecraft in un linguaggio così datato si inserisce in una lunga tradizione di esperimenti audaci che caratterizzano il gioco. Negli anni, la community ha creato incredibili progetti, come una ricostruzione del Legend of Zelda originale e un PC in grado di eseguire Doom. CobolCraft si posiziona come l'ultima di queste innovazioni, sostenendo la versatilità unica che Minecraft offre come piattaforma di sperimentazione.

Un messaggio sull'importanza di COBOL oggi

CobolCraft non è solo un'iniziativa interessante, ma rappresenta anche un importante messaggio su come le competenze in linguaggi tradizionali come COBOL siano ancora rilevanti. Nonostante le difficoltà nel trovare sviluppatori proficienti in questo linguaggio, il progetto invita alla riflessione sulle capacità necessarie per garantire il funzionamento delle infrastrutture informatiche. Questo gioco innovativo dimostra non solo il potere della creatività, ma anche la necessità di valorizzare e preservare competenze che, sebbene storiche, sono fondamentali nel panorama tecnologico attuale.

Seguici su Telegram per ricevere le migliori offerte tech
Argomenti:

Chi siamo?

OutOfBit è un progetto nato nel Maggio 2013 da un’idea di Vittorio Tiso e Khaled Hechmi. Il progetto nasce per creare un sito di blogging che sappia differenziarsi ed appagare il lettore al fine di renderlo parte fondamentale del blog stesso.
Entra nello staff
COPYRIGHT © 2023 OUTOFBIT P.IVA 04140830243, TUTTI I DIRITTI RISERVATI.
crossmenu linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram