Allerta tra i gamer: Windows Defender segnala un falso allerta per un hack tool

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Nella mattinata di martedì, alcuni appassionati di videogiochi su PC si sono ritrovati in una situazione inaspettata: un avviso di allerta da Windows Defender indicava che i loro computer erano potenzialmente sotto attacco. A causare il panico è stato un “HackTool” chiamato WinRing0, che ha attivato l’allerta di sicurezza, facendo quasi sembrare che i PC fossero minacciati. Alcuni sistemi hanno iniziato a comportarsi in modo anomalo, come ad esempio attivare le ventole a piena velocità, dopo che il presunto hack tool era stato messo in quarantena. Un episodio curioso, perché, come nel mio caso, la situazione era meno drammatica del previsto.

Cosa ha scatenato l’allerta di Windows Defender

Dopo aver esaminato l’avviso, ho scoperto che Windows Defender aveva rilevato il problema nell’app Fan Control, utilizzata per gestire la temperatura del mio computer. In effetti, la segnalazione era dovuta a un malfunzionamento dell’app stessa, che aveva portato a un comportamento anomalo delle ventole. Questo problema non ha colpito solo me, ma ha interessato anche altri programmi noti, come Razer Synapse, SteelSeries Engine, OpenRGB e altri.

Rémi Mercier, sviluppatore di Fan Control, ha dichiarato che attualmente tutte le applicazioni di monitoraggio hardware di terze parti sono incappate in questo errore di rilevamento. Dopo aver analizzato il problema, numerosi sviluppatori hanno indicato una causa comune: tutti questi software includono un pezzo di software di livello kernel, denominato WinRing0, il quale ha sollevato inquietudini reali riguardo alla sua sicurezza.

Il ruolo di WinRing0 e il rischio per la sicurezza

In effetti, il framework WinRing0 è considerato potenzialmente minaccioso. Questo strumento ha dimostrato di essere collegato a malware reale, capace di compromettere i sistemi informatici. Tuttavia, non si tratta di una minaccia immediata per i computer che utilizzano le applicazioni menzionate, poiché non si sta verificando un’effettiva violazione. La segnalazione è scaturita dall’inadeguatezza di come WinRing0 comunica con il sistema operativo per monitorare la velocità delle ventole e i colori delle luci LED.

Molti sviluppatori, come Adam Honse di OpenRGB, hanno sottolineato che WinRing0 è uno degli unici modi consentiti per accedere a parti dell’hardware dei PC tramite il sistema operativo Windows. Ha anche fatto riferimento a InpOut32, una tecnologia precedentemente utilizzata, che ha dovuto essere abbandonata a causa di conflitti con il sistema anti-cheat di Riot.

La posizione di Microsoft e l’evoluzione delle sue politiche

Microsoft è sotto pressione per limitare l’uso di software che hanno accesso speciale all’hardware di basso livello, soprattutto dopo che un aggiornamento problematico di CrowdStrike ha causato il malfunzionamento di 8,5 milioni di dispositivi. Sebbene l’azienda non abbia rilasciato specifiche motivazioni riguardo all’improvviso intervento su WinRing0, è chiaro che stava già rivedendo le politiche relativi ai driver di sistema.

In un contesto simile, i programmatori si sono trovati in una posizione difficile, poiché correggere WinRing0 risulterebbe costoso e non sempre sostenibile per le piccole realtà del software open source. I programmi di monitoraggio, sebbene siano utili, hanno creato una dipendenza da un driver vulnerabile che ora mette a disagio sia gli sviluppatori sia gli utenti.

Prospettive future e possibili soluzioni

Alcuni sviluppatori stanno cercando soluzioni alternative, ed è emerso che il WinRing0 è stato già corretto, ma la comunità open source deve affrontare la questione della firma digitale da parte di Microsoft per poter utilizzare la nuova versione. Questo passaggio è fondamentale, poiché senza questa approvazione non è possibile installare alcuna versione aggiornata del driver.

Alcuni produttori di PC, come iBuyPower, hanno mostrato interesse a ottenere la firma necessaria per un aggiornamento, promettendo di collaborare con la comunità di sviluppatori per fornire una versione valida e sicura di WinRing0. Nell’attesa di ulteriori sviluppi, gli utenti di applicazioni come Razer e SteelSeries sono invitati ad aggiornare il software per allontanarsi da WinRing0, benché questo comporti la perdita di alcune funzionalità.

Pur nella confusione, le aziende stanno cercando di rispondere tempestivamente alle segnalazioni e di trovare un equilibrio tra la sicurezza e il mantenimento delle caratteristiche richieste dai gamer. Sarà interessante vedere come si evolverà la situazione e quali soluzioni verranno finalmente attuate.

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