Negli ultimi anni, i televisori 8K hanno suscitato un forte interesse, offrendo un’esperienza visiva di alta qualità e promettendo il futuro della tecnologia video. Tuttavia, nonostante le loro potenzialità, il mercato dei televisori 8K sta affrontando sfide significative, con diversi produttori che sembrano ritirarsi da questo segmento. Analizziamo il contesto attuale, le ragioni che stanno dietro a questa situazione e le prospettive future della tecnologia.
L’ascesa e la caduta degli 8K
L’8K, termine che indica la risoluzione di 7680 x 4320 pixel, ha fatto il suo esordio nel 2012, eppure la sua popolarità è aumentata solo a partire dal 2019, quando marchi come LG e Samsung hanno lanciato modelli sul mercato. A colpire fu l’impatto visivo della TV OLED Z9 di LG, ma il suo prezzo elevato la rese difficilmente accessibile a un pubblico vasto. Al momento, solo Samsung continua a presentare nuovi modelli di televisori 8K nel 2025, mentre aziende come Sony e LG hanno ridotto significativamente la loro presenza in questo mercato.
La questione cruciale rimane la scarsità di contenuto 8K disponibile. Nonostante ci siano alcuni film e giochi supportati, la maggior parte dei contenuti televisivi è ancora trasmessa in 1080p, e i servizi di streaming offrono una selezione limitata in 4K. Questo porta a un’attività di upscaling, un processo che, sebbene le televisioni più avanzate svolgano ottimamente, non può eguagliare la qualità dei contenuti nativi.
La realtà dei contenuti e le limitazioni tecniche
Secondo Bob O’Brien di Counterpoint Research, il vero problema non è solo la carenza di contenuto 8K, ma anche il costo elevato dei televisori. La differenza tra 4K e 8K è chiaramente visibile solo su schermi molto grandi, superiori agli 80 pollici, e a una distanza ravvicinata. Molti consumatori, dunque, trovano difficile giustificare l’investimento in una tecnologia che non offre un palese vantaggio rispetto alle opzioni 4K più economiche.
In aggiunta, i vincoli di consumo energetico stabiliti dall’Unione Europea hanno condotto a una riduzione della luminosità degli 8K, rendendoli meno attraenti rispetto ai modelli 4K dove la luminosità può essere ottimizzata senza restrizioni. La vendita di televisori 8K ha subito un drastico calo: le spedizioni hanno toccato il picco nel 2022 con 400.000 unità, per poi declinare di ben il 35% nel 2023 e di un ulteriore 45% nel 2024.
Un futuro incerto ma possibile per gli 8K
Nonostante le difficoltà, ci sono segnali di una possibile ripresa. La domanda per schermi di grandi dimensioni è in aumento, e i produttori potrebbero sferrare un nuovo attacco nel mercato degli 8K. O’Brien segnala che i televisori di grandi dimensioni sono soggetti a sconti significativi, il che potrebbe ravvivare l’interesse per la tecnologia 8K e stimolare un nuovo ciclo di produzione.
Un ulteriore punto di speranza è l’espansione del gaming 8K. Con l’arrivo della nuova generazione di console e schede grafiche dedicate, come l’RTX 5090 e la PS5 Pro, la possibilità di esperienze di gioco in 8K potrebbe diventare una realtà nei prossimi anni. Sebbene attualmente i giochi ottimizzati per questa risoluzione siano pochi, l’uso dell’intelligenza artificiale e delle tecnologie come DLSS, PSSR e FSR potrebbe facilitare questa transizione.
La situazione dei televisori 8K rimane critica, con un mercato che sembra aver frenato il suo slancio. Sebbene la strada per il successo sembri in salita, la continua innovazione da parte di produttori come Samsung lascia aperte delle opportunità per il futuro. Il consumatore, intanto, attende con curiosità di vedere come si evolverà la tecnologia 8K nei prossimi anni.