Apple Vision Pro si afferma nel settore cinematografico con l'esperienza di Jon M. Chu

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Il nuovo visore di realtà mista Apple Vision Pro, pure definito da Tim Cook un "prodotto per early adopter", sta guadagnando notorietà per il suo impiego in ambiti professionali, nonostante il costo elevato che lo rende poco accessibile a molti. Uno dei casi più significativi è rappresentato dal regista Jon M. Chu, che ha integrato questa tecnologia nella fase di post-produzione del suo ultimo lavoro, il musical "Wicked".

Il valore del Vision Pro nel processo creativo

In un'intervista concessa a The Hollywood Reporter, Jon M. Chu ha condiviso come il Vision Pro abbia rivoluzionato il suo approccio al lavoro. Il regista ha evidenziato l'importanza di questo strumento nell'implementazione degli effetti visivi del film, dal momento che tali elementi sono stati sviluppati in diverse parti del mondo. Chu ha riferito che utilizzando il visore poteva godere di uno schermo virtuale di dimensioni notevoli, superiore a quello della sala di proiezione, e comunicare in tempo reale con il suo team sparso sui continenti.

Questa modalità di lavoro ha reso possibile un livello di interazione e collaborazione mai visto prima. "Potevo essere a casa mia e guardare il playback, parlando con tutte le persone nei diversi continenti", ha affermato. La capacità di dialogare e analizzare il filmato contemporaneamente ha permesso a tutti i membri del team di contribuire attivamente, nonostante la distanza fisica.

La tecnologia "spatial computing" al servizio della produzione

Uno degli aspetti più innovativi del Vision Pro è la sua funzionalità di trasformare lo spazio circostante in un grande ambiente di lavoro virtuale. Grazie alla tecnologia di "spatial computing" offerta da Apple, gli utenti sono in grado di gestire molteplici finestre aperte simultaneamente e di disporle nello spazio reale, creando così un contesto di lavoro personalizzato. Chu ha descritto come, con un semplice gesto delle mani, fosse possibile ingrandire e "disegnare" direttamente sullo schermo, evidenziando elementi da modificare. Questa interazione dinamica con il contenuto ha amplificato il suo processo creativo, offrendogli nuove possibilità espressive.

Il regista ha sottolineato che il Vision Pro aggiunge una nuova dimensione visiva, cambiando il modo in cui i professionisti possono approcciare la progettazione e la realizzazione di opere cinematografiche.

Implicazioni per la collaborazione nell'industria cinematografica

L'esperienza con il Vision Pro si è rivelata un'importante innovazione per la collaborazione a distanza. Non più limitati da vincoli fisici, i membri del team potevano interagire in tempo reale, permettendo un flusso di lavoro più agile e interattivo. Questo rappresenta un avanzamento significativo per l'industria cinematografica, che si sta adattando a un mondo dove le risorse e le competenze possono essere dislocate globalmente.

Progetti scritti e realizzati in HQ tra diverse aree geografiche possono ora essere affrontati con maggiore efficienza. Jon M. Chu ha enfatizzato che questa nuova modalità di progetto sta aprendo a forme innovative di collaborazione e validazione creativa, facilitando produzioni più complete.

Il futuro del cinema e l'esperienza di "Wicked"

L'uso del Vision Pro nella post-produzione di "Wicked" segna una soglia importante per la realtà mista nel cinema. Nonostante il visore rappresenti ancora un prodotto di nicchia, la sua capacità di facilitare un'esperienza immersiva e collaborativa lo rende promettente per professionisti del settore. La produzione di "Wicked" si inserisce in un contesto di crescente interesse per l'innovazione tecnologica nel mondo cinematografico.

Apple ha voluto evidenziare il ruolo pionieristico di Chu, presentando un video dove il regista racconta la sua esperienza con il Vision Pro. Nel video, viene sottolineato che questo strumento ha contribuito a stimolare la creatività di Chu e a dar vita alla fantastica terra di Oz. "Wicked", ispirato al celebre "Il Mago di Oz", sarà disponibile in 3D nell'app Apple TV, un'opzione che promette di coinvolgere ulteriormente gli spettatori che possiedono il visore.

Con il visore al centro di questo avvincente viaggio creativo, il futuro appare radioso per la fusione tra tecnologia e cinematografia.

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