Aumento preoccupante delle minacce informatiche: il report Acronis del secondo semestre 2024

La cybersecurity è una sfida crescente per le aziende, con un aumento degli attacchi informatici e del ransomware. È fondamentale adottare strategie di protezione integrate e investire in sicurezza informatica.

Nel mondo digitale in cui viviamo, la cybersecurity rappresenta una delle sfide più rilevanti per le aziende. Secondo il report di Acronis, intitolato “La diffusione delle minacce basate sull’intelligenza artificiale”, pubblicato recentemente, il panorama delle minacce ha subito un’escalation preoccupante. I dati evidenziano un incremento significativo della criminalità informatica, inclusi malware e ransomware, complicando ulteriormente la già difficile lotta alla sicurezza dei dati. Le organizzazioni sono chiamate a ripensare e rafforzare le loro strategie di sicurezza, passando a sistemi integrati e avanzati per garantire una protezione realmente efficace.

L’aumento degli attacchi via e-mail

Il report mette in luce un’impennata degli attacchi informatici tramite e-mail, un vero e proprio campanello d’allarme per le aziende. Nel secondo semestre del 2024, gli attacchi via e-mail sono aumentati del 197% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo si traduce in un aumento del 21% nel numero di organizzazioni colpite. Il dato è allarmante: quasi la metà degli utenti, infatti, ha subito almeno un attacco classificabile come malevolo, segnalando la gravità della situazione.

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L’aumento dei tentativi di phishing e altri attacchi via e-mail dimostra quanto sia importante per le aziende dotarsi di strategie di protezione adeguate. La maggior parte di questi attacchi sfrutta tecniche elaborate e inganni che possono risultare difficili da individuare anche per i dipendenti più esperti. Ecco perché, ora più che mai, è fondamentale educare i lavoratori e utilizzare strumenti avanzati per la sicurezza della posta elettronica.

La crescita del ransomware e delle vittime

Il ransomware rappresenta un’altra sfida crescente nel campo della cybersecurity. Nel quarto trimestre del 2024, sono stati segnalati 1.712 attacchi di questo tipo, un numero che include 580 vittime. Tra gli attaccanti, gruppi come RansomHub, Akira, Play e KillSec si sono dimostrati particolarmente attivi. Un caso notevole è quello del ransomware Cl0p, che ha portato a 68 incidenti solo a dicembre.

Il fenomeno del ransomware non solo comporta perdite economiche dirette, ma incide profondamente sulla reputazione delle aziende colpite e sulla fiducia dei clienti. Le organizzazioni devono urgentemente sviluppare piani di risposta quando si trovano ad affrontare attacchi del genere, non soltanto per mitigare i danni, ma anche per ripristinare operatività e fiducia nel minor tempo possibile.

Obiettivi strategici: i Managed Service Provider

Un aspetto preoccupante emerso dal report è che i Managed Service Provider sono diventati bersagli privilegiati per i gruppi di ransomware. Questi attaccanti sfruttano le vulnerabilità degli MSP per accedere a una molteplicità di sistemi e dati. Tecniche comuni di attacco includono il phishing e l’uso di strumenti per compromettere il Remote Desktop Protocol, una via d’accesso frequente per i cybercriminali.

In questa direzione, la protezione degli MSP deve essere una priorità. Le aziende che si avvalgono di questi servizi dovrebbero chiedere garanzie di sicurezza e trasparenza sulle misure difensive adottate dai loro fornitori. Infatti, la sicurezza informatica non deve essere vista come un costo, ma come un investimento essenziale per la protezione del business.

Cybercriminali e intelligenza artificiale

Un’ulteriore dimensione inquietante nel panorama delle minacce informatiche è l’utilizzo crescente dell’intelligenza artificiale da parte dei cybercriminali. Questi mostrano la capacità di generare malware sofisticati, diffondere disinformazione e avviare campagne di spear-phishing altamente mirate. La tendenza all’adozione dell’AI nei metodi degli attaccanti rappresenta un salto qualitativo nel modus operandi dei criminali informatici, rendendo le difese tradizionali sempre più inadeguate.

La sfida non è solo tecnologica, ma anche educativa: è fondamentale che le aziende comprendano come l’intelligenza artificiale può essere utilizzata sia per migliorare la sicurezza, sia per rappresentare un potenziale rischio. L’implementazione di sistemi di difesa che integrino l’intelligenza artificiale potrà rivelarsi cruciale per contrastare queste nuove minacce.

La situazione in Italia: vulnerabilità delle PMI

Il report di Acronis ha evidenziato che l’Italia si colloca tra i paesi maggiormente colpiti dagli attacchi malware nel dicembre 2024, accanto a Emirati Arabi Uniti e Singapore. Le piccole e medie imprese italiane, in particolare, si trovano in una posizione critica. Queste aziende spesso mancano delle risorse necessarie per proteggere efficacemente le loro infrastrutture da attacchi informatici. Senza personale IT dedicato e budget adeguati, il rischio cresce esponenzialmente.

Le PMI devono affrontare una doppia sfida: proteggere i propri dati da attacchi esterni mentre affrontano un mercato altamente competitivo. Diventa quindi urgente un cambio di mentalità riguardo all’investimento in soluzioni di sicurezza informatica. Solo attraverso l’adozione di strategie avanzate, ad esempio quelle proposte da Acronis, potranno queste aziende garantire la propria sicurezza e continuità operativa.

Soluzioni proposte: l’approccio “all-in-one”

In questo contesto, molte aziende, tra cui Acronis, stanno spingendo per un approccio “all-in-one” alla cybersecurity. Questo modello integra molteplici funzioni di sicurezza, inclusa la protezione degli endpoint e il disaster recovery, in un’unica soluzione. La proposta si basa sull’idea che una gestione centralizzata possa semplificare notevolmente il compito degli amministratori IT. Attraverso un’unica console di gestione, è possibile monitorare e rispondere più rapidamente agli attacchi.

La complessità del panorama informatico di oggi richiede approcci più coesi e sinergici, poiché le configurazioni di sicurezza separate non sono più sufficienti. Un sistema integrato non solo offre una visione completa dello stato di sicurezza dell’IT aziendale, ma consente anche una gestione efficace delle emergenze, fondamentale per ripristinare le operazioni in tempi brevi.

In sintesi, il report di Acronis rappresenta un avvertimento chiaro: le aziende, specialmente le PMI, devono riconoscere l’importanza di attuare misure di sicurezza informatica adeguate. Investire in soluzioni integrate può fare la differenza tra il successo e il fallimento nella lotta contro le minacce informatiche in continua evoluzione.

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