Quando si valutano le reali prestazioni di un supporto di memoria, come un hard disk o una memoria SSD, per avere un quadro preciso in merito al reale valore della memoria da analizzare è necessario conoscere i valori delle velocità di lettura e scrittura. In modo molto semplice, più elevati saranno questi valori e migliori saranno le reali prestazioni garantite dalla memoria che si sta analizzando.
Prendiamo il caso del supporto di memoria, ad esempio un SSD, installato all’interno del proprio PC desktop o del proprio notebook. Su questo SSD sarà installato l’intero sistema operativo e tutti i file e le applicazioni di cui abbiamo bisogno. Per ogni operazione, avviare un’app o aprire un documento, sarà necessario andare a leggere le informazioni salvate nel nostro SSD. Maggiore sarà la velocità e minore sarà il tempo d'attesa per il completamento dell'operazione.
Allo stesso modo, per effettuare un qualsiasi tipo di modifica, ad esempio modificare l’impostazione di un’app o andare ad integrare un documento di testo, bisognerà scrivere sulla memoria d’archiviazione in modo da rendere permanenti le modifiche effettuate. Queste due operazioni, lettura e scrittura, vengono eseguite con una certa velocità (generalmente espressa in MB/s). Le velocità con cui vengono eseguite le operazioni sono determinanti anche per scegliere i migliori hard disk e SSD esterni.
Sia la lettura che la scrittura sono operazioni che, per quanto riguarda i supporti di memoria di storage (hard disk, SSD o anche semplici pennette USB), vengono analizzate in due modi. Ogni supporto di archiviazione, infatti, presenta una velocità di lettura sequenziale ed una velocità lettura casuale. Allo stesso modo, sono presenti due velocità di scrittura. Anche in questo caso, ci sarà una velocità di scrittura sequenziale e una velocità di scrittura casuale.
Ci sono differenze sostanziali tra lettura/scrittura sequenziale e lettura/scrittura casuale. Tutti e quattro i valori rappresentano parametri importanti nella scelta del miglior supporto di memoria d’archiviazione su cui puntare. Di seguito andremo ad analizzare le differenze tra le operazioni sequenziali e casuali in modo da capire quali sono i parametri più importanti da tenere in considerazione quando si analizzano le prestazioni di una memoria d’archiviazione.
Indice dei contenuti
Velocità di lettura e scrittura sequenziale
Partiamo dall’analisi delle operazioni sequenziali che ricoprono una grande importanza in diversi contesti di utilizzo. La velocità di lettura sequenziale e la velocità di scrittura sequenziale sono due parametri molto importanti nella valutazione delle prestazioni di una memoria. Questi due parametri, espressi in MB/s (ovvero MegaByte al secondo) riguardano operazioni eseguite su di un unico file di grandi dimensioni.
Di conseguenza, la velocità di lettura sequenziale è la velocità con cui il sistema può leggere un unico file di grandi dimensioni che, in precedenza, è stato archiviato all’interno di un determinato supporto di memoria di storage. Allo stesso modo, la velocità di scrittura sequenziale indica la velocità di scrittura di un unico file di grandi dimensioni per un sistema che sta salvando il file stesso all’interno della memoria di archiviazione.
Analizzare i dati di lettura e scrittura sequenziale può tornare utile per avere un’idea del tempo necessario al proprio sistema per interagire con un unico file di grandi dimensioni. Un valore troppo basso per questi parametri potrebbe rallentare in modo significativo tutte le operazioni che riguardano dei file di grandi dimensioni salvati all’interno del supporto di storage del proprio PC.
In genere, con file “di grandi dimensioni” si intende un file di alcuni GB.
Velocità di lettura e scrittura casuale
La velocità di lettura casuale così come la velocità di scrittura causale sono elementi fondamenti, ancor più dei dati relativi alle operazioni sequenziali, per poter giudicare una memoria d’archiviazione. A differenza delle operazioni sequenziali, riferite ad un unico file, le operazioni casuali riguardano numerosi file di piccole dimensioni.
Di conseguenza, la velocità di lettura casuale è la velocità che si registra nella lettura di numerosi file di piccole dimensioni dalla memoria di archiviazione del proprio sistema. Allo stesso modo, la velocità di scrittura casuale è un indice del tempo necessario per poter “scrivere” (salvare o modificare) numerosi file di piccole dimensioni all’interno dello spazio d’archiviazione a propria disposizione.
L’analisi dei dati di lettura e scrittura casuali è fondamentale per avere un’idea ben precisa delle prestazioni di un qualsiasi supporto di memoria. La maggior parte delle operazioni che vengono eseguite su di un disco di memoria con il proprio PC, con il notebook o anche con lo smartphone riguarda un gran numero di piccoli file che vengono letti/scritti dal sistema in tempi rapidi per poter completare le operazioni richieste dall’utente.
In genere, questi file hanno un peso di pochi KB oppure, al massimo, di pochi MB.
È più importante la velocità di scrittura/lettura sequenziale o casuale?
In linea di massima, tutti e quattro i parametri indicati in precedenza ricoprono una certa importanza per giudicare le prestazioni reali di un supporto di memoria d’archiviazione. In base alle esigenze del singolo utente ed alle operazioni che lo stesso richiederà al proprio sistema, un parametro potrebbe assumere un’importanza maggiore rispetto ad un altro.
In genere, per l’utilizzo quotidiano di dispositivi come PC, notebook, smartphone e tablet, sono i valori di velocità di lettura e scrittura casuale quelli da analizzare con la massima attenzione in quanto queste operazioni vanno ad influenzare in modo maggiore il reale funzionamento del dispositivo. Aprire un’app, salvare delle impostazioni o avviare un programma complesso sono operazioni che spingeranno il sistema a leggere/scrivere svariati file di piccole dimensioni.
Per ottenere buone prestazioni, quindi, sarà necessario raggiungere velocità di lettura e scrittura casuale molto elevate. Naturalmente, anche i dati sequenziali sono importanti. Ad esempio, l’accesso ad un unico file multimediale di grandi dimensioni richiederà che l’hard disk o l’SSD su cui tale file è salvato sia in grado di offrire una velocità di lettura sequenziale elevata ed in grado di garantire un completamento dell’operazione nel minor tempo possibile.
Come misurare le velocità sequenziali o casuali
Quando si ha la necessità di acquistare un nuovo SSD, ad esempio, per scegliere il modello migliore bisognerà tenere in conto dei dati di velocità di lettura e scrittura, sia sequenziale che casuale, da confrontare, nel caso, con i dati della memoria che si sta utilizzando in questo momento. Quest’ultima operazione può essere eseguita rapidamente e senza problemi.
Per poter misurare la velocità di lettura e scrittura sequenziale e casuale è sufficiente affidarsi ad appositi tool software in grado di analizzare le reali prestazioni di un qualsiasi supporto di memoria d’archiviazione. Oggi, la maggior parte dei tool più efficienti e precisi permettono di misurare con un elevato grado di affidabilità tutti e quattro i parametri.
Tra i migliori software disponibili per eseguire questo tipo di test troviamo CrystalDiskMark. Si tratta di un pratico tool di test in grado di fornire informazioni precise in merito alle reali prestazioni di un qualsiasi supporto di memoria. Il software è gratuito ed è disponibile per dispositivi Windows. Per testare la memoria d’archiviazione di un dispositivo macOS è possibile utilizzare il tool gratuito Blackmagic Disk Speed Test.
L'obiettivo di questi tool è, semplicemente, quello di mettere alla prova il supporto di storage per verificare le sue reali capacità (e quindi la velocità) in lettura e scrittura sequenziale/casuale.
Nel caso in cui non ci sia la possibilità di testare la memoria di storage (ad esempio si sta cercando un nuovo SSD da acquistare su Amazon) è opportuno leggere con attenzione le specifiche tecniche fornite dal produttore del dispositivo. Molti produttori tendono a mettere in evidenza i dati di velocità in lettura e scrittura sequenziale andando a “nascondere” tra le varie specifiche delle schede tecniche quelli relativi alla lettura e scrittura casuale.
Questa scelta è legata ad una semplice strategia di marketing. I dati sequenziali sono, infatti, superiori rispetto a quelli casuali e, quindi, possono rappresentare un incentivo in più per convincere l’utente ad effettuare l’acquisto. Per scegliere in modo corretto, quindi, è consigliabile sempre approfondire l’analisi delle specifiche e consultare sia i dati delle velocità sequenziali che quelli delle velocità casuali.
Quali sono le memorie più veloci
I dati relativi alle velocità di lettura e scrittura sequenziale e casuale sono, quindi, molto importanti per poter valutare la migliore memoria per il proprio sistema. Per quanto riguarda i PC desktop, oltre che per alcuni notebook, c’è la possibilità per l’utente di scegliere la memoria d’archiviazione migliore, per rapporto prezzo/prestazioni, e installarla all’interno del proprio dispositivo. Per altre tipologie di dispositivi, come gli smartphone, non è possibile sostituire la memoria d’archiviazione.
Concentriamoci, quindi, sulla scelta della memoria d’archiviazione giusta per il proprio PC. È noto che gli hard disk meccanici rappresentino la soluzione meno performante a disposizione degli utenti ma anche quella in grado di offrire, a parità di prezzo, il quantitativo di GB di spazio d’archiviazione maggiore. Di conseguenza, questo tipo di prodotti è ideale per archiviare tanti file (o file molto grandi) con il compromesso di dover fare i conti con velocità di lettura e scrittura inferiori.
Per massimizzare le prestazioni, invece, la scelta migliore è rappresentata dagli SSD, soluzioni in grado di offrire un livello di prestazioni nettamente superiore rispetto a quello di più obsoleti hard disk. Sia in lettura e scrittura sequenziale che nelle operazioni casuali, infatti, gli SSD hanno una marcia in più e rappresentano il supporto di memoria ideale per il proprio PC e per il notebook. Il sistema operativo installato su una memoria SSD sarà nettamente più reattivo ed anche le varie applicazioni beneficeranno delle velocità di lettura e scrittura più elevate.
Anche tra gli SSD è opportuno fare delle distinzioni. Gli SSD SATA III, ad esempio, presentano prestazioni migliori degli hard disk meccanici ma nettamente inferiori rispetto agli SSD M.2 PCIe che, oltre ad avere un formato differente, sono in grado di garantire valori in lettura e scrittura molto più elevati a fronte, però, di un costo più elevato d’acquisto. Per scegliere con precisione il miglior SSD è possibile consultare la guida all'acquisto con i migliori prodotti disponibili sul mercato.
Da notare, in ogni caso, che, per quanto riguarda PC e notebook, la scelta della memoria d’archiviazione da utilizzare è legata anche al supporto garantito dalla scheda madre a propria disposizione. Quando si acquista una nuova memoria di storage, quindi, è sempre molto importante analizzare sia le prestazioni in lettura e scrittura che il supporto garantito dal proprio dispositivo alle varie tipologie di memorie presenti sul mercato.