Apple e le sfide termiche: approfondimento sul MacBook Air e il nuovo M4

Apple ha migliorato le prestazioni termiche dell’iPad Pro e dell’iPhone 16, mentre il MacBook Air rimane indietro, suscitando preoccupazioni tra gli utenti in cerca di potenza e versatilità.

Nel corso dell’ultimo anno, Apple ha messo in evidenza una nuova direzione nel design dei suoi dispositivi, puntando in modo significativo sulle prestazioni termiche. Questo trend ha avuto inizio con l’introduzione del M4 nell’iPad Pro e ha proseguito con la linea iPhone 16, ma il MacBook Air si è dimostrato un’anomalia in questo contesto, non ricevendo le stesse migliorie mirate alla gestione del calore.

Le novità termiche dell’iPad Pro e dell’iPhone 16

Il primo esempio di questo cambiamento è stato l’iPad Pro con M4, che ha beneficiato di importanti aggiornamenti termici. Apple ha integrato fogli di grafite all’interno della scocca principale, insieme a inserimenti in rame nel logo, ottimizzando così la dissipazione del calore. Grazie a queste innovazioni, il nuovo iPad Pro vanta un’efficienza termica superiore del 20% rispetto al suo predecessore.

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Per quanto riguarda l’iPhone 16, diverse segnalazioni hanno evidenziato problemi di surriscaldamento con l’iPhone 15 Pro, equipaggiato con il chip A17 Pro. Apple ha risposto a queste critiche riprogettando l’interno dell’iPhone 16 e dell’iPhone 16 Plus, consentendo un aumento della batteria e miglioramenti nella dissipazione termica, facilitando anche l’assistenza alla batteria. Questi cambiamenti dimostrano l’attenzione di Apple verso le performance termiche nei suoi dispositivi più recenti.

I problemi termici del MacBook Air

La revisione del MacBook Air nel 2022 ha portato a un design notevolmente più sottile e leggero, ma ha anche comportato l’abbandono di un grande dissipatore di metallo a favore di un fine foglio di grafite, privo di un vero sistema di distribuzione del calore. Questo ha reso l’M2 MacBook Air più suscettibile al throttling termico più velocemente rispetto ai modelli precedenti, a seconda del carico di lavoro.

Quando Apple ha presentato il M4 iPad Pro e il suo innovativo dissipatore di calore nel logo, molti si sono chiesti se ciò potesse preannunciare miglioramenti simili per il MacBook Air. Sebbene fosse poco probabile che Apple potesse replicare esattamente questo sistema nel portatile, le aspettative erano per almeno qualche accorgimento termico. Tuttavia, quando è stato annunciato il M4 MacBook Air, non è stata menzionata alcuna miglioria in tal senso. Il teardown di iFixit ha confermato che gli interni erano sostanzialmente simili a quelli dei modelli precedenti, evidenziando un ritardo nel miglioramento delle prestazioni termiche.

Considerazioni finali sulle necessità degli utenti

C’è chi sostiene che la maggior parte degli utenti del MacBook Air non necessiti di prestazioni elevate e continuative, un’osservazione meritevole di attenzione. Tuttavia, se un dispositivo versatile e potente come l’iPad Pro può vantare un sistema di raffreddamento avanzato mentre esegue iOS, destano preoccupazione le mancanze del MacBook Air, che rimane limitato a prestazioni base di Apple Silicon. Di conseguenza, chi ricerca il massimo delle performance dovrà orientarsi su un MacBook Pro con M4 Pro o M4 Max per soddisfare le proprie esigenze.

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