Quando si tenta di utilizzare partizioni Linux su sistemi Windows, ci si trova di fronte a un ostacolo significativo: nessuna versione di Windows, nemmeno quelle più recenti, è in grado di leggere o scrivere su partizioni formattate con file system non riconosciuti, come Ext2, Ext3 o Ext4. In questo contesto, molti utenti si imbattono nel messaggio che recita: “È necessario formattare il disco nell’unità per poterlo utilizzare.” Questa segnalazione può trarre in inganno, poiché procedere con una formattazione comporterebbe la perdita di tutti i dati presenti nella partizione Linux. Fortunatamente, esistono strumenti che colmano questa lacuna, come Diskinternals Linux Reader.
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Cos'è Diskinternals Linux Reader e come funziona
DiskInternals Linux Reader è uno strumento utile per chi desidera accedere al contenuto delle partizioni Linux direttamente da Windows. Questo software consente agli utenti di esplorare file system tipici di Linux, come Ext2, Ext3, Ext4 e ReiserFS, offrendo un'interfaccia intuitiva simile a quella di File Explorer. Il processo di installazione è semplice e non richiede particolari competenze tecniche.
È importante notare che la versione gratuita di Diskinternals Linux Reader permette esclusivamente l'accesso in modalità di sola lettura, impedendo qualsiasi modifica o scrittura diretta sui file presenti. Questo può risultare limitante per chi necessita di operazioni più frequenti o intensive. Un altro aspetto da considerare è che la velocità di accesso ai file potrebbe essere inferiore rispetto ad altri strumenti, specialmente quando si operano con partizioni di grandi dimensioni o nel caso di navigazione di directory con un gran numero di file.
In generale, Diskinternals Linux Reader rappresenta un'opzione solida per chi ha necessità di accedere, consultare e trasferire file da partizioni Linux in un ambiente Windows, senza compromessi sulla sicurezza dei dati.
L'alternativa gratuita: Windows Subsystem for Linux
Per gli utenti di Windows 10 e Windows 11, un'alternativa interessante è rappresentata dal Windows Subsystem for Linux 2. Questo sottosistema consente di eseguire una distribuzione Linux direttamente su Windows, senza la necessità di ricorrere a strumenti di virtualizzazione pesanti. L’installazione è rapida; basta digitare "cmd" nella barra di ricerca, eseguire come amministratore e impartire il comando wsl --install
.
WSL 2 utilizza un kernel Linux completo, migliorando la compatibilità e le prestazioni per le applicazioni Linux. Ciò consente di accedere non solo a file e cartelle, ma anche di integrare il sistema Linux con quello Windows. Per navigare tra le partizioni Linux da Windows, sarà sufficiente premere Windows+R e digitare \\WSL$
, per visualizzare le distribuzioni installate e la loro struttura di file.
Un ulteriore vantaggio di WSL sta nella sua capacità di interagire con file system non supportati nativamente, grazie a meccanismi come FUSE , che consentono la gestione di file system direttamente in modalità user space.
Assicuratevi di mantenere aggiornato WSL per sfruttarne al meglio le funzionalità digitando wsl --update
nel terminale.
Come accedere alle partizioni Linux con WSL
Una volta installato WSL e caricata una distribuzione Linux, è possibile accedere alle partizioni Linux in lettura e scrittura da un ambiente Windows senza dover ricorrere a software esterni. Per iniziare, aprite PowerShell come amministratore e utilizzate il comando Get-CimInstance Win32_DiskDrive
. Questo comando fornisce una lista delle unità connesse al sistema.
Annotate il Device ID dell’unità che si desidera montare e impartite il comando wsl --mount \\.\PHYSICALDRIVEX --bare
, sostituendo "PHYSICALDRIVEX" con l'identificativo annotato. Successivamente, nella sessione Linux attiva in WSL, digitate lsblk
per visualizzare le unità disponibili e identificare quella formattata con Linux. Utilizzate questa informazione per montarla con il comando mount /dev/sdc /mnt/linuxdrive
.
Accedendo a \\WSL$
, sarà ora possibile navigare nella partizione Linux come se fosse una cartella di Windows, utilizzando l’interfaccia di Esplora file.
Accesso alle unità USB formattate con file system Linux
Nel caso di unità USB formattate con file system Linux, attualmente WSL 2 non supporta ancora l'accesso diretto. Per superare questa limitazione, è disponibile usbipd, un software che consente di condividere dispositivi USB collegati a computer locali con altre macchine, inclusi i sistemi guest Hyper-V e WSL 2. Questo strumento utilizza il protocollo USB/IP per facilitare la comunicazione tra le macchine.
Per installare usbipd su Windows 11, si può semplicemente eseguire il comando winget install usbipd
in una finestra del prompt dei comandi con privilegi di amministratore. Dopodiché, utilizzando i comandi dalla directory %programfiles%\usbipd-win
, gli utenti possono ottenere una lista delle unità USB collegate e renderle accessibili da WSL 2. I comandi usbipd list
, usbipd bind --busid 1-1
e usbipd attach --wsl --busid 1-1
, dove "1-1" deve essere sostituito con l'identificativo corretto, permetteranno di collegare correttamente l'unità USB a WSL.
Queste soluzioni offrono un modo pratico per gestire le partizioni Linux e accedere ai dati necessari, superando le limitazioni native di Windows.