La tecnologia: croce e delizia del genere umano. Se da un lato ha sempre stuzzicato la fantasia degli uomini, dall’altro ha anche generato non poche preoccupazioni. Preoccupazioni che hanno poi dato vita a racconti fantascientifici e a film distopici come Terminator e Matrix. Eppure, volendo limitarci alla realtà di tutti i giorni, esistono una serie di luoghi comuni che devono essere sfatati immediatamente. Ecco 10 miti tecnologici ai quali dovresti smettere di credere!
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I computer Mac non possono essere infettati da virus
In assoluto uno dei miti tecnologici più vivi, ma anche uno di quelli più errati. Non è affatto vero che i Mac non possono essere infettati dai virus: la Apple non è di certo un’azienda a conoscenza della formula magica per sconfiggere hacker e quant’altro. Sai qual è la verità? I sistemi macOS sono decisamente meno diffusi di Windows: essendo diversi, richiedono diverse strategie da parte dei malintenzionati esperti di informatica. Ecco spiegato perché è più facile incontrare malware specificatamente progettati per Windows. Questo, però, non significa che non esistano virus molto pericolosi anche per il Mac.
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La navigazione in incognito protegge il tuo anonimato
Un’altra leggenda metropolitana particolarmente interessante. Molti utenti, infatti, credono che la navigazione in incognito effettuata da browser tramite l’apposita modalità, impedisca ai server di sapere chi siamo. In realtà non è affatto così. Questo mito, infatti, nasce dalla confusione di termini: “incognito” non significa “privato”. Ad esempio, navigando in incognito con Google Chrome non puoi di certo nascondere il tuo indirizzo IP, ma puoi impedire al browser di tracciare la tua cronologia, o di entrare nei tuoi account in automatico. Praticamente serve per proteggere la tua privacy dalle altre persone che usano il tuo computer.
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Lasciare in carica lo smartphone danneggia la batteria
C’è questa credenza popolare secondo cui lasciare uno smartphone in carica, potrebbe distruggere la batteria. Attenzione: questa non è una falsità, ma un retaggio dei vecchi telefonini. Prima dello smartphone, venivano usate batterie che potevano effettivamente rovinarsi per via del sovraccarico di energia. Ma niente di tutto questo può accadere con le moderne batterie a ioni di litio, che sono assolutamente in grado di capire quando la carica è arrivata al massimo. Lo stesso discorso vale per un altro falso mito: non hai bisogno di scaricare del tutto lo smartphone, prima di poterlo ricaricare.
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Più sono i megapixel, migliore è la fotocamera
Nella corsa agli smartphone, spesso gli utenti preferiscono acquistare un dispositivo che sia in grado di scattare fotografie da urlo. E altrettanto spesso pensano che sia il numero dei megapixel a determinare la qualità della fotocamera: altro mito tecnologico che è il caso di sfatare. In realtà, la qualità di una foto è in gran parte determinata dalla tecnologia del sensore e dalla sua capacità di assorbimento della luce. A conti fatti, i megapixel contano esclusivamente per quanto concerne la quantità dei pixel riconoscibili. Ti sorprenderesti nel sapere che la differenza fra 8 MP e 12 MP, per l’occhio umano, è praticamente impercettibile.
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Più la risoluzione del display è alta, migliore è lo smartphone
Rimanendo in tea di smartphone, ecco un altro dei miti tecnologici ai quali dovresti smettere di credere: anche per il bene del tuo portafoglio. Non è affatto vero che la qualità dello smartphone viene determinata solamente dalla risoluzione del display. Certo, questo è un aspetto importante, ma da solo non può rendere a priori un telefonino migliore di un altro. Qui vale la stessa considerazione fatta prima: l’occhio umano non è in grado di riconoscere i pixel oltre un certo livello (300 pixel per pollice). Questo significa che uno smartphone con display da 2560x1440 pixel, di fatto, non è superiore ad un comune display da 1920x1080 pixel.
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Non puoi usare il caricabatterie dell’iPad per il tuo iPhone
Qui la situazione è un po’ più complessa: non basta rispondere con un sì o con un no. Il motivo? Tutto dipende dal wattaggio del caricabatterie. Nel caso di quello dell’iPad, la situazione è la seguente: stando alla Apple, un caricabatterie di un iPad (12 watt) può essere usato per caricare anche l’iPhone. Ma questo può effettivamente stressare la batteria del telefono: ad ogni modo, la perdita di funzionalità potrebbe essere rilevata solo dopo circa 12 mesi.
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Non dovresti spegnere il computer ogni giorno
In questo caso si entra in un campo che vede due fazioni opposte: c’è chi pensa che il computer vada sempre spento a fine giornata, e chi invece crede che questo non debba essere fatto. Chi ha ragione? La prima fazione: spegnere il computer non solo consente di risparmiare energia, ma stressa anche meno le sue componenti elettroniche, rispetto alle modalità di sospensione o ibernazione.
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I magneti vicino al computer cancellano i suoi dati
Questo mito tecnicamente non è sbagliato: i magneti possono davvero procurare dei danni agli hard disk e portare alla cancellazione dei dati. Ma non basta una semplice calamita: per fare questo, dovresti utilizzare un magnete enorme!
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Gli smartphone fanno venire il cancro al cervello
È vero che gli smartphone emettono radiazioni che possono essere assorbite dal corpo umano, ma è anche vero che non esiste alcuno studio scientifico che testimoni uno dei miti tecnologici più spaventosi di sempre: ovvero che i cellulari possano far venire il cancro al cervello. Le radiazioni emesse dai telefoni cellulari possono influenzare i tessuti umani e dunque affliggere il cervello? I test condotti in laboratorio non hanno ottenuto alcun risultato probatorio in tal senso.
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Smartphone: un segnale più alto garantisce un servizio migliore
Non è affatto vero che un numero maggiore di barre di segnale equivalga ad un servizio migliore in termini di navigazione sul web da smartphone. Sebbene questo indicatore sia comunque importante, in realtà non è in grado di garantire nulla, da solo. Ad esempio, potresti essere sotto la torre di trasmissione cellulare e ottenere un servizio comunque pessimo: se la rete è intasata di utenti, Internet sul telefono sarà comunque lento e poco performante, a dispetto del numero di barre del tuo segnale.