Il nuovo aggiornamento, Android 10 Q, del sistema operativo Android è oramai alle porte. Esso è il successore di uno tra gli upgrade più apprezzati nella storia dell’OS con il robottino verde. Google, con Android Pie, ha implementato molte novità e ha proposto ai consumatori, che sono sempre in cerca di qualcosa di nuovo, un sistema operativo stabile e di altissima qualità.
Android Q sta per sbarcare nei nostri smartphone e, come succede sempre prima di ogni importante aggiornamento, tutti noi consumatori pensiamo alle novità che ci piacerebbe poter vedere nella futura versione. Ecco, quindi, tutte le funzionalità e migliorie che vorremmo poter ottenere in Android 10.
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Android: il sistema operativo di Google
Android è un sistema operativo per dispositivi mobile basato sul kernel Linux e sviluppato da Google nel 2008. Nel 2017, Android si trovava in testa nella classifica dei sistemi operativi più diffusi nei dispositivi mobile, raggiungendo quota 62,94%. I motivi potrebbero essere principalmente tre:
- Android è un sistema operativo di altissima qualità, personalizzabile e ricco di funzioni;
- Google Play Store, lo store ufficiale, conteneva, nel 2017, 2,7 milioni di applicazioni: il numero continua a crescere esponenzialmente mese dopo mese.
- Questo OS è disponibile in smartphone di diverse fasce di prezzo (dai top di gamma fino agli entry-level), quindi alla portata di un po’ tutti i consumatori, ed è facilmente apprendibile anche da chi non va molto d’accordo con il mondo dell’informatica.
Google, credendo nel progetto e dopo aver ottenuto questo riscontro positivo dal pubblico, continua a lavorare su Android proponendo continui aggiornamenti.
1. Correggere la navigazione con i gesti
Android Pie ha presentato ai consumatori la navigazione mediante gesti: una funzione incredibilmente utile e curata. Purtroppo, alcune di queste gesture non sono molto intuitive e, proprio per questa ragione, speriamo che Google curi maggiormente questo aspetto.
Tutti gli sviluppatori che sono riusciti ad accedere alla beta di Android Pie si ricorderanno che la navigazione con i gesti era di bassa qualità. La società statunitense, dopo aver raccolto i commenti degli utenti, ha apportato delle modifiche che hanno permesso di concretizzare lo strumento.
Samsung, Motorola e OnePlus, tre importanti produttori di dispositivi su cui gira il sistema operativo Android, hanno deciso di proporre ai propri clienti delle varianti della navigazione mediante gesti. I risultati, sotto molti punti di vista, sono migliori rispetto a quello di Google.
Non sarebbe quindi impossibile che l’azienda della Silicon Valley riveda la funzione in Android 10 o, addirittura, abbia già apportato le modifiche in attesa del rilascio della nuova versione del sistema operativo.
2. Uso con una sola mano: in cerca di un’esperienza migliore
Le dimensioni degli smartphone diventano sempre maggiori e utilizzare il proprio dispositivo con una sola mano è un’operazione sempre più complessa. Alcuni produttori hanno infatti deciso di inserire nei propri prodotti una soluzione che vada incontro ai consumatori che cercano tale possibilità.
Google, stranamente, non ha ancora implementato una funzione di questa tipologia nella versione “standard” di Android. Non sarebbe forse l’ora di proporlo in Android 10?
3. Una versione dark: moderno e visivamente interessante
Oramai da anni si parla della possibilità che Google possa implementare una versione scura a livello globale per Android. Purtroppo, la società non ha ancora provveduto ad apportare questa attesissima modifica.
Su Google Pixel 2, con Android Oreo, era arrivato un tema, disponibile per Pixel Launcher, grazie alla quale è possibile rendere dark l’interfaccia utente del proprio dispositivo. Questa non è di certo una soluzione a livello globale ma è significativo, dato che ci fa intravedere l’interesse dimostrato da Google.
Sono numerosi gli sviluppatori che hanno deciso di modificare il design delle proprie applicazioni con colori senz'altro più scuri. Esistono, quindi, delle concrete possibilità che Google decida di inserire una versione dark a livello globale in Android 10 Q, dato che questo design rifletterebbe le richieste dei consumatori.
4. Una nuova interfaccia utente: sì o no?
Google, oramai da anni, ha abituato i propri utenti a una determinata interfaccia utente: le icone disposte in una certa posizione, alcuni widget inseribili nella home etc.
La società ha apportato delle piccole modifiche che, però, si concentravano quasi esclusivamente sull'aspetto del sistema operativo (colori, icone etc.); i produttori di dispositivi elettronici apportano spesso delle modifiche ideando delle versioni proprie dell’OS; alcuni launcher di terze parti permettono agli utenti di cambiare leggermente l’interfaccia del proprio device.
L’aspetto forse negativo di questa eventuale scelta è che gli utenti che non riescono ad apprendere immediatamente nuove tecnologie potrebbero non riuscire ad attrarsi immediatamente a modifiche eccessive dell’interfaccia utente.
Quindi rimane aperta una questione: è giunta l’ora che Google decida di modificare radicalmente l’interfaccia utente o sarebbe meglio attendere Fuchsia, il prossimo sistema operativo della società?
5. Screen recorder integrato: arriverà mai?
Google ha proposto agli utenti di Android Pie uno strumento che permette loro di modificare rapidamente gli screenshot. Un’assenza importante è uno screen recorder, ovvero quella funzione che permette di registrare un video dello schermo e di salvare la clip.
Esistono svariate applicazioni, create da sviluppatori terzi, e strumenti riservati agli utenti che hanno scelto un determinato brand, come Huawei, che hanno già proposto tale strumento. Applicazioni di streaming legale, come Netflix, che vorrebbero evitare che lo scherma venga catturato durante la riproduzione di un video, hanno già delle contromisure che bloccano immediatamente ogni screenshot: perché, allora, non inserire uno screen recorder nativo su Android Q, specialmente per rincorrere Apple che ha inserito questa funzione a partire da iOS 11?
6. Android e Chrome OS: sempre più vicini
Il 2018 è stato l’anno anche del programma Better Together, che permette di sfruttare al massimo il legame tra Android e Chrome OS, sistema operativo sviluppato da Google e basato su Gentoo Linux. Per il momento, gli utenti possono consultare un’applicazione, disponibile in un computer con Chrome OS, che mostra loro tutte le possibilità del legame con un device Android, dalla lettura dei messaggi mediante il client web al tethering istantaneo.
Speriamo che Google, con Android 10 Q, possa continuare questo progetto: non sarebbe fantastico poter copiare un testo in un dispositivo e incollarlo nel secondo? Questo, ovviamente, è solo un esempio. Esistono praticamente infinite possibilità per questo programma firmato Google che si ispira ai già numerosi ecosistemi disponibili nel mercato.
Cosa ti aspetti da Android Q?
Queste sono solo alcune delle funzioni che ci piacerebbe poter trovare nella nuova versione di Android. Tu, invece, cosa vorresti che fosse implementato? Dillo con un commento!