Atari 7800+: la nuova versione dell'iconica console degli anni '80 lanciata da Atari e Plaion

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L'Atari 7800+ segna un ritorno notevole per gli appassionati dei videogiochi retro, rievocando l'epoca d'oro delle console domestiche. Questa nuova edizione della storica Atari 7800 è progettata per richiamare alla mente il design e le funzionalità dell'originale degli anni '80, mantenendo la compatibilità con i giochi e i controller d'epoca. Questo articolo esplorerà la storia dell'Atari 7800, il design della nuova console e i dettagli sui suoi accessori.

Un po' di storia sull'Atari 7800

Negli anni '80, Atari era il protagonista indiscusso nel mercato delle console per videogiochi, principalmente grazie all'Atari 2600, noto in precedenza come VCS. La concorrenza crescente di sistemi come Intellivision e Colecovision, unita a un'accoglienza fredda per la Atari 5200, costrinse l'azienda a cercare soluzioni rapide per rimanere competitiva.

Il risultato di questa pressione fu la creazione dell'Atari 7800, concepita nel 1983 per offrire un'alternativa più potente e attraente ai concorrenti. Il dispositivo era ai vertici della tecnologia dell'epoca, montando un processore 6502, una maggiore memoria e un chip grafico realizzato da GCC. Tuttavia, a causa del clamoroso Atari Crash del 1983 e della successiva transizione di proprietà da Warner Communications a Jack Tramiel, il lancio della console subì un ritardo significativo. Alla fine, l'Atari 7800 giunse sugli scaffali nel 1986, in un mercato ora dominato da nomi come Nintendo e Sega.

Questo affrettato passaggio al mercato ha segnato una certa discontinuità nella popolarità della console, che nonostante fosse all'altezza delle aspettative tecniche, non riuscì a conquistare il pubblico come sperato. Oggi, l'Atari 7800+ si propone di reinventare questo classico, mantenendo viva la sua eredità.

Design e caratteristiche della nuova console

L'Atari 7800+ è stata progettata per essere una replica fedele dell'originale, con dimensioni contenute di 23x17x7 cm e un peso che si attesta sui 500 grammi. Alimentata tramite USB, presenta un collegamento HDMI per una facile connessione con i moderni televisori. Nel design troviamo anche le porte per i controller originali e i selettori di difficoltà frontali, elementi che conquistano i nostalgici e i puristi.

Dal punto di vista costruttivo, la console si presenta solida e ben rifinita. I materiali in plastica sembrano di buona qualità, adatti a resistere all'uso nel tempo, e sicuramente faranno la gioia di coloro che desiderano un oggetto da collezione.

Sul retro è presente una levetta che consente di passare dalla modalità 16:9 a quella 4:3, un tocco apprezzabile per garantire una visione ottimale dei giochi d'epoca. Sul fronte, le porte a nove pin si rivelano compatibili con i vecchi controller Atari, mentre i selettori di difficoltà permettono di modificare le impostazioni di gioco per una maggiore personalizzazione.

Analizzando l'interno, l’hardware utilizzato è praticamente identico a quello dell'Atari 2600+: esso monta un Rockchip RK3128 SoC, insieme a 256 MB di RAM DDR3 e una memoria eMMC da 256 MB. I giochi vengono caricati nella cache locale una volta inserita la cartuccia, garantendo una buona compatibilità con le vecchie cartucce Atari 7800 e 2600, anche se non si può dire che sia totale.

Accessori e primo gioco nella confezione

La confezione dell'Atari 7800+ include diversi accessori che aumentano l'esperienza di gioco. Tra questi troviamo un controller wireless CX-78+ e il gioco Bentley Bear’s Crystal Quest. Il cavo HDMI e il cavo USB-C completano il pacchetto, anche se si fa notare l'assenza dell'adattatore di ricarica, un inconveniente comune in molte mini-console moderne.

Bentley Bear's Crystal Quest è un platform che risale al 2014 ed è un omaggio al passato, collocando il giocatore nei panni del personaggio Bentley. L’obiettivo è quello di raccogliere gemme mentre si affrontano nemici, utilizzando meccaniche di gioco classiche andate per l'epoca, con livelli divisi in aree e segreti da scoprire.

Considerazioni sul controller e sull'esperienza di gioco

Chiariamo subito un punto critico: il controller CX-78+, sebbene realizzato con materiali di buona qualità e dotato di un ricevitore USB per il collegamento al PC, presenta un design squadrato e poco ergonomico. Questo lo rende scomodo per l'uso prolungato, con molti utenti che segnalano difficoltà nel premere simultaneamente più tasti. La necessità di appoggiare il controller su una superficie per facilitarne l'uso lo rende poco adatto agli standard moderni del 2024, dove il comfort è spesso una priorità.

Un altro aspetto da considerare è l'assenza di un sistema di salvataggio, un limite non da poco per una console retro. La mancanza di tali funzionalità limita fortemente l'esperienza, costringendo i giocatori a ripristinare costantemente le cartucce per riavviare i giochi, il che può risultare frustrante per chi desidera una fruizione più fluida e moderna.

Nonostante questi difetti, l'Atari 7800+ offre un viaggio nostalgico che certamente soddisferà i puristi del retrogaming, con l'intento dichiarato di riportare in vita un'epoca passata con il miglioramento di alcuni aspetti tecnici. Resta da vedere se queste migliorie basteranno per attirare un pubblico più vasto oltre ai nostalgici.

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