Un recente brevetto di Apple svela l’intenzione dell’azienda di estendere il sistema di rilevazione delle cadute dell’Apple Watch ad altri dispositivi indossabili. La novità non si limita solo agli occhiali Vision Pro in arrivo, ma include anche la progettazione di lenti a contatto smart, aprendo così a scenari innovativi nel campo della sicurezza personale.
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La tecnologia di rilevamento delle cadute dell’Apple Watch
Il sistema di rilevazione delle cadute presente sull’Apple Watch sfrutta il giroscopio e l’accelerometro integrati del dispositivo. Questo sistema ha l’obiettivo di identificare se l’utente subisce una caduta violenta, attivando meccanismi di risposta rapidi. Al primo impatto, il dispositivo invia un avviso tattili sull’orologio e mostra un messaggio che offre all’utente l’opzione di confermare di star bene oppure di contattare i servizi d’emergenza.
Qualora non ci sia risposta e l’utente rimanga immobile per un minuto, l’Apple Watch effettua automaticamente una chiamata al numero d’emergenza 911, comunicando la posizione esatta e segnalando che l’utente è caduto e risulta non reattivo. Questa tecnologia ha già dimostrato di salvare vite umane, raccogliendo testimonianze di utenti che sono stati soccorsi grazie alle sue funzioni.
Le potenzialità del brevetto Apple
Il brevetto recentemente scoperto da Patently Apple rivela come Apple stia lavorando per implementare la rilevazione delle cadute non solo negli Apple Watch, ma anche in dispositivi come Vision Pro, occhiali smart e persino lenti a contatto intelligenti. La rilevazione delle cadute, se applicata a questi nuovi dispositivi, potrebbe rivelarsi ancora più efficace.
Le nuove tipologie di wearable possono, infatti, monitorare non solo le cadute, ma anche altri segnali vitali, come la posizione delle palpebre e la dilatazione delle pupille. Questo miglioramento permetterebbe di rilevare condizioni più complesse, come la perdita di coscienza, aggiungendo un ulteriore strato di sicurezza per l’utente.
Funzionalità avanzate e comunicazione con i servizi di emergenza
Inoltre, i dispositivi dotati di fotocamere esterne avrebbero la possibilità di fornire ai servizi di emergenza una visione dell’ambiente circostante o una descrizione dettagliata in caso di necessità . L’attivazione automatica di una risposta di emergenza, accompagnata da una sintesi dell’ambiente, ridurrebbe il numero di azioni necessarie all’utente per richiedere aiuto, portando a un utilizzo più efficiente dell’energia del dispositivo e a una gestione migliore delle risorse computazionali.
Apple fa riferimento a dispositivi indossabili che possono includere sistemi montati sulla testa o visori basati su ologrammi, capaci di generare ambienti tridimensionali come gli HUD o i display montati sulla testa. La versatilità di questi dispositivi potrebbe quindi portare a un avvio di cambiamenti significativi nell’ambito della tecnologia indossabile.
Un futuro promettente per la sicurezza personale
Pur essendo il brevetto attualmente una semplice proposta, rappresenta un passo importante nella direzione di un’innovazione significativa nei dispositivi indossabili. Sebbene il riferimento specifico alle lenti a contatto sia marginale, la visione di Apple di coprire diversi ambiti tecnologici è ben nota e il potenziale di tali innovazioni è motivo di ottimismo per i consumatori. La speranza è che, in un prossimo futuro, queste tecnologie diventino realtà , migliorando ulteriormente la sicurezza delle persone in situazioni di emergenza.