Amazon, colosso della tecnologia dal valore di 2,4 trilioni di dollari, sta pianificando il rilancio di Alexa, il suo assistente digitale basato sulla voce. Questo nuovo prodotto utilizzerà un’intelligenza artificiale avanzata, destinata a risolvere i problemi che hanno afflitto il sistema nelle fasi di aggiornamento, in un contesto in cui la concorrenza aumenta di giorno in giorno. La riprogettazione mira a trasformare Alexa in un assistente capace di svolgere compiti pratici quotidiani, ampliando così le sue potenzialità.
Amazon e la trasformazione di Alexa
Negli ultimi due anni, Amazon ha lavorato intensamente per ridisegnare il suo assistente vocale, attualmente integrato in 500 milioni di dispositivi a livello globale. La nuova versione di Alexa prevede di integrare un “cervello” potenziato con intelligenza artificiale generativa, al fine di migliorare l’interattività e l’efficacia dell’assistente. Rohit Prasad, a capo del team di intelligenza artificiale generale di Amazon, ha affermato che ci sono ancora diverse restrizioni tecniche da superare prima del debutto ufficiale del prodotto.
Prasad ha evidenziato che, tra i principali problemi da affrontare, ci sono le “allucinazioni”, ovvero risposte non veritiere generate dall’AI, e le sfide legate alla velocità di risposta e affidabilità del sistema. Ha affermato che le allucinazioni dovrebbero essere praticamente inesistenti e che, seppur il problema rimanga aperto nel settore, il team sta lavorando con grande impegno per trovare soluzioni efficaci.
Le ambizioni di Alexa come concierge personale
L’obiettivo finale di Amazon è quello di trasformare Alexa in un “prodotto agentico”, in grado di assistere gli utenti in una varietà di funzioni più complesse rispetto a quelle attualmente disponibili, come riprodurre musica o impostare sveglie. La nuova versione di Alexa potrebbe suggerire ristoranti, gestire le luci in una stanza in base ai cicli del sonno dell’utente e molto altro. Questo cambiamento rappresenterebbe un notevole passo in avanti rispetto alle attuali capacità dell’assistente vocale.
Il progetto di riprogettazione ha avuto inizio in seguito al lancio di ChatGPT, l’assistente sviluppato da OpenAI e supportato da Microsoft, avvenuto alla fine del 2022. Mentre le principali aziende tecnologiche come Microsoft, Google e Meta hanno rapidamente integrato l’intelligenza artificiale generativa nelle loro piattaforme, c’è preoccupazione riguardo alla capacità di Amazon di affrontare le sue sfide tecniche e organizzative in tempo per rimanere competitiva.
Le sfide tecniche nel rilancio di Alexa
Secondo fonti interne, i team che si sono occupati di Alexa negli ultimi anni hanno affrontato numerose complicazioni che hanno rallentato il processo di aggiornamento. Diversi ex dipendenti hanno rivelato che l’attesa per il rilascio della nuova versione è stata in gran parte dovuta alle difficoltà impreviste emerse nel tentativo di sostituire e combinare gli algoritmi iniziali, più semplici e predefiniti, con modelli di linguaggio ampi e precisi che offrono però maggiore imprevedibilità.
Questo passaggio, essenziale per il miglioramento della ricezione e della risposta da parte di Alexa, si è rivelato più complesso del previsto. Mentre i lavoratori di Amazon continuano a sviluppare questa innovativa tecnologia, il futuro dell’assistente vocale è atteso con ansia, non solo dai consumatori, ma anche dai concorrenti di settore, che osservano con interesse e preoccupazione i prossimi passi del gigante tecnologico.