Da ormai più di 6 mesi sto utilizzando Apple Watch Ultra 2 e in questa recensione a lungo termine voglio parlarvi con calma della mia esperienza d’uso e aiutarvi a capire se vale la pena di acquistarlo nel 2025.
Ma prima di iniziare è bene fare qualche premessa. Lo scorso settembre ero fortemente intenzionato ad acquistare il nuovo Apple Watch serie 10, ma sono rimasto particolarmente deluso durante la presentazione dei nuovi Apple Watch: bello il nuovo design, ma sotto il punto di vista funzionale poche novità e la solita orrenda autonomia che rimane il principale difetto di Apple Watch.
Volevo acquistare un serie 10 perché, dopo molti anni di utilizzo volevo sostituire il mio Apple Watch 6 con un nuovo modello. Il mio serie 6 faceva ancora il suo dovere, ma era particolarmente malmesso sotto il punto di vista estetico e la batteria era ormai andata.
Mi sono preso quindi qualche giorno per pensarci su con calma, aveva senso comprare il nuovo Apple Watch serie 10 con la consapevolezza che avrei avuto pochi passi in avanti lato prestazioni rispetto al mio vecchio modello e la stessa autonomia? La risposta che mi sono dato è no, e quindi mi sono messo a valutare Apple Watch Ultra 2 con la consapevolezza che, con un mutuo sulle spalle e un figlio piccolo, non avevo la possibilità di spendere i 900 euro richiesti da Apple.
Mi sono quindi messo a fare ricerche online sui classici Subito, Vinted e Wallapop e alla fine sono riuscito ad acquistare un Apple Watch Ultra 2 usato a 550 euro in condizioni pari al nuovo, spendendo quindi “solo 60 euro” in più rispetto al serie 10 da 46 mm, ma con la consapevolezza di aver acquistato un orologio con batteria migliore, più funzionalità e materiali di fascia decisamente più alta.
Tutto questo lungo pippone introduttivo per arrivare a raccontarvi la mia esperienza con Apple Watch Ultra 2 in una recensione completa a lungo termine dopo 6 mesi di utilizzo giornaliero molto intenso.
Indice dei contenuti
Videorecensione Apple Watch Ultra 2 dopo 6 mesi
Premessa: come utilizzo Apple Watch Ultra 2

Sono ben consapevole che Ultra 2 è uno sportwatch pensato per chi fa sport estremi ed ha bisogno di funzioni avanzate come GPS, tracce e sirena, ma è anche uno smartwatch molto figo da indossare e che trova un suo senso nel classico quotidiano grazie alla bella cassa, all’ottimo display e alla batteria maggiorata, rispetto al modello standard.
Non sono un grande sportivo, qualche volta vado a camminare, vado in palestra ed in piscina, ma non faccio escursioni incredibili e quindi la mia recensione sarà basata sull’utilizzo standard dello smartwatch senza addentrarmi nelle piccolezze che solo veri sportivi potrebbero raccontarvi. Vi spiegherò però tutto il resto nel dettaglio analizzando vari aspetti di Ultra 2 ed anche pro e contro. Iniziamo.
Design sportivo, materiali al top

L’aspetto che più colpisce di Apple Watch Ultra 2 è sicuramente il suo design che mixa linee sportive a materiali di pregio con un risultato che non riesce a mettere tutti d’accordo. Sulle prime, devo essere onesto, non mi era piaciuto particolarmente abituato alla maggiore semplicità del modello standard, ma col tempo mi sta piacendo sempre di più e, ad oggi, dopo 6 mesi trovo il design assolutamente piacevole e perfetto da abbinare anche con un abbigliamento più casual ed elegante senza stonare grazie ad uno stile che lo rende più facilmente paragonabile ad un orologio classico.
Ero preoccupato principalmente dal dettaglio arancione del tasto laterale, ma si perde abbastanza e passa inosservato. Ho apprezzato la possibilità di personalizzare questo tasto in modo da poterlo sfruttare per attività che facciamo di frequente, personalmente lo utilizzo per l’avvio degli allenamenti.
Nota di merito per la cassa in titanio che si è dimostrata particolarmente resistente, l’ho usato senza riguardi particolari è praticamente perfetta dopo 6 mesi al polso. Ho apprezzato molto anche il vetro piatto in zaffiro che trovo più comodo da usare e più facile da proteggere, infatti ho applicato un vetro temperato al display non tanto per la preoccupazione che possa rompersi ma più che altro per evitare micrograffi che mi infastidiscono tantissimo.
La comodità è forse il difetto principale dell’orologio. Di fatto, Apple Watch Ultra 2 è un bel pataccone, con la cassa da 49 x 44 x 14,4 mm e un peso di 61 grammi al polso si fa sentire e potrebbe non essere adatto a chi ha un polso particolarmente esile. L’ho trovato ingombrante con certi capi di abbigliamento e scomodo da indossare in determinate occasioni e quando facciamo allenamenti particolari, tipo le flessioni, dove mi è capitato più di una volta di attivare involontariamente Siri tenendo premuta la Crown.
Schermo impeccabile

Solo parole positive per quanto riguarda lo schermo. Il display Retina da 1,91 pollici è basato su un pannello OLED LTPO2 con always-on, una risoluzione di 502x 410 pixel (326 PPI) ed una luminosità variabile da 1 fino a 3000 nit.
La qualità visiva, grazie alla luminosità massima molto molto elevata, è impeccabile in ogni condizione di luce e la visibilità è garantita anche a mezzogiorno sotto la luce diretta del sole. Oltre ad essere splendidamente luminoso di giorno, si comporta benissimo anche di notte grazie alla modalità dedicata che vira tutti i colori sulle tonalità del rosso e alla luminosità che scende a solo 1 nit evitando di accecarci.
Completano il tutto tante watchfaces personalizzabili, molto belle ed in grado di adattarsi ad ogni stile e gusto personale. Ho trovato particolarmente utili ed ispirate Ultra e Wayfinder che riescono a dare stile ed unicità al nostro orologio.
Piccola nota, se vogliamo andare a cercare per forza un difetto lo possiamo trovare sotto il punto di vista della tecnologia adottata. Lo schermo è LTPO 2 ed arriva “solo a 10 Hz” di frequenza minima mentre Apple Watch serie 10 ha un LTPO 3 che arriva ad 1 Hz. Al lato pratico non cambia.
Sport, sensori e funzionalità

Apple Watch Ultra 2, come gli altri Apple Watch, brilla per la quantità di sensori e la loro precisione che ci consente di avere uno spaccato molto chiaro del nostro stato di salute e un tracking preciso di ogni tipologia di sport ed allenamento.
Il tracking dei dati quotidiani è impeccabile con sensori di movimento, cardiofrequenzimetro e sensore di temperatura della pelle che tracciano in maniera precisa i dati sui movimenti ed anche sul sonno con un report completo di intervalli, battiti, temperature del polso, livelli di ossigeno e carico di allenamento dei giorni precedenti. Completa il tutto il sensore ECG che può tornare utile in vari casi.
Altrettanto eccellente il tracking degli allenamenti, che comprende praticamente ogni tipologia di sport esistente, e che combina in maniera eccellente i dati di battito ed ossigenazione a quelli di profondimetro, sensore per la temperatura dell’acqua, bussola, altimetro e GPS per raccogliere dati ricchi di statistiche e molto precisi in ogni condizione di utilizzo.
Nel lato sportivo poi riesce a dare il meglio grazie alla possibilità di essere usato fino a 40 metri di profondità, di usare la sirena in caso di bisogno e di sfruttare la chiamata automatica dei soccorsi in caso di caduta.
Grande merito alla parte sportiva va anche dato per la possibilità di usare l’iPhone come companion durante l’allenamento in bici posizionandolo sul manubrio e per il corretto tracking del nuoto, anche quando facciamo vasche di gambe utilizzando la tavoletta, Ultra 2 riesce a conteggiarle correttamente ed è praticamente l’unico smartwatch che ho testato ad esserci riuscito.

Le funzionalità di WatchOS rimangono semplicemente eccellenti e completissime. Il processore S9 rende il sistema veloce, preciso, fluido e scattante e ci permette di gestire il doppio tap che risulta abbastanza comodo per piccoli compiti come rispondere alle chiamate o ai messaggi e interrompere la sveglia e poco altro. É sicuramente preciso e ben fatto ma il suo utilizzo è abbastanza limitato a poche funzioni, sarebbe stato bello personalizzarlo con differenti azioni in corrispondenza di un singolo, doppio o triplo tap o magari differenziarlo per velocità del tap.
Rimane poi la bellezza di WatchOS 11 che è migliorato rispetto alle versioni di qualche anno fa e che introdotto molte piccole migliorie grafiche, nuovi widget ed app aggiornate e dettagli sulla salute e sugli allenamenti ancora più approfonditi. Ho particolarmente apprezzato la possibilità di usare Siri offline, quindi quando siamo lontani dall’iPhone e senza connessione, è abbastanza limitato ma torna utile per tante piccole cose.
Ultra 2 ha anche a disposizione anche la connessione cellulare, che onestamente non ho mai usato, e migliora notevolmente la qualità delle chiamate grazie al triplo microfono con riduzione del rumore e all’eccellente doppio altoparlante che ha un volume alto ed un audio chiaro.
Batteria: il vero motivo per comprarlo

Ed arriviamo, infine, al motivo che mi ha spinto a comprare Ultra 2 invece del Serie 10: la batteria. Sia chiaro, l’autonomia rimane comunque terribile se confrontata a prodotti come l’Amazfit Balance o il Garmin Vivoactive 5 che offrono funzioni paragonabili ma una durata della batteria infinitamente superiore, ma almeno ci svincoliamo dalla ricarica giornaliera passando ad una ricarica ogni due giorni. Che rimane comunque una schifezza.
Ultra 2, con il mio utilizzo classico, mi permette un utilizzo per due giorni e mezzo, ma tendo a ricaricarlo ogni due giorni, la sera mentre faccio la doccia, in modo tale da avere sempre un tracciamento completo del sonno. Due giorni di autonomia sono comunque pochi, ma ci danno un minimo di respiro e di elasticità in più e permettono a chi fa lunghe sessioni di allenamento all’aria aperta di tracciare fino a 35 ore continue di GPS.
La velocità di ricarica è discreta, per passare dallo 0 all’80% serve circa un’ora, e quindi dovete tener conto che per un’ora ogni due giorni il vostro amato, e costoso, Ultra 2 dovrà rimanere connesso al suo caricabatterie.
Apple Watch Ultra 2: vale la pena di acquistarlo nel 2025?
La tentazione di rispondere NO a questa domanda è fortissima, ma ad essere sincero la risposta giusta è DIPENDE. Dipende principalmente da due fattori: dal vostro utilizzo e se avete già un Apple Watch.
Se praticate sport estremi, passate molte ore ad allenarvi all’aria aperta e volete rimanere all’interno dell’ecosistema Apple, allora Apple Watch Ultra 2 ha tutto quello che fa al caso vostro e potrebbe essere lo smartwatch perfetto per le vostre esigenze.
Se avete già un Apple Watch, magari un serie 7 o un modello più recente o addirittura Ultra 1, allora non vale la pena di fare l’upgrade perché avreste ben pochi benefici ad esclusione della sirena, del doppio tap e della migliore autonomia. Se avete un vecchio modello, come il serie 6 nel mio caso, allora potrebbe avere senso acquistarlo perché il passo in avanti e le migliorie sono evidenti anche nell’utilizzo quotidiano.
Tutto poi si scontra con il vostro budget: difficilmente consiglierei ad un amico di spendere i 909 euro del prezzo di listino per acquistare un Ultra 2 nuovo, ma mi sentirei più tranquillo consigliando l’acquisto di un prodotto, in offerta, di un usato o di un ricondizionato, ma personalmente non andrei oltre i 700 euro di spesa. Ma queste sono valutazioni estremamente personali e ragionamenti che dovete fare in base al vostro portafogli.
Vorrei chiudere la recensione rispondendo ad un’ulteriore domande: ricompreresti Apple Watch Ultra 2? Sì, è uno smartwatch che mi sta piacendo molto sotto il punto di vista estetico e funzionale e con una batteria dalla autonomia decente e che mi permette di vivere un po’ meno attaccato al caricabatterie rispetto a quando usavo il mio vecchio serie 6.