Lo scorso settembre Apple ha presentato ufficialmente i nuovi iPhone 15, quattro modelli che hanno subito riscosso un elevato apprezzamento tra i fan della Mela (e non solo), come si può vedere anche dalle vendite di queste prime settimane.
Tuttavia sono già cominciate a trapelare diverse indiscrezioni che riguardano i prossimi iPhone, vale a dire gli iPhone 16, che la società del CEO Tim Cook renderà ufficiali tra circa dieci mesi.
Di recente sono circolate indiscrezioni che riguardano le specifiche tecniche e il design dei futuri iPhone 16, ma nelle scorse ore è emerso anche un altro aspetto molto interessante. Secondo quanto riportato dal leaker noto come "Kosutami", infatti, pare che Apple stia pensando di introdurre un nuovo sistema termico sull'iPhone 16 per ridurre il surriscaldamento.
In un recente post pubblicato su X (la piattaforma precedentemente nota come Twitter), Kosutami ha spiegato che Apple sta lavorando a un sistema termico in grafene per la linea iPhone 16; sempre il leaker ha rivelato che i modelli iPhone 16 Pro potrebbero essere dotati di involucri della batteria in metallo per ridurre il surriscaldamento.
La Mela vuole evidentemente risolvere in maniera definitiva i problemi di surriscaldamento ampiamente riscontrati con l’iPhone 15 Pro: il colosso di Cupertino ha rilasciato un aggiornamento software che pare abbia risolto la criticità, ma Apple è decisa a introdurre qualcosa di ancora più significativo.
Il grafene ha un’elevata conduttività termica, superiore a quella del rame, attualmente utilizzato nei dissipatori di calore degli iPhone. Apple è interessata da tempo al grafene per la gestione termica: non a caso la Mela ha depositato dei brevetti relativi alla sua esplorazione del materiale per la dissipazione del calore nei dispositivi portatili.
La società californiana ha già effettuato la transizione della batteria dell'Apple Watch da involucri in lamina nera a quelli in metallo con la Serie 7: pertanto sembra plausibile che la Mela possa operare un cambiamento simile anche sugli iPhone.