Il recente omicidio di Brian Thompson, amministratore delegato di United Healthcare, ha suscitato preoccupazione non solo per la violenza commessa, ma anche per il tipo di arma utilizzata. L'arma del delitto, un FMDA 19.2, un modello di Glock realizzato con una stampante 3D, rappresenta una crescente sfida per le autorità statunitensi, implicando un giro sempre più ampio di armi non registrate e facilmente accessibili.
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L'arma utilizzata nell'omicidio
Il 23enne Luigi Mangione è stato arrestato dopo il suo intervento fatale a Altoona, Pennsylvania, dove è stato trovato in possesso dell'arma usata per commettere l'omicidio. Si è parlato di "arma fantasma", termine che si riferisce a quelle armi non registrate, impossibili da monitorare da parte delle forze dell'ordine. La Glock FMDA 19.2 si inserisce in un contesto più ampio di pistole stampate in 3D, una pratica che ha guadagnato popolarità negli Stati Uniti, tanto che procurarsi un dispositivo di questo tipo è diventato relativamente facile.
Il modello FMDA 19.2 è un esempio emblematico di come la tecnologia possa facilitare l'accesso a armi da fuoco a chiunque disponga di una stampante 3D. Realizzato nel 2021, questo modello è diventato comune tra coloro che si dedicano alla creazione di armi fai-da-te, dovuto alla sua affidabilità e al fatto che funziona per centinaia di colpi senza problemi significativi. I dettagli sull'FMDA rivelano che, sebbene sia un'arma artigianale, non è priva di rischi e problematiche che la circondano.
La popolarità delle armi stampate in 3D
L’arma usata da Mangione è solo una delle molte armi stampate in 3D che circolano, non solo negli Stati Uniti ma anche in Europa. Con l’aumento delle informazioni disponibili online e l’accessibilità delle stampanti 3D, il numero di armi stampate è in costante crescita. Secondo rapporti recenti, la polizia svedese ha lanciato allarmi sul crescente fenomeno delle armi create in casa, sottolineando l’urgente necessità di rigidire le normative esistenti.
Un aspetto allarmante è che molti dei progetti disponibili online non richiedono la realizzazione dell’arma completa, ma solo alcune parti. Nel caso di FMDA 19.2, il telaio può essere stampato a casa, mentre altre componenti cruciali, come la canna e il carrello, possono essere acquistate separatamente. Questa operazione rende più difficile il monitoraggio da parte delle autorità, creando un modo per aggirare i requisiti legali.
Il ruolo di Deterrence Dispensed
Il progetto FMDA 19.2 è stato originariamente divulgato da Deterrence Dispensed, un collettivo online specializzato nella distribuzione di progetti open-source per la creazione di armi stampate. Fondato nel 2019, il collettivo ha come obiettivo la diffusione delle armi 3D come diritto umano. La figura di spicco, JStark1809, è diventata centrale nel dibattito riguardo alla legittimità delle armi stampate, sostenendo in un documentario che ogni individuo dovrebbe avere la possibilità di possedere armi per garantire la propria sicurezza personale contro le ingiustizie sistematiche.
Oggi, Deterrence Dispensed continua a pubblicare online progetti per la produzione di armi stampate, sotto un nuovo nome, The Gatalog. Tuttavia, le autorità stanno intensificando l’attenzione nei loro confronti; Peter Celentano, uno dei membri del gruppo, ha recentemente subito l'arresto per l'accusa di detenzione di armi illegali. Ciò porta a interrogarsi sulle future implicazioni legali e sociali di questa nuova forma di armamento.
La questione della regolamentazione
La crescita di armi stampate in 3D solleva interrogativi sul sistema di regolamentazione delle armi negli Stati Uniti e nel resto del mondo. Il dibattito include aspetti legali e di sicurezza, con molti sostenitori della libertà di possedere armi che vedono la stampa 3D come un diritto inviolabile. D’altra parte, vigilanti e autorità chiedono misure più severe per controllare la diffusione di armi non registrate.
La questione è complessa, incrociando esigenze di sicurezza pubblica e diritti individuali. Mentre alcuni propongono nuove leggi per migliorare il monitoraggio delle armi, altri temono che tali regolamentazioni possano violare diritti fondamentali. L'omicidio di Brian Thompson ha riacceso il dibattito, ponendo una luce su un fenomeno che, sebbene innovativo, presenta sfide considerevoli per la società e le forze dell'ordine.