Un nuovo titolo nell'universo di Pillars of Eternity ha finalmente fatto il suo debutto. Avowed, sviluppato da Obsidian Entertainment, promette un'esperienza di gioco ricca di scelte morali, combattimenti strategici e una narrazione profonda, ma sarà in grado di soddisfare le aspettative dei fan?
Notizie fresche provenienti dalla scena dei videogiochi annunciano l'uscita di Avowed, ambientato nell'affascinante mondo di Eora. Gli appassionati dei giochi di ruolo si aspettano un'esperienza che vada oltre il semplice combattimento, con una narrativa coinvolgente e conseguenze reali per le scelte fatte. Questo RPG consente di esplorare un contesto noto e tuttavia ricco di opportunità per avventure emozionanti. Scopriamo insieme i pregi e i difetti di un titolo che, pur non essendo perfetto, ha molto da offrire.
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La trama e l'ambientazione di Eora
Avowed non si colloca in un universo del tutto nuovo, ma trae grande vantaggio dall'ambientazione delle Terre Viventi, un continente già conosciuto dai fan di Pillars of Eternity. È importante sottolineare che Pillars of Eternity, noto per la sua visuale isometrica, fu un successo ottenuto grazie a una campagna Kickstarter che raccolse oltre 4 milioni di dollari. Avowed, pur essendo un titolo distinto, si avvale della lore già esistente di Eora, permettendo ai giocatori di immergersi in un mondo affascinante e credibile.
Nel gioco siamo catapultati nei panni di un deiforme, un kith che è stato benedetto da una divinità, e che si ritrova sotto la protezione dell'Imperatore del regno Aedyr. L'Imperatore ci elegge come suo Inviato, inviandoci a indagare sulla misteriosa Piaga dei Sogni, una situazione che riporta alla mente temi di follia e violenza simili a quelli di storie famose come quella di The Last of Us. Sin dal primo momento in cui mette piede nelle Terre Viventi, il giocatore si troverà immerso in una narrazione ricca di dialoghi e sfide, con personaggi intriganti e una mitologia fantastica che promette ore di intrattenimento.
La libertà di esplorazione nel gameplay
Quando si parla di libertà di gioco in Avowed, le impressioni sono contrastanti. La mappa è semi-aperta e le regioni possono essere esplorate, ma ci sono evidenti limitazioni. Ogni trasferimento tra le zone è accompagnato da caricamenti, che possono interrompere l'immersione del giocatore. Le varie ambientazioni, pur essendo dettagliate e colorate, possono apparire un po' spoglie di vita. Anche se ci sono nemici da affrontare e personaggi con cui interagire, l'assenza di una fauna vivace e interazioni profonde con il mondo circostante può lasciare un senso di vuoto.
Le magie e le abilità giocano un ruolo significativo nell'esplorazione. Gli incantesimi, ad esempio, possono interagire fisicamente con l'ambiente, aprendo vie alternative in situazioni apparentemente bloccate. I dungeon e le missioni secondarie offrono spunti interessanti, consentendo ai giocatori più audaci di avventurarsi in percorsi meno convenzionali. Tuttavia, rispetto ad altri titoli del genere, come Skyrim, Avowed manca di quella sensazione di immersione profonda che contraddistingue i giochi di ruolo classici.
La costruzione del personaggio e l'approccio RPG
Un aspetto fondamentale di Avowed è rappresentato dalla possibilità di personalizzare il proprio personaggio. Una volta saliti di livello, i giocatori possono distribuire punti tra diverse caratteristiche e abilità, con l'opzione di mescolare i diversi stili di gioco. Questo sistema consente una certa libertà nel modo in cui si desidera affrontare i combattimenti, permettendo ai giocatori di passare senza sforzo da un combattente corpo a corpo a un mago, con abilità mirate a dare risalto a stili di gioco diversi.
Tuttavia, l'interfaccia non è esente da critiche. Il numero limitato di tasti disponibili durante il combattimento richiede scelte strategiche che possono risultare vincolanti. Inoltre, la gestione dei compagni risulta limitata: mentre è possibile assegnare alcune abilità, non si può personalizzarli in termini di equipaggiamento o aspetto. Questo aspetto si rivela palesemente deludente per i fan della personalizzazione profonda.
Comparti tecnico e grafica
Purtroppo, uno dei punti deboli di Avowed risiede nella grafica e nel design dei personaggi. Sebbene il mondo di gioco si presenti con ambientazioni affascinanti e colorate, il character design può apparire piuttosto carente, rendendo alcuni NPC poco memorabili. Questo contrasto è assolutamente evidente nei momenti in cui il gioco affronta tematiche complesse e tragiche, come se le tonalità luminose offuscassero il peso della narrazione.
I requisiti di sistema su PC, considerando l'hardware necessario per una buona esperienza di gioco, hanno sollevato più di interrogativi, con configurazioni elevate richieste persino per godere di un frame rate stabile. La performance su console e PC ha suscitato reazioni miste, con modalità grafiche che differiscono notevolmente a seconda della piattaforma. Tuttavia, il doppiaggio e le musiche rimangono piacevoli, contribuendo a rendere l'esperienza più coinvolgente.
Un'esperienza di gioco per gli amanti degli RPG
In sintesi, Avowed si presenta come un prodotto ben realizzato, frutto del lavoro di un team appassionato. Sebbene il titolo abbia molto da offrire, la sensazione di incompiuto persiste, con ambizioni parzialmente frustrate. Il mondo di Eora e le Terre Viventi meritavano probabilmente una maggiore libertà e unicità rispetto a quanto si respira nel gameplay. Nonostante manchino alcuni degli elementi caratteristici che hanno reso famosi altri titoli della Obsidian, come Fallout: New Vegas, Avowed può comunque regalare momenti memorabili a coloro che desiderano esplorare nuove avventure nel panorama degli RPG moderni.