Amazon e Temu: la battaglia per il dominio dell'eCommerce si intensifica

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Il panorama dell'eCommerce sta vivendo una svolta sorprendente, con Amazon e Temu al centro dell'attenzione. Secondo le recenti accuse, la società di Jeff Bezos avrebbe intrapreso un monitoraggio sistematico dei prezzi su Temu, contattando i marchi per richiederne la non vendita a prezzi più competitivi rispetto alla piattaforma di Amazon. Questo scenario rappresenta un punto cruciale per la concorrenza tra le due piattaforme, che si contendono una fetta significativa del mercato, in particolare negli Stati Uniti.

Le accuse contro Amazon: un mercato sotto osservazione

Secondo quanto riportato dal South China Morning Post, il monitoraggio dei prezzi gestito da Amazon coinvolgerebbe principalmente i brand cinesi più popolari sulla sua piattaforma. Questi marchi, dai più venduti su Amazon, sarebbero stati avvicinati con richieste specifiche, creando una situazione di pressione competitiva in un mercato già saturo. Questa strategia si inserisce nel contesto più ampio di una lotta crescente per il mercato eCommerce americano, specialmente dopo il lancio di Haul, una nuova piattaforma cinese interna ad Amazon, che propone prodotti a prezzi inferiori ai 20 dollari.

L'incremento di Temu, avvenuto in concomitanza con il rilascio del report finanziario di Pinduoduo, evidenzia un'impressionante crescita del 44% dall'inizio del 2023, con un fatturato che ha raggiunto 99,35 miliardi di yuan, pari a circa 13 miliardi di euro. Questo sviluppo ha portato Amazon a reagire in modo incisivo, a sottolineare come la concorrenza cominci a farsi sentire. Temu, infatti, è stata recentemente segnalata come l'app più scaricata fra quelle gratuite nell'App Store statunitense.

Conseguenze pratiche per i venditori: il caso Anker

Un altro tassello importante nella vicenda è rappresentato dalla situazione del produttore di accessori e power bank Anker. Negli Stati Uniti, Anker ha scelto di operare su entrambe le piattaforme, Amazon e Temu. Tuttavia, di recente, i suoi negozi online Anker Official Shop e Anker Certified Refurbished Official Shop sono risultate temporaneamente chiuse, sollevando sospetti e interrogativi. La chiusura contestuale a una tensione crescente tra Amazon e Temu alimenta le speculazioni riguardo a pressioni e influenze esercitate da Amazon sui venditori.

Questa situazione rimane confusa, dal momento che non esistono spiegazioni ufficiali riguardo alla tempistica di chiusura dei negozi Anker su Temu. La scomparsa dei negozi lascia aperta la questione se ci sia stato un intervento diretto da parte di Amazon nel cercare di compromettere la competitività di Temu o meno.

Le dichiarazioni di Amazon: una difesa necessaria?

In risposta alle accuse, Amazon ha prontamente fornito una spiegazione attraverso il portale cinese The Paper. La società sostiene che i venditori hanno la libertà di definire le proprie politiche di vendita e che possono decidere i prezzi per i loro prodotti, sia su Amazon che su qualsiasi altro canale di vendita. In un’ottica di sostegno ai venditori, Amazon menziona anche il proprio approccio multicanale con soluzioni come il Multi-Channel Fulfillment .

Tuttavia, nonostante queste affermazioni, la questione resta irrisolta. Resta da chiarire se Amazon abbia effettivamente contattato i venditori riguardo ai loro prezzi e come questo influisca sulla libertà di stabilire le proprie strategie di vendita. Le affermazioni di Amazon, ritenute tradotte da Google Translate, potrebbero non cogliere appieno il senso della questione, lasciando interrogativi senza risposta sul reale stato delle cose.

Un mercato in continua evoluzione: il Black Friday come termometro

In un contesto commerciale in evoluzione come quello attuale, il Black Friday ha offerto un’opportunità per Amazon di dimostrare la propria resilienza e capacità di adattamento. Nell’ultimo evento di vendita al dettaglio, Amazon ha esteso le promozioni, si stima che siano stati raggiunti record di vendita. È però significativo notare come oltre il 60% delle vendite sia stato generato da venditori di terze parti. Questa verità sottolinea la crescente competizione e prospettive future in un mercato dove il prezzo è un fattore chiave.

La tensione tra Amazon e Temu evidenzia non solo la battaglia per i clienti, ma anche la complessità e le dinamiche alle spalle di queste piattaforme. Non si può trascurare il ruolo dei venditori, che si trovano nel mezzo di una competizione agguerrita, dove la scelta della piattaforma di vendita può determinare il successo o il fallimento delle loro aziende.

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