Tutti noi, bene o male, abbiamo una connessione alla rete a disposizione. Questa, soprattutto nel contesto italiano, talvolta può non offrire adeguate certezze.
Rallentamenti, fenomeni come il buffering e incertezze varie sono per molti sfortunati utenti problemi quotidiani. Ma esiste un’alternativa all’eventuale cambio di piano o dell’operatore?
Sebbene una linea deficitaria non sia recuperabile da un tuo intervento, se i problemi sono di lieve entità puoi cercare di migliorare la situazione. In questo articolo ti daremo alcuni semplici trucchi per migliorare le prestazioni della tua connessione.
Velocità della connessione migliorata? Ecco le premesse da fare
La definizione “connessione lenta” è vaga e non ti permette di valutare quanto e se puoi migliorare la stessa.
Il primo passo, in tal senso, è quello di avere una misurazione pratica della banda a cui puoi attingere. Per fare ciò visita questo sito e fai un rapido test. Bene, ora sai quanto è in grado di spingersi la tua connessione.
Ora puoi seguire i successivi passaggi e, a ognuno di essi, puoi fare un test con il sito che ti abbiamo appena mostrato per capire se e di quanto migliora la velocità.
1- Riavvia il tuo router
Il primo intervento che puoi adottare per aumentare la velocità di connessione è tanto banale quanto utile, ovvero riavviare il router.
Ti basta scollegare il dispositivo dalla corrente, attendere circa un minuto e ricollegare lo stesso. Niente di più semplice.
Questa operazione, per esempio, ti può aiutare a interrompere tentativi di hacking, ripristinare la memoria del router per accelerare il suo funzionamento e persino applicare aggiornamenti importanti al firmware.
Nota bene: quando parliamo di riavvio non ci riferiamo al ripristino delle impostazioni di fabbrica. Questo intervento drastico, infatti, potrebbe causarti più problemi che soluzioni. A tal proposito, evita di utilizzare spilli per il reset e agisci come appena indicato per un semplice riavvio.
2- Gestisci i tuoi canali Wi-Fi
Se ti affidi a un router moderno, questo sarà almeno dual-band.
Ciò significa che il dispositivo ti offre connessioni su due frequenze 2,4 Ghz e 5 Ghz. Alcuni modelli sono addirittura tri-band, con una linea 5 Ghz aggiuntiva.
Questi diversi canali sono utilizzati per ripartire le connessioni dei dispositivi su tutto lo spettro Wi-Fi disponibile e ridurre le richieste per un singolo canale evitando il sovraccarico.
Come regola generale, la banda 5Ghz ha una portata più contenuta ma prestazioni migliori. Ciò la rende ideale se stai usando smartphone, tablet, portatili o altri dispositivi collocati vicino al router.
La banda da 2,5 GHz ha una portata più ampia ma decisamente più lenta. Se ti muovi molto con il tuo telefono e vivi in una casa molto ampia, questa soluzione è la migliore da scegliere.
Alcuni router sono dotati di funzionalità di allocazione automatica che possono assegnare dispositivi a canali diversi in base alle esigenze di connessione e commutarli su nuovi canali al variare delle circostanze. Se non sei così fortunato da avere un dispositivo di questo tipo, agisci in questo modo:
Accedi alle impostazioni del router e assicurati che le reti siano configurate per tutte le bande del dispositivo. Dunque collega ciascun dispositivo individualmente al canale più adatto: avrai un po’ di lavoro manuale da fare, ma tutto ciò potrebbe consentirti di utilizzare la frequenza 2,4 Ghz, con un considerevole salto di qualità se stavi utilizzando i 5 Ghz.
3- Passa alla connessione Ethernet (quando possibile)
Finora abbiamo considerato solo la rete Wi-Fi. Se però non usi uno smartphone e puoi passare a una rete cablata, puoi pensare a questa soluzione per aumentare migliorare la velocità delle connessione.
Adottando un classico cavo Ethernet, infatti, puoi evitare qualunque tipo di dispersione e spingere le velocità di download e upload in alto. Nonostante i limiti fisici del cavo, se accedi alla rete da una postazione fissa questa soluzione è quella che ti consigliamo maggiormente.
4- “Ripulisci” i tuoi DNS
Un record DNS (domain name system) tiene traccia di tutti gli indirizzi dei siti Web che hai già visitato per ridurre drasticamente i tempi di caricamento in caso di ulteriori visite. Nel caso cambi il server dello stesso, però, le impostazioni relative al DNS avranno un effetto contrario.
Ecco perché può essere una buona idea fare una pulizia dei DNS e aggiornarli. Per compiere questa azione da Windows segui questa procedura:
- Avvia il Prompt dei comandi nella casella di ricerca;
- Apri la relativa app, assicurandoti di avviarla come amministratore;
- Digita il prompt ipconfig/flushdns e premi Invio.
Se tutto va come dovrebbe, Windows dovrebbe avvertirti con un messaggio che l’operazione è stata conclusa con successo.
5- Scegli un altro browser
Se il rallentamento della connessione è legato solo al browser, il problema potrebbe essere proprio quello.
Come primo passo, in tal senso, puoi provare a seguire questa serie di consigli. Se nessuno di essi porta a risultati concreti, puoi pensare a una sostituzione.
Molto probabilmente sei un utente che si affida a Chrome, Edge o Firefox, ma devi sapere che esistono anche altre alternative interessanti come Brave e Opera. Entrambe le opzioni, sebbene di nicchia, offrono ottime prestazioni.
6- Cerca delle estensioni per migliorare le performance
La cache del browser memorizza copie del contenuto del sito Web per facilitare il dei siti già visitati.
Quando la cache diventa troppo ampia, però, l’effetto può essere contrario. Puoi agire svuotando manualmente la cache o trovare una estensione che lo fa per te. Questo tipo di componente aggiuntivo è molto diffuso, sia per Chrome che per Firefox, mentre per altri browser potresti faticare un po’ di più per ottenere lo stesso risultato.
Se vuoi intervenire manualmente, con Chrome procedi così:
- Seleziona i tre puntini verticali in alto a destra;
- Vai su Impostazioni;
- Scegli Privacy e sicurezza - Cancella dati di navigazione;
- Seleziona la voce Immagini e file memorizzati nella cache e poi premi sul pulsante Cancella dati.
Anche per gli altri browser, a grandi linee, l’intervento dovrebbe essere simile.
7- Prova a usare una VPN
Quando si parla di VPN e di velocità di connessione, le opinioni di molti sono contrastanti.
Di base, utilizzare questo servizio tende a rallentare il flusso dati, ma questo è vero solo in parte. Se il tuo ISP sta in qualche modo filtrando il tuo traffico, con limiti per quanto riguarda il download di torrent o le attività legate allo streaming, questa soluzione può avere l’effetto opposto.
Dunque, questa soluzione può essere utile solo se hai il sospetto che le tue attività online siano in qualche modo limitate. A tal proposito, tra l’altro, alcuni tra i servizi di VPN più diffusi ti offrono anche dei periodi di prova, il che ti permette di testare lo strumento e capire se noti differenze nella velocità della connessione.
Ulteriori possibili soluzioni
Nonostante a prima vista i router siano un componente hardware poco soggetto alle innovazioni tecnologiche, in realtà non è così.
Tra le novità sostanziali vi è il supporto al Wi-Fi 6 e le funzionalità MU-MIMO. Si tratta di implementazioni che, come è facile intuire, portano dei benefici alla velocità della tua connessione.
In alcuni casi fortunati, se disponi di un dispositivo datato, ti basta un upgrade del firmware per ottenere questi vantaggi, in altri casi dovrai acquistare un modello più nuovo.
Un’altra soluzione possibile è quella di cambiare abbonamento, optando per una maggiore larghezza di banda. A tal proposito, fai attenzione al contratto che stai per firmare: nella pressoché totalità dei casi, infatti, gli ISP non offrono garanzie per quanto riguarda la banda minima garantita.
Per sapere se la connessione potrebbe migliorare effettivamente, prova a chiedere a vicini di casa o comunque persone che abitano nel tuo quartiere che già hanno un abbonamento di quel preciso tipo.