La notizia dell’uscita di scena dell’iPhone SE ha sollevato non poche preoccupazioni tra i fan della Apple. Questo modello, noto per le sue dimensioni compatte e il prezzo contenuto, ha trovato spazio nel cuore di molti utenti. Ora, con l’introduzione del nuovo iPhone 16e, gli affezionati al marchio si chiedono quale sarà il futuro dei dispositivi Apple. Scopriamo insieme le caratteristiche e le differenze tra i vari modelli disponibili.
Il nuovo iPhone 16e: specifiche e prezzo
L’arrivo del nuovo iPhone 16e segna un passo significativo per Apple, nonostante il prezzo non sia lontano da quello dei modelli premium. Infatti, il dispositivo parte da un costo di 700 euro/600 sterline/600 dollari/60.000 rupie per la versione con 128GB di memoria interna. Non mancano le opzioni di archiviazione maggiorate: 256GB e 512GB. Tuttavia, come per i modelli più costosi, anche qui gli upgrade di memoria seguono un trend piuttosto elevato sul piano dei costi.
Le pre-vendite del dispositivo sono iniziate lo scorso venerdì, mentre le vendite di massa prenderanno il via venerdì prossimo. Il nuovo smartphone è equipaggiato con un chipset A18, ma con un core GPU in meno rispetto ai modelli superiori. La possibilità di utilizzare l’Apple Intelligence è invece pienamente supportata. Sorprendentemente, il 16e monta la stessa fotocamera principale da 48MP trovata negli iPhone 15 e 16, anche se privo di una lente ultra-grandangolare.
Per quanto riguarda lo schermo, l’iPhone 16e presenta un pannello OLED da 6.1” con una frequenza di 60Hz e un notch prominente per la funzionalità Face ID, con l’assenza del Touch ID. Sul lato del dispositivo troviamo un pulsante Action, ma non è presente il cursore per le notifiche come in altri modelli. Merita attenzione anche il fatto che, sebbene sia prevista la ricarica wireless , il supporto per MagSafe non è contemplato, limitando così la compatibilità con accessori più pratici.
A confronto con il modello iPhone 15
Nonostante l’arrivo del 16e, Apple continua a vendere l’iPhone 15, considerato il primo modello “moderno” della gamma. La definizione di “moderno” si riferisce principalmente alla presenza di una porta USB-C, della Dynamic Island e di una fotocamera da 48MP con zoom in-sensor 2x. Questo dispositivo utilizza un chipset A16 non-Pro, il che significa che non può contare sull’Apple Intelligence, una mancanza che alcuni potrebbero considerare significativa.
L’iPhone 15 è posizionato a soli 40 euro in più rispetto al 16e per la versione da 128GB. Inoltre, per chi fosse interessato a modelli di nuova generazione, l’iPhone 16 è disponibile, ma con un costo maggiore di 250 euro. Anche in questo caso, è possibile reperire buone occasioni, in particolare su Amazon. Optando per il modello 16, si ottiene un design più attuale con Dynamic Island, una camera ultra-grandangolare da 12MP e supporto completo per MagSafe. Va notato che il 16e non presenta compatibilità con UWB, anche se offre la possibilità di messaggistica satellitare.
Opzioni alternative per chi cerca un cambio
Per chi non fosse particolarmente legato all’ecosistema Apple, le alternative Android meritano certamente di essere esplorate. Attualmente, il Google Pixel 9 è disponibile a 750 euro per il modello da 128GB. Sebbene il prezzo sia superiore, questo smartphone offre un display da 120Hz, una camera principale da 50MP e una lente ultra-grandangolare da 48MP. È importante sottolineare che, rispetto all’iPhone, non è presente il supporto per UWB e la ricarica wireless avviene senza magneti, ma il dispositivo è compatibile con la messaggistica satellitare e le iniziative legate all’intelligenza artificiale di Google.
Un’altra opzione è rappresentata dal Samsung Galaxy S24, il cui prezzo si attesta intorno ai 600 euro. Questo modello ha dimensioni simili al 16e, ma vanta un display LTPO da 120Hz con camera punch hole. Anche se supporta Galaxy AI, non ha UWB e non utilizza magneti. Il sistema fotografico è composto da una camera principale da 50MP, una telefoto da 10MP e una ultra-grandangolare da 12MP.
La nuova offerta di smartphone presenta diverse possibilità, consentendo agli utenti di scegliere il dispositivo che meglio si adatta alle proprie esigenze e preferenze.