Quello degli speaker intelligenti è uno dei settori che ha trovato una crescita rapida nel corso del 2018, divenendo un’interessante accessorio per la propria casa. Un po’ moda e un po’ realmente utili e pratici, gli speaker intelligenti si stanno ritagliando un’importante fetta di mercato e, nonostante qualche difficoltà iniziale, promettono di cambiare le nostre abitudini. L’ambizione è certamente elevata, ma non mancano le giuste premesse perché questo si possa avverare. Approfondiamo insieme il discorso.
Gli speaker intelligenti
Quello degli speaker intelligenti, lo dicevamo, è un settore che ha conosciuto un’importante crescita durante il 2018, a determinare questo successo è stato anche il fatto che a sviluppare e produrre questi dispositivi sono stati colossi del calibro di Amazon, Google e Apple. Ecco quindi che la qualità è stata fin da subito elevata e la concorrenza spietata. Ma cosa sono propriamente questi speaker intelligenti? Quali le caratteristiche tecniche e le potenziali? E soprattutto, quali i vantaggi per gli utenti? Fondamentalmente si tratta di dispositivi a comando vocale che rispondono ad una domanda o a un comando. Se si domandano le previsioni del tempo in una determinata località lo speaker intelligente risponde, così come avvia una determinata playlist musicale presente nel vostro account.
Cosa dovrebbe cambiare
Già questa, bisogna dirlo, è una novità non indifferente, perché comporta un significativo cambiamento per quella che è la quotidiana esperienza di ricerca sul web. Senza gli speaker intelligenti siamo abituati a digitare una serie di parole chiave sul motore di ricerca e selezionare noi il link che consideriamo più attendibile ed esaustivo (fidandoci ovviamente anche della lista ordinata restituita dal motore di ricerca stesso); con gli speaker intelligenti è l’intelligenza artificiale che c’è dietro a restituire, in maniera anche abbastanza rapida, una risposta unica, senza troppa possibilità di scelta. Questo cambia tutto sia in ottica di strategia di posizionamento dei contenuti, ma anche di come questi vengono fruiti dagli utenti, non più letti ma ascoltati. Difficilmente assisteremo ad una sostituzione totale, anche perché per alcune tipologie di contenuti è sempre preferibile leggerli (anche perché non sempre si avrà la possibilità di ascoltarli.
L’altra significativa novità che gli speaker intelligenti dovrebbero introdurre e sulla quale si sta ancora lavorando molto, è quella dell’integrazione con il concetto di Smart Home, di casa connessa che sfrutta i numerosi sistemi di domotica che nel corso dei prossimi anni troveranno sempre più posto nelle nostre case. Azionare un elettrodomestico, aprire o chiudere le finestre, regolare la temperatura interna di casa, inserire l’allarme, eccetera, saranno tutte operazioni eseguibili tramite comando vocale e non più (o non solo) tramite procedura manuale.
I migliori dispositivi
Vediamo quindi quali sono, ad oggi, i principali protagonisti di questo settore, che si porta dietro grandi aspettative e che per questo dovrà rispondere costantemente con prodotti di altissima qualità ed efficienza.
Amazon Echo Dot
Amazon è una delle principali aziende che ha fatto da apripista con una serie di modelli di speaker intelligenti, proponendo un’ampia serie di modelli che differiscono nelle dimensioni e nelle caratteristiche tecniche. Partiamo con l’Amazon Echo Dot, il più piccolo e compatto, con un look anche più domestico e sobrio, realizzato con tre differenti colorazioni del tessuto, per potersi adattare a qualsiasi ambiente. Rispetto alla generazione precedente l’Echo Dot ha migliorato notevolmente la qualità di riproduzione audio, ha mantenuto la porta AUX per collegare dispositivi portatili ed è presente un apposito tasto per impedire allo speaker, e all’assistente vocale Alexa, di ascoltare i suoni e le parole che si dicono nell’ambiente in cui è collocato.
Amazon Echo
La versione originale dello speaker intelligente di Amazon è l’Echo, il classico cilindro che garantisce un ottimo rapporto tra qualità e prezzo, anche perché, date le maggiori dimensioni, garantisce una resa audio migliore rispetto all’Echo Dot. Uno dei principali meriti di questo dispositivo è la presenza del woofer da 2.5” che offre bassi ottimi, soprattutto se rapportati alle dimensioni dello speaker. Il microfono multidirezionale e il tweeter da 0.6” permettono di comunicare in maniera agevole con Alexa.
Amazon Echo Plus
Una versione leggermente più grande di quella tradizionale è l’Amazon Echo Plus, caratterizzato da un design più morbido e con una qualità del suono ancora più potente. Inoltre l’Echo Plus è dotato di un sensore di temperatura ed è possibile utilizzarlo per gestire i dispositivi Smart Home, come alcune lampadine e interruttori compatibili.
Sonos Play:1
Un po’ fuori dai colossi tradizionali troviamo il Sonos Play:1, un buon speaker intelligente anche in termini di rapporto qualità-prezzo, ma che pecca nell’assenza della connettività Bluetooth e della possibilità di collegarlo ad altri altoparlanti che non siano altri Sono Play:1. Il motivo è che il Sonos Play:1 è di per sé uno speaker indipendente, utilizzabile con le principali piattaforme di streaming audio (Google Play Music, Spotify, Apple Music, Audibile, eccetera). Dal punto di vista tecnico troviamo due diffusori, un mid-woofer e un tweeter con due amplificatori dedicati di tipo digitale.
Apple HomePod
Concludiamo questa panoramica all’interno dei migliori speaker intelligenti parlando dell’Apple HomePod, un dispositivo top di gamma, anche per quanto riguarda il costo, come da tradizione Apple. L’HomePod garantisce una qualità dell’audio notevole. Questo è possibile grazie alla dotazione tecnica: un woofer da 4”, sette tweeter (ognuno con il proprio amplificatore) e il chip Apple A8 (lo stesso presente su iPhone 6 e 6 Plus). Per quel che riguarda l’intelligenza artificiale, invece, Siri non è ancora ai livelli di Alexa, ma come altoparlante audio non ha rivali.