Con l’implementazione dei nuovi dazi voluti dall’amministrazione Trump, Amazon ha deciso di rivedere la strategia commerciale di Amazon Haul, un progetto nato per competere con i siti cinesi come Temu e Shein, caratterizzato da offerte di prodotti a basso costo. Questo cambiamento potrebbe avere ripercussioni significative per i consumatori americani, a caccia di affari a buon mercato.
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Amazon Haul: un cambiamento di rotta nella proposta di prodotti
Secondo quanto riportato da The Information, Amazon Haul sta adottando un’ottica diversa, arricchendo il suo catalogo con prodotti di marchi rinomati come Adidas, Levi’s e Gap, disponibili direttamente dai magazzini statunitensi. Inizialmente, Amazon Haul si era posizionato come un’alternativa super economica, promettendo articoli non brandizzati a prezzi stracciati, provenienti direttamente dai produttori in Cina.
Fino ad ora, i clienti che utilizzavano Amazon Haul potevano acquistare vestiti, accessori e articoli per la casa, tutti a meno di 20 dollari, accettando lunghi tempi di attesa per la consegna, dato che i prodotti venivano spediti dalla Cina. Con l’ingresso nella nuova sezione “Brand Faves”, i consumatori si trovano di fronte a prezzi ben superiori. Ancora più emblematico è il fatto che, scorrendo tra le offerte, si possono trovare articoli come pochette per il trucco vendute a 20,99 dollari o leggings a 27,20 dollari, facendo sorgere interrogativi sull’effettiva convenienza di acquistare questi prodotti su Haul piuttosto che su Amazon tradizionale.
I dazi di Trump e la vulnerabilità di Amazon Haul
I cambiamenti nella struttura di Amazon Haul non sono da interpretare come scelte strategiche isolate, ma piuttosto come una risposta ai dazi che il governo Trump ha imposto su tutte le importazioni negli Stati Uniti. Questi dazi hanno messo in evidenza il precarietà del modello di business di servizi come Haul, la cui attrattività dipende fortemente da politiche commerciali favorevoli che molti consumatori ignoreranno.
Ad esempio, Amazon Haul e concorrenti come Shein, Temu ed AliExpress beneficiavano di una normativa che permette l’ingresso nel mercato statunitense di pacchi di valore inferiore a 800 dollari senza dazi doganali. Questa norma, nota come “de minimis”, è stata applicata in modo esteso con 1,4 miliardi di pacchi che nel 2024 hanno potuto avvalersene. Tuttavia, il piano di Trump prevede l’eliminazione di questa esenzione a partire dal 2 maggio, costringendo i clienti di Amazon Haul a far fronte a costi aggiuntivi.
Le ripercussioni per i consumatori americani
Questa modifica potrebbe alterare drasticamente la consumer experience sugli acquisti online per quei consumatori che si sono avvicinati a Amazon Haul in cerca di offerte incredibili. La perdita della possibilità di acquistare a prezzi vantaggiosi potrebbe portare a un ripensamento sui consumi e sulle abitudini d’acquisto.
Da questa situazione emerge la necessità di valutare se i vantaggi di qualità e marchi noti possano compensare l’aumento dei costi. Inoltre, il passaggio da una strategia low-cost a un assortimento più affermato dovrebbe essere monitorato attentamente per comprendere come influirà sul mercato e sulle scelte dei consumatori nel lungo termine. Amazon, al momento, non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo a queste novità e ai futuri sviluppi della piattaforma Haul.