Apple ha recentemente presentato il suo primo modem progettato internamente, il C1, in occasione dell'annuncio dell'iPhone 16e, rivelato mercoledì. Questo rappresenta un importante passo avanti per l'azienda nella riduzione della dipendenza da fornitori esterni, come Qualcomm. Nonostante ciò, il nuovo chip presenta delle limitazioni, in particolare la mancanza di supporto per la tecnologia 5G ultra-veloce mmWave, una caratteristica che si prevede mancherà anche nel futuro iPhone 17 Air.
Caratteristiche del modem C1
Il modem C1, descritto da Apple come il chip cellulare più efficiente dal punto di vista energetico realizzato finora, supporta esclusivamente reti 5G sub-6GHz. Ciò significa che gli utenti non potranno beneficiare delle velocità straordinarie offerte dalla tecnologia mmWave, disponibile solo in specifiche aree, come stadi, aeroporti e zone urbane ad alta densità. Questo limite rappresenta una notevole realizzazione tecnologica per Apple, che desidera affrancarsi da Qualcomm e connettere più dispositivi in modo indipendente.
Secondo le informazioni fornite da Bloomberg, in particolare dal giornalista Mark Gurman e dall'analista di settore Ming-Chi Kuo, l'iPhone 17 Air utilizzerà lo stesso modem C1. Pertanto, è previsto che anche questo modello non avrà il supporto mmWave, contrariamente all’iPhone 17, iPhone 17 Pro e iPhone 17 Pro Max, che continueranno a utilizzare i modem Qualcomm, garantendo l’accesso a tutte le funzionalità 5G, inclusa la tecnologia mmWave.
Differenze tra mmWave e sub-6GHz 5G
È fondamentale comprendere le differenze tra mmWave e sub-6GHz 5G. La tecnologia mmWave è in grado di fornire straordinarie velocità di connessione su brevi distanze, risultando particolarmente adatta per ambienti urbani affollati. Tuttavia, questa tecnologia non offre una copertura estesa. Al contrario, le reti sub-6GHz, sebbene offrano velocità inferiori, possiedono una compatibilità maggiore, risultando più diffuse in molti paesi rispetto alle installazioni mmWave.
In ambito pratico, i consumatori che utilizzano reti sub-6GHz continueranno a ottenere prestazioni soddisfacenti, ma potrebbero riscontrare limitazioni in situazioni in cui la tecnologia mmWave sarebbe stata disponibile. Le condizioni di utilizzo potrebbero dunque variare notevolmente a seconda della tecnologia di rete utilizzata e delle aree geografiche.
Sviluppi futuri per i modem Apple
Secondo le dichiarazioni di Gurman, Apple è già al lavoro sul suo secondo modem 5G, che dovrà includere il supporto per la tecnologia mmWave. Questo nuovo chip è previsto per il debutto con la serie iPhone 18, nel 2026, promettendo velocità di download teoriche fino a 6 Gbps, una cifra che si discosta notevolmente dall’attuale capacità del C1, che si attesta a 4 Gbps. Inoltre, gli esperti prevedono che nel 2027 Apple rilascerà il suo terzo modem, con l’obiettivo di superare le prestazioni e le caratteristiche AI dei modem Qualcomm.
È interessante notare che l’attuale accordo fra Apple e Qualcomm è valido fino al 2026, il che offre ad Apple la possibilità di affinare la propria tecnologia modem mentre continua a utilizzare i chip Qualcomm sui suoi modelli premium di iPhone. Questo tempo supplementare potrebbe rivelarsi cruciale per il colosso tecnologico nel cercare di fare della propria invenzione un'alternativa competitiva sul mercato, comparando le proprie prestazioni con quelle tradizionali di Qualcomm.