In occasione del CES 2020 di Las Vegas, tenutosi dal 7 al 10 gennaio, il Bluetooth LE è una delle tecnologie presentate che hanno catturato maggiormente l'attenzione di pubblico e addetti ai lavori. Il nuovo protocollo, si presenta come un nuovo standard Bluetooth, focalizzato sul basso consumo energetico (la sigla LE indica proprio la dicitura Low Energy).
Di fatto, questa novità dovrebbe avere un impatto notevole sulle connessioni wireless, soprattutto per quanto concerne l'audio. L'adozione di questo protocollo infatti, dovrebbe portare sostanziosi vantaggi sia a livello di latenza che di qualità sonora.
Con Bluetooth LE meno consumi e meno banda occupata
Andando nello specifico con l'adozione della filosofia LE, vi sarà una sostituzione dei codec sinora utilizzati per la trasmissione dell'audio senza l'ausilio di cavi. Dal codec SBC infatti, si passa direttamente al nuovo LC3, capace di coniugare qualità elevata del sonoro e contemporaneamente consumi ridotti rispetto al suo predecessore. Giusto per avere idea di quanto possa essere prestante il nuovo codec, LC3 occuperà la metà della banda sinora utilizzata da SBC.
Un vantaggio enorme per chi ha problemi di udito
Ulteriori vantaggi sono poi previsti per chi ha particolari problemi di udito. La tecnologia Bluetooth LE infatti, offrirà un supporto nativo agli apparecchi acustici, una novità in questo settore che andrà presumibilmente a rivoluzionare questo settore del mercato.
A livello pratico, ciò comporta una fruibilità futura decisamente migliore per quanto riguarda l'utilizzo di TV, computer e smartphone da parte dei non udenti o comunque da chi ha particolari difficoltà con l'udito.
Multi-Stream Audio
Altro vantaggio da non sottovalutare è costituito dall'entrata in scena del Multi-Stream Audio. Questa implementazione, dovrebbe permettere a qualunque trasmettitore Bluetooth di gestire più flussi audio in contemporanea su più dispositivi. In parole pratiche, per esempio, sarà possibile condividere con più periferiche lo stesso contenuto audio contemporaneamente.
Se ciò può essere interessante in ambito domestico, risulta ben più suggestivo quando la tecnologia verrà applicata a un teatro o a un altro tipo di evento pubblico. Riguardo le applicazioni pratiche, sarà necessario vedere Bluetooth LE all'opera per comprendere quali saranno le reali potenzialità del Multi-Stream Audio.
Questa nuova funzione si traduce in una gestione ottimizzata di periferiche audio come gli auricolari wireless nonché gli assistenti vocali. In un contesto di casa ad alto tasso tecnologico, e dunque con potenzialmente, diverse fonti audio da gestire contemporaneamente e senza l'ausilio di cavi, questa nuova tecnologia avrà con tutta probabilità un notevole impatto.
Quando potremo mettere le mani su questa tecnologia?
Secondo quanto affermato proprio in occasione del CES 2020, la nuova tecnologia andrà a coesistere con la precedente versione di Bluetooth. Entrambe le tecnologie sfrutteranno i propri protocolli, con una prevedibile graduale scomparsa della soluzione più datata.
Stando a quanto affermato dagli sviluppatori, la nuova soluzione sarà resa definitivamente pubblica a metà del 2020. A dispetto di ciò, non è del tutto chiaro quali dispositivi già in commercio saranno pienamente compatibili con i nuovi protocolli e quali invece andranno totalmente sostituiti.