Addio Chromecast: Google interrompe la vendita dei dispositivi con Google TV, ecco le alternative

La cessazione del Chromecast ha spinto gli utenti a cercare alternative, con l’Onn 4K Pro che emerge come opzione economica, ma presenta problemi di affidabilità rispetto al Google TV Streamer.

Negli ultimi anni, il Chromecast è stato il compagno ideale per molti utenti nel mondo dello streaming. Tuttavia, con l’introduzione del Google TV Streamer, la situazione è cambiata radicalmente. Nel 2025, Google ha ufficialmente cessato la vendita del Chromecast con Google TV HD e 4K, lasciando un vuoto nel mercato di chi cerca un dispositivo di streaming economico. In questo articolo, esploreremo le alternative al Chromecast con Google TV, concentrandoci in particolare sul dispositivo Onn 4K Pro, che si presenta come una delle poche scelte valide per gli appassionati di Google TV.

La situazione attuale del mercato dello streaming

Con la cessazione della produzione del Chromecast, molti utenti si trovano a dover cercare un nuovo dispositivo di streaming. Google ha sostituito il Chromecast con il Google TV Streamer, un apparecchio più recente e versatile. Sebbene ci siano valide alternative da Roku e Amazon, il panorama delle opzioni compatibili con Google TV appare limitato. L’unico sostituto immediato per il Chromecast è l’Onn 4K Pro, disponibile al momento solo nei negozi Walmart in Nord America. Per chi vive al di fuori di questa area, l’unica scelta sarebbe investire in un Google TV Streamer di nuova generazione o cercare un Chromecast con Google TV in stock presso rivenditori rimasti.

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Onn 4K Pro: una valida alternativa?

Nell’estate del 2024, ho avuto modo di testare l’Onn 4K Pro, e ho notato subito che in termini di funzionalità e prestazioni è un dispositivo molto competitivo rispetto al Chromecast. Con un prezzo attorno ai 49,88 dollari, questo dispositivo ha presentato diverse caratteristiche interessanti che lo rendono un’alternativa degna di considerazione. Tra i suoi maggiori punti di forza troviamo il supporto vocale hands-free, che non è neanche presente nel Google TV Streamer. Basta dire “Ok, Google” per navigare tra le diverse opzioni del dispositivo, accendere e spegnere i dispositivi smart e persino individuare il telecomando.

In aggiunta a questa comodità, l’Onn 4K Pro è dotato di una funzione di ricerca del telecomando, attivabile sia tramite comando vocale che tramite un pulsante fisico presente sul dispositivo. Anche se questo servizio è stato successivamente implementato nel Google TV Streamer, il fatto che sia disponibile nell’Onn 4K Pro offre un valore aggiunto. Il telecomando stesso appare migliorato rispetto alla versione offerta con il Chromecast, con un design ergonomico e un pulsante personalizzabile che facilita l’uso. Il dispositivo presenta anche una porta USB, utile per caricare media locali o collegare accessori come webcam e gamepad, anche se non tutte le periferiche possono offrire prestazioni ottimali.

In termini di potenza, il processore dell’Onn 4K Pro supera quello del Chromecast con Google TV, essendo corredato da 3GB di RAM e 32GB di spazio di archiviazione. Questi miglioramenti hanno reso la gestione delle app molto più fluida, evitando i rallentamenti frequenti che si presentano con il Chromecast. Questi vantaggi rendono l’Onn 4K Pro una delle opzioni più interessanti sul mercato, ma esistono anche dei lati negativi.

Affidabilità dell’Onn 4K Pro: una questione da affrontare

Sebbene l’Onn 4K Pro offra molte funzionalità, la sua affidabilità a lungo termine è una preoccupazione. Analizzando le esperienze dopo quasi nove mesi di utilizzo, ho riscontrato alcuni problemi. Inizialmente, il dispositivo ha funzionato in modo impeccabile, ma con il passare del tempo, ho notato un aumento delle anomalie. Il pulsante di ricerca del telecomando, ad esempio, ha cominciato a non rispondere, fino a smettere completamente di emettere luce. Fortunatamente, la funzionalità attivata tramite il comando vocale ha continuato a funzionare.

Alcune settimane dopo, l’Onn 4K Pro ha smesso di attivare il televisore, costringendomi a accenderlo manualmente, cosa che non accadeva con altri dispositivi come la mia PlayStation 5. Dopo continui rallentamenti, ho deciso di ripristinare il dispositivo alle impostazioni di fabbrica, una soluzione che ha portato a un miglioramento temporaneo del funzionamento. Tuttavia, dopo qualche mese, ho dovuto affrontare nuovamente il problema e riparare il dispositivo, esperienza che ha sollevato interrogativi sulla necessità di dover effettuare reset frequenti.

Nonostante anche il Chromecast necessitasse a un certo punto di un ripristino, la frequenza e la natura delle problematiche con l’Onn 4K Pro possono risultare frustranti per chi cerca un’esperienza di streaming senza intoppi. Per chi ama sperimentare e non ha problemi di gestione, potrebbe essere un investimento ragionevole, ma la domanda resta: vale la pena ricorrere a frequenti reset per mantenere fluido il funzionamento?

Alla ricerca di un’alternativa migliore: il Google TV Streamer

Per chi ha un budget flessibile e può investire di più, il Google TV Streamer si presenta come una scelta sicura e di alta qualità. Quest’ultimo, pur avendo un costo maggiore, rappresenta un prodotto più affidabile nel tempo e offre funzionalità più avanzate. In definitiva, il Google TV Streamer si conferma come una scelta più solida in grado di garantire aggiornamenti e nuove funzionalità.

Tuttavia, per coloro che si ritrovano con un budget attorno ai 50 dollari, l’Onn 4K Pro, nonostante i suoi limiti, resta una delle migliori alternative presenti. Chi preferisce il Chromecast con Google TV potrebbe considerare di continuare ad utilizzarlo, dal momento che è previsto un supporto fino almeno a settembre 2025, con la possibilità che si presentino occasioni più convenienti durante il periodo natalizio.

In un mercato così in evoluzione, l’Onn 4K Pro potrebbe non soddisfare tutte le esigenze, ma per quanto riguarda le alternative a basso costo, rimane un’opzione da tenere in considerazione.

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