Il nome Google Tensor, potrebbe dire poco a molti, ma nel prossimo futuro potremmo sentire spesso queste parole.
Se hai acquistato uno smartphone, probabilmente conosci il nome Qualcomm Snapdragon. La stragrande maggioranza dei telefoni Android è alimentata da processori realizzati Qualcomm. Ma ora Google ha creato il suo processore e si chiama Tensor, un vero e proprio lancio di sfida per quanto concerne l'ambito mobile.
Google si sta unendo ai ranghi di Apple e Samsung, anche se con una certa discrezione, come produttore di processori legati agli smartphone. In genere, aziende come OnePlus, LG e persino Samsung solitamente preferiscono produrre telefoni che utilizzano processori Qualcomm o Mediatek al fine di abbattere i costi di sviluppo puntando su Soc già pronti all'uso.
Google Tensor: seguendo l'esempio di Apple
Apple ha creato i propri processori per iPhone sin dall'inizio. L'azienda sta persino convertendo i computer Mac ai propri chip ed ha iniziato questa transizione nel 2020 con i nuovi chip M1. Ciò consente al colosso di Cupertino di rendere unici gli iPhone ed i Mac rispetto alla concorrenza, grazie a livello molto profondo di integrazione tra hardware e software.
Google è storicamente nota per il suo software (Android e ChromeOS), ma anche per gli smartphone Pixel e i dispositivi Google Nest. Questi prodotti rappresentano i primi passi dell'azienda verso la creazione dei propri dispositivi fisici. Il passaggio seguente fisiologico è quindi quello di non affidarsi più a terze parti per i componenti hardware e di iniziare uno sviluppo interno dell'intera piattaforma, in tal senso Google Tensor rappresenta un passaggio molto importante.
Cos'è Google Tensor
Nella definizione più elementare, Google Tensor è semplicemente un system-on-chip (SoC) o ciò che viene comunemente definito processore. Risulta dunque paragonabile a un Qualcomm Snapdragon 888 o a un Apple A14 Bionic. Questi sono tutti chip che alimentano i rispettivi dispositivi.
Quando si parla di "potenza" rispetto a un processore però, spesso è difficile riuscire a percepire il vero significato di tale termine. Il chip Google Tensor contribuisce, tra le altre cose, all'elaborazione di foto e video, alla traduzione vocale e molto altro. Tensor consentirà ai dispositivi di eseguire più attività di apprendimento automatico e intelligenza artificiale senza sovraccaricarsi di lavoro demandando queste operazioni a dei processori integrati dedicati a queste attività.
Al momento attuale, le specifiche tecniche del chip Google Tensor non sono note. A grandi linee però, si presume che il chip sia a 8 core, a cinque nanometri e basato su ARM.
Che cosa significa l'introduzione di Tensor per i telefoni Pixel
Abbiamo parlato molto di potenza e integrazione, ma cosa significherà effettivamente l'introduzione di Google Tensor per il tuo smartphone Pixel? L'integrazione più stretta tra hardware e software consentirà a Google di ottimizzare ancora di più l'esperienza utente.
La fotografia è sempre stata una parte importante dei dispositivi Pixel e, sotto questo punto di vista, Tensor consente a Google di fare ancora di più con questo contesto. Alcuni esempi includono lo scatto di foto da più fotocamere contemporaneamente, la registrazione da più fotocamere con esposizioni diverse, una velocità dell'otturatore più elevata e un'ulteriore elaborazione durante la registrazione di video.
Oltre a foto e video, Tensor viene utilizzato anche per migliorare il riconoscimento vocale. Ciò significa una migliore dettatura con le app ed una migliore comprensione anche di accenti o con rumori di sottofondo. Attraverso questa introduzione sarai anche in grado di modificare, o evitare, gli errori di battitura semplicemente con la tua voce.
A questo si aggiungono delle non precisate novità in termini di intelligenza artificiale che dovrebbe apprendere le nostre abitudini di utilizzo dello smartphone col fine di migliorare l'esperienza utente.
Quando vedremo Google Tensor nei nostri dispositivi?
I primi dispositivi con questo tipo di chip saranno Pixel 6 e Pixel 6 Pro. Google ha un piano d'azione piuttosto preciso per quanto concerne questi smartphone: si parla di una presentazione ufficiale nel corso del prossimo autunno. A livello di lancio, la serie Pixel 6 verrà offerta ai consumatori insieme ad Android 12, verso la fine del 2021.