OpenAI ha recentemente ampliato le modalità di interazione con il suo assistente virtuale, ChatGPT. Adesso, gli utenti possono comunicare con l’intelligenza artificiale anche attraverso un telefono tradizionale, senza la necessità di smartphone o dispositivi moderni. Questa innovazione rappresenta un passo significativo verso una maggiore inclusività, permettendo anche a coloro che non sono esperti di tecnologia di accedere ai servizi offerti da ChatGPT.
Accessibilità tramite WhatsApp e SMS
La nuova funzionalità consente di contattare ChatGPT tramite WhatsApp, chiamando un numero verde dedicato o inviando un SMS. Questo cambiamento è particolarmente vantaggioso per le persone anziane, che possono avere difficoltà ad utilizzare smartphone o app complesse. Ora possono semplicemente sollevare la cornetta del telefono e comporre il numero per interagire con un sistema che risponde in modo naturale e amichevole. La voce femminile che risponderà guida l'utente nello scambio di informazioni, rimanendo in linea con l'interfaccia vocale già presente sul sito web e nell’app mobile.
Limiti delle funzionalità attuali
Nonostante i progressi, esistono alcune limitazioni nell’utilizzo di ChatGPT attraverso WhatsApp e SMS. Attualmente, non è possibile chiedere all’assistente di eseguire ricerche online o di analizzare immagini. Inoltre, gli utenti sono soggetti a un numero limitato di messaggi che possono essere inviati ogni giorno, senza che OpenAI specifichi esattamente quanti siano. Stessa limitazione vale per le conversazioni telefoniche: ogni utente ha a disposizione solo quindici minuti al mese. In entrambe le modalità di comunicazione, l'utente riceverà aggiornamenti quando si avvicina al limite consentito, in modo da gestire meglio le interazioni.
Availability e futuro di ChatGPT
Al momento, il servizio di ChatGPT tramite telefono fisso è disponibile esclusivamente negli Stati Uniti. Questa misura potrebbe rappresentare un’opportunità per allargare l’accessibilità dell’intelligenza artificiale, rispondendo così a un bisogno sempre crescente di inclusività nel mondo digitale. OpenAI ha abbattuto l’ultima barriera d’accesso, consentendo a chiunque, indipendentemente dalla familiarità con la tecnologia, di usufruire dei benefici di un assistente virtuale. Si stima che, con ulteriori sviluppi, potrebbero essere introdotte nuove funzionalità e un ampliamento della disponibilità geografica nei prossimi mesi.
Con questo passo avanzato, OpenAI non solo migliora l’interazione con i propri utenti ma prosegue nella sua missione di rendere l’intelligenza artificiale accessibile a tutti.