Con l’arrivo della nuova versione Android 16, Google ha apportato alcune modifiche significative alla funzionalità di registrazione dello schermo, permettendo agli utenti di registrare anche ciò che accade su un monitor esterno. Questa innovazione rappresenta un passo avanti rispetto alle versioni precedenti, limitate alla registrazione dello schermo integrato del dispositivo.
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La nuova funzionalità di registrazione dello schermo
Fino ad oggi, la registrazione dello schermo sui dispositivi Android era un processo relativamente semplice, ma era confinata al display interno. Con l’aggiornamento Android 16, una novità è emersa: ora gli utenti possono anche registrare il contenuto mostrato su un monitor esterno. Questa possibilità è emersa chiaramente quando ho collegato il mio dispositivo Pixel in esecuzione con Android 16 Beta 3 a un monitor esterno. Infatti, nella finestra di dialogo del registratore dello schermo, è apparsa una terza opzione denominata “Registra Schermo HDMI“. Disconnettendo il dispositivo dal monitor esterno, le opzioni sono tornate a quelle standard, limitate alla registrazione di un solo app o dello schermo del dispositivo.
Questa opzione non era presente sulla mia versione Pixel con Android 15, sottolineando così che si tratta di una novità introdotta con Android 16. Sebbene non sia chiaro quale versione beta abbia introdotto questa funzione, l’impatto sull’uso quotidiano degli utenti sarà notevole una volta che Google perfezionerà la modalità desktop.
Caratteristiche e limiti della registrazione su monitor esterni
Utilizzando il nuovo strumento “Registra Schermo HDMI“, è stato possibile catturare ciò che appariva sul monitor esterno, separato dal display del telefono. Anche se la registrazione del monitor esterno sembra funzionare perfettamente e i file vengono salvati nel solito formato delle registrazioni standard, ci sono alcune limitazioni da considerare. Per esempio, l’opzione per selezionare il monitor esterno risulta inaccessibile quando si utilizza un’app di mirroring di terze parti per registrare il contenuto dello schermo. Analogamente, non ho trovato tale opzione quando ho tentato di eseguire la proiezione dello schermo tramite la funzione di Cast integrata in Android.
È chiaro che Android 16 consente solo alla funzione di registrazione dello schermo integrata di catturare ciò che si svolge sui monitor esterni, presentando così una limitazione significativa rispetto a ciò che è possibile ottenere tramite app di terze parti. Questa mancanza è contraria a quanto ci si aspetterebbe da aggiornamenti costanti progettati per migliorare l’esperienza dell’utente.
Integrazione con la nuova modalità desktop
Un aspetto interessante di questo sviluppo è il potenziale collegamento con il futuro “Desktop View“, una nuova modalità desktop su cui Google sta lavorando. Questa funzionalità, adatta a un utilizzo più versatile dei dispositivi Android, renderà ancor più utile la possibilità di registrare o proiettare ciò che viene visualizzato su monitor esterni. Con il crescente utilizzo di app a schermo intero per attività lavorative e produttive, la registrazione dello schermo potrebbe rivelarsi essenziale per attività di presentazione o dimostrazione.
Inoltre, questa funzionalità si inserisce in un contesto più ampio, già parzialmente esplorato con l’uscita di Android 15, che consentiva di fare screenshot dei display esterni. La salvaguardia di file separati per ogni monitor connesso chiarisce la priorità di Google nell’integrare perfettamente i device in un ecosistema multi-display. Sebbene non esista un metodo diretto per interagire con assistenti virtuali o app specifiche su display esterni, è probabile che Google continui a lavorare su queste integrazioni.
Queste novità promettono di rendere Android 16 un aggiornamento atteso, respirando nuova vita nelle funzionalità degli schermi esterni, specialmente per determinate applicazioni che richiedono un supporto avanzato. La speranza è che futuri aggiornamenti possano ampliare queste funzionalità e affinare l’esperienza utente complessiva.