Una nuova era per la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti sta per prendere avvio. Negli ultimi giorni, è emersa la notizia che il primo impianto statunitense dedicato alla produzione di chip A per dispositivi Apple è atteso per avviare la produzione di massa già nel primo trimestre del 2024. Il report indica che la produzione di prova da parte di TSMC è già cominciata, e Apple si trova nelle fasi finali di verifica dei chip che vengono prodotti nello stabilimento situato in Arizona.
I chip “Made in America” e l’iniziativa del governo
Apple ha annunciato nel 2022 l'intenzione di produrre chip negli Stati Uniti, definendo questo progetto una delle storie di successo più significative del CHIPS Act, un'iniziativa governativa volta a ridurre la dipendenza del paese dalle forniture di chip avanzati cinesi e a creare posti di lavoro per i lavoratori americani. Questa strategia prevede l'installazione di diversi stabilimenti di produzione di chip TSMC in Arizona, destinati principalmente alla produzione di chip per i dispositivi Apple, in particolare quelli più datati.
Inizialmente, si prevedeva che la produzione di massa sarebbe cominciata nel 2024. Tuttavia, il progetto ha subito dei ritardi, costringendo a posticipare l’avvio della produzione a quest’anno. Inoltre, lo sviluppo di chip con tecnologia a 2 nanometri è stato rinviato fino al 2028. Si era anche paventata l'ipotesi che il primo impianto sarebbe stato poco più di un "fermo macchina", in quanto i chip prodotti avrebbero dovuto tornare a Taiwan per il processo di confezionamento, che consiste nell'assemblare i circuiti all'interno di un unico chip. Successivamente, Apple ha comunicato l’intenzione di incaricare un'altra struttura statunitense per gestire il confezionamento dei chip.
Questioni di assunzione e controversie
Il processo di assunzione da parte di TSMC per il nuovo stabilimento ha sollevato diverse polemiche. Infatti, molti lavoratori impiegati sono stati reclutati da Taiwan, suscitando preoccupazioni tra la forza lavoro locale. Inizialmente, l'azienda aveva indicato che si trattava di una misura temporanea per la fase di costruzione, ma la situazione è rimasta inalterata, portando a dubbi sul reale rispetto delle promesse occupazionali. Di recente, una causa legale è stata intentata contro l'azienda, accusandola di "discriminazione anti-americana", mettendo ulteriormente in discussione le pratiche di assunzione adottate.
Verso la produzione di massa: la fase finale
Un recente rapporto di Nikkei ha suggerito che la produzione di prova è ormai completata e la produzione di massa è alle porte. Apple si trova ormai nelle fasi finali di verifica dei suoi chip "Made in America", realizzati nello stabilimento di Arizona della Taiwan Semiconductor Manufacturing Company. Le prime consegne commerciali di chip di produzione di massa sono attese entro la fine di questo trimestre, sempre che i processi di assicurazione qualità vengano completati con successo. Il cronoprogramma sembra quindi rispettare le aspettative, aprendo una nuova pagina nella storia della tecnologia statunitense e nella produzione di semiconduttori.